Sulla videochat "Periscope" ci si possono scambiare sia immagini sia messaggi di testo, e un flusso di cuoricini permette a chi posta il suo video live di vedere i commenti di gente sconosciuta a proposito della propria performance o conversazione. Questo film, costituito esclusivamente da questi scambi, sonda la norma esibizionista del "selfie aumentato". Lungi dall'incitare alla derisione, il montaggio sottolinea l'atteggiamento autoironico degli utenti e la paradossale ritrosia di uno spazio in cui le persone dichiarano di mostrare tutto "senza veli": dalle tette al vomito. Ma come fa l'immediatezza di una chat a integrare nella propria quotidianità giocosa e portata all'estremo l'orrore incommensurabile di una tragedia che vi irrompe? Forse la realtà è ormai condannata a rimanere fuori dagli schermi?