Il film racconta la rapina al Banco di Napoli (in largo Zandonai a Milano) del 25 settembre 1967 ad opera della banda Cavallero. Banditi a Milano è una sorta di spartiacque tra il cinema neorealista e generalista e quello ricavato dall'attualità , vale a dire che nel 1968, in pieno dominio dello spaghetti-western, dopo il peplum e contemporaneamente all'esplosione del noir all'italiana, rozzo e violento, il film di Carlo Lizzani si impone per la sua secchezza e aderenza ai fatti realmente accaduti.