Giappone del sedicesimo secolo, nell'ambito delle lotte fra i grandi clan. Viene ucciso un grande, carismatico capo; la perdita è gravissima, i familiari e generali decidono di tenerla nascosta per tre anni mettendo sul trono un sosia. Costui, in tutto identico all'originale (tanto che riesce a sostituirlo anche nella vita privata), è un ladro, ma non manca di una certa intelligenza. Prende addirittura un paio di iniziative giuste. Poi un banale incidente lo smaschera. Viene allontanato, ma si vota alla morte sul campo di battaglia dove l'intero clan che lui ha comandato è stato distrutto. Kurosawa ha profuso tutte le sue energie in questo grande affresco.