Durata 133 minuti circa. Shuji è un giovane regista intransigente che si sente spaesato nella società giapponese. Un giorno il ragazzo scopre che suo fratello, uno strozzino che ha contribuito a finanziare i suoi film, è stato giustiziato dalla banda yakuza cui apparteneva per non aver pagato i propri debiti. Descritto come una poesia d'amore per il cinema giapponese del passato e come una protesta nei confronti del presente, Cut esplora il rapporto ossessivo di un uomo con il cinema.