Marco Ferreri 1928 1997
Marco Ferreri (Milano, 11 maggio 1928 – Parigi, 9 maggio 1997) è stato un regista, sceneggiatore, attore, produttore cinematografico e scenografo italiano.
Biografia
Ferreri nasce a Milano l'11 maggio 1928. Suo padre, Michelangelo, lavora come contabile presso un'agenzia di assicurazioni; sua madre, Carolina, è una casalinga. Dopo aver condotto studi regolari a Milano, Ferreri inizia il suo apprendistato nel mondo del cinema come soggettista e produttore cinematografico. Dopo aver fatto la comparsa nei film di Alberto Lattuada Il cappotto (1952) e La spiaggia (1953), viaggia tra Italia, Francia e Spagna come pubblicitario. Nel 1958 a Madrid incontra Rafael Azcona e i due scrivono insieme il film El pisito (1958) a cui seguono Los chicos (1959) e El cochecito (1960). Il discreto successo di questa triade spagnola consente a Ferreri e Azcona di tornare in Italia. In patria Ferreri dirige due degli undici episodi di Le italiane e l'amore (1961) scritti da Azcona che divenne il suo sceneggiatore. Marco Ferreri era ateo.
Una storia moderna, L'harem, Dillinger è morto
Con il film Una storia moderna: l'ape regina (1963) interpretato dall'alter-ego di Ferreri, Ugo Tognazzi, e Marina Vlady, inizia il suo impegno intellettuale al cinema. Il film ha delle abbondanti censure e solo nel 1984 si avrà la versione integrale. Segue il film La donna scimmia (1964), grottesca storia di un uomo che sposa una donna-scimmia e la sfrutta come attrattiva circense; dopo l'episodio Il professore di Controsesso (1964) tratta dell'adulterio e del rapporto che la Chiesa ha con esso in Marcia nuziale (1965). Dopo Tognazzi, dirige Mastroianni nell'episodio L'uomo dei cinque palloni che s'inserisce nella commedia Oggi, domani e dopodomani (1965). Dopo una breve partecipazione al film dell'amico Tognazzi Il fischio al naso (1967), realizza il film L'harem (1967), con Renato Salvatori e Gastone Moschin; l'anno seguente dirige Dillinger è morto, visione onirica del gioco di un adulto interpretato da Michel Piccoli.
L'udienza
In Porcile (1969) di Pier Paolo Pasolini interpreta un grottesco fascista: nello stesso anno firma la regia del grottesco Il seme dell'uomo, in cui assistiamo a scene di sesso e di antropofagia. Continua con L'udienza (1971), in cui un uomo cerca in tutti i modi di essere ricevuto dal Papa a cui deve dire qualcosa che nel film non viene svelato. La sua impresa passa per ogni tipo di difficoltà ; lui cerca aiuto o trova compassione dappertutto, da una prostituta di alto bordo, da un poliziotto e da un monsignore; subisce umiliazioni e perfino la detenzione in un convento, arriva a compiere gesti clamorosi. Finisce per morire a San Pietro, dove la storia è incominciata. Il film riceve aspre critiche nonostante lo straordinario cast, che comprende i nomi di Enzo Jannacci, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, Alain Cuny, Michel Piccoli e Claudia Cardinale.
La cagna
Continua con il film La cagna (1972) tratto dal racconto "Melampo" di Ennio Flaiano, sull'isolamento di un uomo dalle velleità del mondo quotidiano e del suo amore per una ragazza che lo segue sempre; il cast è formato dal duo Deneuve-Mastroianni.
La grande abbuffata
Il più noto tra i film di Ferreri è senz'altro La grande abbuffata (1973), dove alcuni amici (interpretati da Tognazzi, Noiret, Mastroianni, Piccoli) si incontrano in una villa, e lì consumano cibo, bevande, sesso, amicizia, fino a stare male, fino a uccidersi. Nel film Non toccare la donna bianca (1974), Ferreri traspone la battaglia del Little Bighorn e la sconfitta del Generale Custer da parte di Toro Seduto, nella Parigi moderna. Il film è stato girato durante gli immensi lavori che hanno cambiato una parte del centro di Parigi e hanno dato il nuovo quartiere di Les Halles; Ferreri filma la voragine al centro di Parigi come fosse un canyon del Far West. Gli "indiani" sono gli abitanti del quartiere, il "potere" sono gli industriali sedicenti promotori del progresso; questi chiamano Custer a togliere di mezzo gli indiani che ostacolano il progresso. Ma questa volta, sono gli indiani a vincere. Con L'ultima donna (1976) troviamo il concetto di homo eroticus e di donna-oggetto che viene scelta secondo canoni sessuali pure se alla fine si vendica spingendo l'uomo ad evirarsi; il cast formato da Gérard Depardieu e Ornella Muti li vede completamente nudi per quasi tutta la durata della pellicola.
Ciao maschio, Storie di ordinaria follia, Chiedo asilo
Continua su questa scia di denuncia antropologica e nel 1978 esce Ciao maschio in cui il protagonista sceglie di allevare una scimmia anziché sua figlia, la commedia Chiedo asilo (1979) con un inedito Roberto Benigni, Storie di ordinaria follia (1981) ispirato ad una raccolta di racconti di Charles Bukowski con gli affiatati Ben Gazzara e Ornella Muti, Storia di Piera (1983), versione romanzata della vita dell'attrice Piera Degli Esposti, sulla base della sua autobiografia scritta a quattro mani con Dacia Maraini: il film regala un piccolo cameo di Loredana Bertè che canta Sei bellissima. Il futuro è donna (1984), scritto sempre in collaborazione con la Maraini e la Degli Esposti, che tratta il tema della violenza sessuale e I Love You (1986), sulle indecisioni del maschio.
Ultimi film
Dopo La casa del sorriso (del 1990, terzultimo film italiano ad aver vinto l'Orso d'Oro al Festival del Cinema di Berlino) e La carne (1991), Ferreri dirige Diario di un vizio (1993), interpretato da Jerry Calà e Sabrina Ferilli. La sua ultima opera, di carattere prevalentemente documentaristico, è Nitrato d'argento (1996). Muore d'infarto il 9 maggio 1997, due giorni prima del suo 69º compleanno.
Regista amato da una parte della critica, molto meno dal pubblico, i suoi film denunciano in modo tipicamente virulento la decadenza della società borghese, rappresentata anche nei suoi aspetti scatologici, e il più delle volte terminano con la fuga, l'automutilazione o la morte dei protagonisti. Ai tempi della commedia all'italiana, quindi fino a ben oltre gli anni settanta, Ferreri veniva considerato il più controcorrente tra i cineasti italiani, ideologicamente schierato e il meno disposto a fare concessioni al gusto del pubblico.
Premi e riconoscimenti
Premio FIPRESCI 1958 al Festival di Locarno per El pisito
Premio CÃrculo de Escritores Cinematográficos 1959 per El pisito
Premio FIPRESCI 1960 al Festival del cinema di Venezia per El Cochecito
Premio Sant Jordi 1961 per El Cochecito
Nastro d'argento 1963 al migliore attore (Ugo Tognazzi) per Una storia moderna: L'ape regina
Nastro d'argento 1965 al miglior soggetto originale per La donna scimmia
Nastro d'argento 1970 al miglior soggetto originale per Dillinger è morto
Premio FIPRESCI 1972 al Festival del cinema di Berlino per l'Udienza
Premio FIPRESCI 1973 al Festival di Cannes per La grande abbuffata
Nastro d'argento 1977 al miglior soggetto originale per L'ultima donna
Gran premio della giuria 1978 del Festival di Cannes per Ciao Maschio
Orso d'argento 1980 al Festival di Berlino per Chiedo asilo
Nastro d'argento 1981 per il miglior regista per Storie di ordinaria follia
Premio FIPRESCI 1981 al Festival di San Sebastian per Storie di ordinaria follia
Nastro d'argento 1982 per il miglior soggetto per L'ultima donna
David di Donatello 1982 per il miglior regista per Storie di ordinaria follia
David di Donatello 1982 per la migliore sceneggiatura per Storie di ordinaria follia
EFEBO D'ORO 1983 - Premio Internazionale Cinema Narrativa - per il film Storia di Piera tratto dall'omonimo romanzo di Dacia Maraini e Piera Degli Esposti
Orso d'Oro 1991 al Festival di Berlino per La casa del sorriso
Premio Pietro Bianchi alla carriera 1992 del Sindacato autonomo dei giornalisti cinematograficiFilmografia
Regista
CortometraggiL'infedeltà coniugale episodio di Le italiane e l'amore (1961)
Controsesso - episodio Il professore (1964)
Oggi, domani e dopodomani - episodio L'uomo dei 5 palloni (1965) - anche attore, non accreditatoDocumentariPerché pagare per essere felici (1971)
Corrida! - documentario (1966)LungometraggiEl pisito, co-regia di Isidoro Ferry (1958) - anche attore
Los chicos (1959)
El cochecito - La vetturetta (1960)
Una storia moderna: l'ape regina (1963)
La donna scimmia (1964)
Marcia nuziale (1965)
L'uomo dei cinque palloni (1965) - distribuito in Italia solo nel 1979
L'harem (1967)
Dillinger è morto (1969)
Il seme dell'uomo (1969)
L'udienza (1971)
La cagna (1972)
La grande abbuffata (1973)
Non toccare la donna bianca (1974) - anche attore, non accreditato
L'ultima donna (1976)
Yerma - film TV (1978)
Ciao maschio (1978)
Chiedo asilo (1979)
Storie di ordinaria follia (1981)
Storia di Piera (1983)
Il futuro è donna (1984)
I Love You (1986)
Come sono buoni i bianchi (1988)
Il banchetto di Platone - film TV (1989)
La casa del sorriso (1991)
La carne (1991)
Diario di un vizio (1993)
Faicts ce que vouldras, film TV (1995)
Nitrato d'argento (1996)Sceneggiatore
El pisito, co-regia di Isidoro Ferry (1958)
Los chicos (1959)
La carrozzella (1960)
Mafioso, regia di Alberto Lattuada (1962)
Una storia moderna: l'ape regina (1963)
Controsesso (1964) - episodio "Il professore"
La donna scimmia (1964)
Oggi, domani e dopodomani (1965) - episodio "L'uomo dei cinque palloni"
Marcia nuziale (1965)
L'uomo dei cinque palloni (1965)
Corrida! (1966) - documentario
L'harem (1967)
Dillinger è morto (1969)
Il seme dell'uomo (1969)
Perché pagare per essere felici (1971) - documentario
L'udienza (1971)
La cagna (1972)
La grande abbuffata (1973)
Non toccare la donna bianca (1974)
L'ultima donna (1976)
Yerma (1978) - Film TV
Ciao maschio (1978)
Chiedo asilo (1979)
Storie di ordinaria follia (1981)
Il futuro è donna (1984)
I Love You (1986)
Come sono buoni i bianchi (1988)
La casa del sorriso (1991)
La carne (1991)
Diario di un vizio (1993)
Nitrato d'argento (1996)Attore
L'amore in città (1953) - episodio "Gli italiani si voltano" di Alberto Lattuada
Donne e soldati (1954) di Luigi Malerba e Antonio Marchi
La spiaggia (1954) di Alberto Lattuada
Donne e soldati (1955) di Luigi Malerba e Antonio Marchi
El pisito (1958)
Casanova '70 (1965) di Mario Monicelli
Oggi, domani e dopodomani - episodio "l'uomo dei cinque palloni" (1965)
Il fischio al naso (1967) di Ugo Tognazzi
Porcile (1969) di Pier Paolo Pasolini
Il seme dell'uomo (1969) di Marco Ferreri
FBI - Francesco Bertolazzi investigatore - miniserie TV (1970) di Ugo Tognazzi
Vento dell'est (Le vent d'est) (1970) di Groupe Dziga Vertov e, non accreditati, Jean-Luc Godard, Jean-Pierre Gorin e Gérard Martin
Ciao Gulliver (1970) di Carlo Tuzii
Lui per lei (1972) di Claudio Rispoli
Non toccare la donna bianca (1974)
A fondo (1 episodio, 1978)Produttore
Cronaca di un amore (1950) di Michelangelo Antonioni - non accreditato
Appunti su un fatto di cronaca, regia di Luchino Visconti (1951) - documentario
Colpa del sole, regia di Alberto Moravia (1951)
Il cappotto, regia di Alberto Lattuada (1952) - ispettore di produzione
L'amore in città (1953) - registi vari
Donne e soldati (1954) di Luigi Malerba e Antonio MarchiScenografo
Come sono buoni i bianchi (1988)Prosa televisiva RAI
Yerma, di Federico GarcÃa Lorca, con Daniela Piperno, Nerina Montagnani, Valeria D'Obici, Maria Monti, Luciana Turina, Anna Melato, Michele Placido, Edmonda Aldini, regia di Marco Ferreri, trasmessa il 28 marzo 1978.Note
Bibliografia
AA. VV., Catalogo Bolaffi dei registi, Torino 1975
Accialini Fulvio, Collucelli Lucia, Marco Ferreri, Il Formichiere, 1979
Farinotti Pino, Dizionario di registi, SugarCo, Milano 1993
Grande Maurizio, Marco Ferreri, La Nuova Italia (collana "Il Castoro Cinema" n. 11), Firenze 1974
Masoni Tullio, Marco Ferreri, Gremese Editore, Collana: I grandi del cinema, 1998, ISBN 88-7742-215-7
Migliarini Angelo, Marco Ferreri. La distruzione dell'uomo storico, ETS 1984
Scandola Alberto, Marco Ferreri, Il Castoro Cinema n. 215, Editrice Il Castoro, 2004, ISBN 88-8033-309-7Altri progetti
Wikiquote contiene citazioni di o su Marco Ferreri
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Marco FerreriCollegamenti esterni
(EN) Marco Ferreri, su Internet Movie Database, IMDb.com.
Ferreri Marco, Pagina di Alessandro Cappabianca nell'Enciclopedia del cinema Treccani
Note di regia di Marco Ferreri: il regista che venne dal futuro, comprensive di bibliografia di Ferreri e principali riconoscimenti
Un ricordo di Ferreri da parte dell'amico Azcona.
Dillinger is dead, Un'ampia selezione fotografica su Ferreri e i suoi film
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