Agli inizi del 1970, un bambino, Mirco Mencacci, si ferisce con un colpo di fucile e perde la vista. Per la legge dell'epoca che considerava i non vedenti handicappati i genitori sono costretti a farlo rinchiudere in un istituto. Con i tempo Mirco sviluppa la sua passione e il suo talento per il suono e nel tempo, diventando uno dei più grandi montatori cinematografici audio italiani.