Linda Darnell 1923 1965
Linda Darnell, pseudonimo di Monetta Eloyse Darnell (Dallas, 16 ottobre 1923 – Chicago, 10 aprile 1965), è stata un'attrice statunitense, star del cinema hollywoodiano fra gli anni quaranta e gli anni cinquanta.
Debuttò nel mondo del cinema nel 1939, appena sedicenne, con un ruolo di rilievo nel film Hotel for Women. Interpretò ruoli da protagonista in numerose pellicole di successo, sotto la direzione di alcuni fra i più famosi cineasti, fra i quali Joseph L. Mankiewicz, René Clair, Rouben Mamoulian, Otto Preminger, John Ford, Henry Hathaway, Henry King, Preston Sturges e Douglas Sirk. Lavorò anche in Italia alla metà degli anni cinquanta nei film Donne proibite (1954), con Valentina Cortese, Giulietta Masina e Anthony Quinn, e Gli ultimi cinque minuti (1955), a fianco di Vittorio De Sica e Rossano Brazzi, entrambi diretti dal produttore e regista Giuseppe Amato.
Morì tragicamente nel 1965, all'età di soli quarantuno anni, nell'incendio della propria abitazione. Il suo nome è inscritto fra quello delle celebrità della Hollywood Walk of Fame, ed è sepolta all'Union Hill Cemetery di Chester County, in Pennsylvania.
Biografia
Originaria di una famiglia di modeste condizioni del Texas, con cinque figli, fu introdotta nel mondo della moda dalla madre che, mentendo sull'età della figlia, riuscì a farla sfilare come modella quando Linda aveva appena undici anni. Poco tempo dopo la giovane iniziò a recitare piccole parti in commedie allestite da compagnie teatrali amatoriali.
Nel 1937 si sottopose a un provino organizzato nella sua città natale dalla 20th Century Fox ma, ritenuta troppo giovane dai responsabili del casting, fu scartata. La sua precoce avvenenza le consentì tuttavia di essere notata da Darryl F. Zanuck, patron della Fox, che con un escamotage anagrafico (la dichiarazione di un'età di sedici anni anziché di tredici) riuscì a farla mettere sotto contratto a 200 dollari la settimana. Pretese tuttavia che la giovane completasse gli studi alla High School di Los Angeles, assumendo il nuovo nome di Linda.
Dall'inizio degli anni quaranta la carriera della Darnell fu una sequela ininterrotta di interpretazioni di successo. Dopo il debutto con Hotel for Women (1939), nello stesso anno apparve in Moglie di giorno (1939), in cui fece coppia con Tyrone Power, all'epoca una delle maggiori star maschili della Fox.
Il sodalizio con Power proseguì nei due anni successivi, prima ne La grande missione (1940), e successivamente nell'avventuroso Il segno di Zorro (1940), in cui la Darnell interpretò il ruolo di Lolita Quintero, e in Sangue e arena (1941), dove interpretò l'angelica e fedele Carmen Espinosa, contrapposta alla sensualità fiammeggiante dell'antagonista Doña Sol, impersonata da Rita Hayworth.
Nel 1944, ormai star affermata, iniziò a combattere contro i primi problemi di peso (e, secondo alcuni giornali scandalistici dell'epoca, anche di alcoolismo). Un sondaggio indetto in quel periodo da un "magazine" americano la proclamò una fra le quattro donne più belle al mondo.
Nonostante due brillanti interpretazioni nella commedia Infedelmente tua (1948) di Preston Sturges, al fianco di Rex Harrison, e nel melodramma Lettera a tre mogli (1949), che la portò vicina ad una nomination al Premio Oscar, la carriera dell'attrice entrò in una fase di declino che la allontanò definitivamente dai ruoli di maggiore prestigio.
Nel 1951 la Fox non le rinnovò il contratto e l'anno successivo la Darnell dovette ripiegare a interpretare per la RKO Pictures alcuni film minori, sia pure con qualche eccezione come nel caso de Il pirata Barbanera (1952), in cui fu diretta dal celebre regista Raoul Walsh, peraltro ormai in fine di carriera.
Carriera cinematografica
La Darnell rimase forse suo malgrado legata per tutta la carriera allo stereotipo di interprete di ruoli esotici in pellicole a soggetto drammatico. In effetti, non era solo una donna dalla straordinaria e bruna bellezza, ma anche un'attrice preparata, capace di dare vita con geometrica precisione a ruoli di femme fatale, o comunque in grado di esprimersi al meglio in ruoli seducenti.
Quando la sua carriera non era ancora all'apice, era stata un'indiana pellerossa nel film Buffalo Bill (1944), dedicato alla leggendaria figura di William Cody, e aveva impersonato la messicana Chihuahua in Sfida infernale (1946) di John Ford; fu infine un'euroasiatica in Anna e il re del Siam (1946), film che fruttò un Premio Oscar a Gale Sondergaard e del quale sono stati fatti diversi remake, fra cui quello del 1999 interpretato da Jodie Foster. Questo film venne distribuito nello stesso anno di un'altra avventura in costume, Bellezze rivali (1946) di Otto Preminger.
Malgrado questa limitazione in termini di ruoli, la Darnell seppe tuttavia lasciare un segno evidente nel panorama dello star system di Hollywood, anche se per la verità , poco prima della morte, la sua carriera aveva subito una brusca frenata.
Ebbe per sei anni una tumultuosa relazione sentimentale con il regista Joseph L. Mankiewicz, che la diresse nel 1949 in Lettera a tre mogli e, l'anno successivo, in Uomo bianco, tu vivrai! (1950), film che trattava lo scabroso tema della discriminazione razziale. La relazione si concluse dopo che il regista le preferì Ava Gardner per il ruolo della danzatrice spagnola Maria Vargas nel film La contessa scalza (1954).
Gli ultimi anni
Nel 1956 l'attrice trentatreenne tentò la via del teatro, portando sul palcoscenico alcune commedie brillanti, fra cui Tea and Sympathy, Janus e Late Love. Per la televisione si limitò a interpretare solo pochi telefilm.
Fece ritorno al cinema poco prima di morire recitando in Lo sperone nero (1965), ma non fece in tempo a vedere proiettato il film nelle sale cinematografiche.
Morte
La sua fine fu drammatica: morì a Chicago il 10 aprile del 1965, all'età di 41 anni, dopo un giorno di agonia dovuta a gravi ustioni riportate nel rogo della sua abitazione, probabilmente a causa di una sigaretta non completamente spenta. L'incendio era divampato la sera prima, mentre l'attrice si era assopita guardando in televisione proprio uno dei suoi film, La via delle stelle (1940).
Nel suo libro Hollywood Beauty, il biografo Ronald L. Davis ha raccontato come, nella realtà dei fatti, le esatte cause dell'incendio non furono mai accertate compiutamente, giungendo ad affermare che la Darnell rimase gravemente ustionata nell'intento di correre in aiuto dei figli di alcuni suoi amici, che si trovavano in casa con lei al momento del rogo ma che, in effetti, si erano già posti in salvo.
Linda Darnell viene sepolta presso il cimitero Union Hill di Kennett Square, Pennsylvania.
Vita privata
Linda Darnell è stata sposata tre volte: dal 1943 al 1952 con il direttore della fotografia J. Peverell Marley: con Philip Leibmann (per due soli anni, dal 1954 al 1955) e, dal 1957 al 1963, con il pilota Merle Roy Robertson. Con il primo marito adottò una figlia, Charlotte Mildred "Lola" Marley.
Riconoscimenti
Hollywood Walk of Fame (Star of Motion Pictures; 1631 Vine Street; February 8, 1960)
Young Hollywood Hall of Fame (1940's)Filmografia
Hotel for Women, regia di Gregory Ratoff (1939)
Moglie di giorno (Day-Time Wife), regia di Gregory Ratoff (1939)
La via delle stelle (Star Dust), regia di Walter Lang (1940)
La grande missione (Brigham Young), regia di Henry Hathaway (1940)
Il segno di Zorro (The Mark of Zorro), regia di Rouben Mamoulian (1940)
Passione di amazzoni (Chad Hanna), regia di Henry King (1940)
Meet the Stars: Hollywood Meets the Navy (1941 - cortometraggio
Sangue e arena (Blood and Sand), regia di Rouben Mamoulian (1941)
Rise and Shine, regia di Allan Dwan (1941)
The Loves of Edgar Allan Poe, regia di Harry Lachman (1942)
Città senza uomini (City Without Men), regia di Sidney Salkow (1943)
Show Business at War (1943) - cortometraggio
Bernadette (The Song of Bernadette), regia di Henry King (1943) - non accreditata
Buffalo Bill, regia di William A. Wellman (1944)
Avvenne domani (It Happened Tomorrow), regia di René Clair (1944)
Temporale d'estate (Summer Storm), regia di Douglas Sirk (1944)
Sweet and Low-Down, regia di Archie Mayo (1944)
Nelle tenebre della metropoli (Hangover Square), regia di John Brahm (1945)
The All-Star Bond Rally (1945) - cortometraggio
Il gigante di Boston (The Great John L.), regia di Frank Tuttle (1945)
Un angelo è caduto (Fallen Angel), regia di Otto Preminger (1945)
Anna e il re del Siam (Anna and the King of Siam), regia di John Cromwell (1946)
Bellezze rivali (Centennial Summer), regia di Otto Preminger (1946)
Sfida infernale (My Darling Clementine), regia di John Ford (1946)
Ambra (Forever Amber), regia di Otto Preminger (1947)
Le mura di Gerico (The Walls of Jericho), regia di John M. Stahl (1948)
Infedelmente tua (Unfaithfully Yours), regia di Preston Sturges (1948)
Lettera a tre mogli (A Letter to Three Wives), regia di Joseph L. Mankiewicz (1949)
Furia dei Tropici (Slattery's Hurricane), regia di André De Toth (1949)
Se mia moglie lo sapesse (Everybody Does It), regia di Edmund Goulding (1949)
Uomo bianco, tu vivrai! (No Way Out), regia di Joseph L. Mankiewicz (1950)
Due bandiere all'ovest (Two Flags West), regia di Robert Wise (1950)
La penna rossa (The 13th Letter), regia di Otto Preminger (1951)
The Guy Who Came Back, regia di Joseph M. Newman (1951)
Elena paga il debito (The Lady Pays Off), regia di Douglas Sirk (1952)
L'isola del peccato (Saturday Island), regia di Stuart Heisler (1952)
Notte di perdizione (Night Without Sleep), regia di Roy Ward Baker (1952)
Il pirata Barbanera (Blackbeard, the Pirate), regia di Raoul Walsh (1952)
Duello sulla Sierra Madre (Second Chance), regia di Rudolph Maté (1953)
Donne proibite, regia di Giuseppe Amato (1954)
L'amante proibita (This Is My Love), regia di Stuart Heisler (1954)
Gli ultimi cinque minuti, regia di Giuseppe Amato (1955)
L'agguato delle cento frecce (Dakota Incident), regia di Lewis R. Foster (1956)
Homeward Borne (1957)
Ora zero (Zero Hour!), regia di Hall Bartlett (1957)
I leoni di Castiglia (El valle de las espadas), regia di Javier Setó (1963) - non accreditata
Lo sperone nero (Black Spurs), regia di R.G. Springsteen (1965)Doppiatrici italiane
Nelle versioni in italiano dei suoi film, Linda Darnell è stata doppiata da:
Lydia Simoneschi in Moglie di giorno, La grande missione, Bernadette, Avvenne domani, Ambra, Le mura di Gerico, Infedelmente tua, Lettera a tre mogli, Furia dei tropici, Se mia moglie lo sapesse, Uomo bianco, tu vivrai!, Duello sulla Sierra Madre, Gli ultimi cinque minuti
Dhia Cristiani in Sangue e arena, Buffalo Bill, Nelle tenebre della metropoli, Il gigante di Boston, Bellezze rivali, Sfida infernale (riedizione), Due bandiere all'ovest, Notte di perdizione, Ora zero
Paola Barbara in Il segno di Zorro
Rosetta Calavetta in Temporale d'estate
Rina Morelli in Elena paga il debito
Fiorella Betti in Buffalo Bill (primo ridoppiaggio)
Liliana Sorrentino in Anna e il re del Siam (ridoppiaggio)
Ada Maria Serra Zanetti in Ambra (ridoppiaggio)Note
Bibliografia
(EN) Ray Stuart Immortals of the Screen, Bonanza Books, New York 1965
(EN) David Dye, Child and Youth Actors: Filmography of Their Entire Careers, 1914-1985. Jefferson, NC: McFarland & Co., 1988, p. 50.Altri progetti
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Linda DarnellCollegamenti esterni
(EN) Linda Darnell, su Internet Movie Database, IMDb.com.
(EN) Linda Darnell .com, su lindadarnell.com.
(EN) Filmografia di Linda Darnell su AFI American Film Institute
(EN) Linda Darnell, in Find a Grave.
Linda Darnell, in CineDataBase, Rivista del cinematografo.
|