Ripercorrendo la storia di Yo soy Cuba , questo documentario tenta di cogliere le ragioni che hanno spinto le autorità cubane e sovietiche a ritirare il film dalle sale. È una riflessione sul modo in cui le opere d'arte evolvono nel tempo, a seconda delle diverse interpretazioni cui sono sottoposte. Rintracciando alcuni collaboratori sovietici e cubani dell'epoca, il regista scopre, attraverso le loro parole, l'emozione che nel 1964 permeò la realizzazione del lungometraggio, e tenta di comprendere come questi due mondi, così diversi, abbiano saputo trasferire la grandezza dell'epopea sovietica all'interno della cultura cubana.