Carlo e Silvia sono separati ma conservano un rapporto molto intimo. Lui ha una giovane fidanzata nel paese di campagna dove si è ritirato, lei abita la casa di Roma consumando occasionali rapporti con amanti passeggeri. Un giorno Silvia si invaghisce di un ragazzo molto giovane, un neonazista violento e incolto, prepotente, dedito soltanto al "culto della forza". La relazione tra i due turba Carlo, che si riaccende di gelosia per la moglie. Torna Martone dopo sei anni di assenza dal grande schermo, e lontano dalla sua Napoli, con un film che "odora di sangue" proprio come suggerisce il titolo.