Alberto Sordi viene cacciato dallAccademia a Milano e torna a Roma accettando ogni piccolo ruolo pur di coronare il sogno di diventare attore. Ma sulle prime lunica sua dote apprezzata è la voce, con la quale doppia Oliver Hardy inventandosi quel buffo accento anglosassone rimasto memorabile. Tanto varietà, tanta radio, e finalmente arrivano le prime opportunità al cinema, grazie anche allamicizia con il coetaneo Federico Fellini: e tutto nonostante quel faccione che nessuno aveva mai definito faccia da cinema.