"La paura che la gente non ti creda, creda che esageri, che non è possibile che quello che dici di aver visto è vero". Questa è la premessa del documentario meno 'di parte' che sia stato dato di vedere su Genova nei giorni del G8. I tre filmmaker toscani propongono una riflessione che non trascura, per quanto possibile, nulla seguendo la cronologia dei fatti. Non mancano i vandalismi dei Black Blok visti come un corpo estraneo ma non manca neppure l'inettitudine (se solo di questo si è trattato) di una polizia che non li contrasta per scatenare poi la propria rabbia su manifestanti assolutamente pacifici. Girato con il cuore ma montato con l'onestà intellettuale di chi vuole riferire i fatti e sa che anche solo compiendo questa operazione balzerà agli occhi una verità scomoda per alcuni ma non per questo meno vera.