Miscellanea Beat si tingono di fluo.
Sull’onda dei consensi ottenuti con “Within the Beatlesâ€, nel 2014 si mettono subito alla ricerca di un “nuovo repertorio da distruggere e ricomporreâ€. Nasce così il loro nuovo album dedicato al pop degli anni ’80.
Con i numerosi concerti che li hanno fatti conoscere in giro per la penisola, i MB si rendono conto di quanto la dimensione live li valorizzi. Da qui l’idea di registrare facendo in modo che un pubblico vero possa assistere alle registrazioni.
Il disco è stato realizzato quasi interamente al Teatro CorTe di Coriano, in platea e non sul palco, con il pubblico seduto su tappeti e cuscini oppure al tavolo, magari con un bicchiere di vino in mano… ma rigorosamente in silenzio.
Gionata Costa (violoncellista e membro fondatore dei Quintorigo) e Massimo Marches (apprezzato chitarrista e voce delle Officine Pan) ci conducono così nel pop di quell’epoca, rileggendo in chiave acustica una selezione di brani che va da Robert Palmer, a Madonna, dal duo McCartney-Jackson ai Depeche Mode; e ancora: Police, Eurythmics, Culture Club, Talk Talk, The Cure, tra grandi hit e meteore da rivalutare.
Chitarre, violoncello, voci, ukulele e mandolino snocciolano melodie e sonorità eseguite in modalità acustica, con strumenti non collegati ad amplificatori. Le 14 tracce del disco sono state registrate solo con l'ausilio di microfoni posizionati vicino agli strumenti.
L’atmosfera intima creata dalla dimensione unplugged restituisce eleganza e raffinatezza ai brani donando al pubblico presente e all’ascoltatore l’emozione della creatività in divenire.
L’album è stato registrato al Teatro CorTe di Coriano (RN), con la supervisione di Cristian Bonato. Mixato e masterizzato presso il “Q studio†di Cesena dai Miscellanea Beat.
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