Sul set di Salò o le 120 giornate di Sodoma . Nonostante le enormi polemiche suscitate dal film, un Pasolini tranquillo, quasi gioioso, si lascia seguire sul set da una piccola troupe capeggiata dal giornalista Gideon Bachmann che lo coinvolge in una lunga, straordinaria intervista/conversazione. Inizialmente perplesso, Pasolini trasforma l'intervista in un lungo, quanto lucido e violento, attacco alla società che si accompagna alle foto del set in una sorprendente sovrapposizione tra film e realtà a svelare la metaforica messa in scena pasoliniana della modernità .