Il film è stato girato a Lecce, durante un laboratorio teatrale molto particolare, incentrato sulla violenza e le molestie che le donne subiscono sul luogo di lavoro... violenza e lavoro, temi entrambi scottanti. Il laboratorio - diretto da Ippolito Chiarello - consisteva nel fare incontrare storie vere di lavoratrici che avevano subito molestie e chi voleva raccontarle per raccogliere queste testimonianze in uno spettacolo di teatro di strada, in una sorta di confessione collettiva in un continuo rimando tra finzione e realtà , dramma e risate, tensione e voglia di lasciarsi andare. Le ragazze coinvolte si confessano alle altre e davanti alla macchina da presa.