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Jane Seymour
1951 N




Jane Seymour (Wolf Hall, 1508 circa – Hampton Court, 24 ottobre 1537) è stata regina consorte d'Inghilterra e Irlanda, dal 1536 al 1537, come terza moglie di Enrico VIII Tudor.



Biografia
Jane era figlia di sir John Seymour e di Margery Wentworth, figlia di sir Henry Wentworth di Nettlestead.
La famiglia Seymour poteva vantare antiche e nobili origini; inoltre aveva radici normanne, tant'è che in origine si chiamava St Maur: si diceva che un certo Wido de Saint Maur fosse giunto in Inghilterra all'epoca della Conquista. In seguito grazie al matrimonio di sir Roger Seymour con Cecily e altri matrimoni prestigiosi accrebbero il valore della famiglia Seymour.
Il padre di Jane, John Seymour era nato intorno al 1474 ed era stato nominato cavaliere da Enrico VII sul campo di Blackheath, da quel momento cominciò per lui una fortunata carriera che gli guadagnò fama e successo. La madre di Jane era Margery Wentworth, la quale discendeva da re Edoardo III, quindi Jane era assai più nobile di Anna Bolena, la cui discendenza aristocratica dipendeva dal più lontano Edoardo I.
La figura maschile più vicina a Jane non era suo padre ma suo fratello Edward, descritto come "giovane e saggio".
L'esatta data di nascita di Jane rimane sconosciuta, anche se è stata datata attorno al 1508. Jane non aveva avuto un'eccellente istruzione come Caterina d'Aragona e Anna Bolena, anche se era in grado di leggere e scrivere, diversamente dalla maggior parte delle donne del suo rango. Grazie al fratello, Edward Seymour, riuscì a diventare dama di compagnia prima di Caterina d'Aragona e poi di Anna Bolena.

La salita al potere
Jane probabilmente incontrò il re nel 1536 a Wolf Hall (già proprietà dei Seymour); la giovane aveva all'incirca ventotto anni e il re, ormai quarantacinquenne e sempre più in rotta con Anna Bolena, ne rimase colpito. Le fonti contemporanee alludono alla sua intelligenza e al suo carattere mite e condiscendente, ma l'ambasciatore Chapuys, in una lettera scritta subito dopo l'esecuzione di Anna Bolena definì Jane Seymour come "orgogliosa e altezzosa" e "con la pelle bianchissima e non molto bella".
Anna, dopo l'aborto spontaneo di un figlio maschio il 29 gennaio 1536 non era più ritenuta in grado di generare eredi e ormai Enrico affermava di essere stato costretto a quel matrimonio con sortilegi e incantesimi. A peggiorare la situazione, contribuiva il fatto che Anna, a differenza della regina che l'aveva preceduta, non era mai riuscita a costruirsi una solida base di consenso, neanche fra i parenti stretti come il duca di Norfolk, che oltre a non averne stima, non ne condivideva nemmeno le idee religiose.
Il temperamento contestatario e altezzoso di Anna Bolena, le frequenti sfuriate, l'abitudine - in seguito rivelatasi poco saggia - di circondarsi di pretendenti e i ripetuti aborti spontanei non fecero altro che far precipitare gli eventi. Molto meno affascinante e sofisticata della regina, Jane appariva agli occhi dei contemporanei come una donna di buon senso, intelligente, sicuramente casta e, provenendo da una famiglia numerosa, certamente fertile: in riferimento alla sua personalità, John Russell la definì come "la più bella tra le mogli del re".

Il matrimonio con Enrico VIII
Accusata di alto tradimento, stregoneria, incesto e adulterio - accuse con ogni probabilità infondate - Anna Bolena fu decapitata, insieme con i suoi presunti complici, compreso il suo stesso fratello, il 19 maggio 1536: con un bizzarro rituale, appena due giorni prima, l'arcivescovo Cranmer aveva dichiarato nullo il suo matrimonio con Enrico VIII. Il fidanzamento segreto del sovrano ebbe luogo a Hampton Court la mattina del 20 maggio con sontuosa magnificenza: esattamente dieci giorni dopo si tenne il matrimonio.
Enrico non era "il più bel principe della cristianità" come veniva definito un tempo: aveva ormai quarantacinque anni, un'età, per l'epoca, ormai avanzata, stava diventando calvo, soffriva di piaghe ulcerose alle gambe dovute alla gotta e al diabete e cominciava a mostrare una tendenza all'obesità, ma Jane apparve remissiva, modesta e soddisfatta del suo nuovo ruolo di regale consorte; il motto che scelse, in perfetta sintonia col suo carattere fu: "Bound to obey and serve" ovvero "Paga di ubbidire e servire".

I mesi come regina
Amata dai sudditi, dal monarca e dalla figliastra, il destino di Jane appariva dunque invidiabile e il 12 ottobre 1537, dopo un travaglio durato tre giorni, la regina diede alla luce il tanto sospirato erede maschio a cui venne dato il nome di Edoardo e che ebbe i titoli di principe di Galles, duca di Cornovaglia e conte di Carnarvon.
La regina si riprese dal parto abbastanza in fretta da presenziare al battesimo del figlio e scrivere una lettera indirizzata al consiglio della corona in cui ringraziava Dio per la nascita di un maschio; tuttavia, nel giro di alcuni giorni, cominciò a manifestare i sintomi di quella a che all'epoca era definita febbre puerperale, ovvero setticemia, probabilmente in seguito a una mancata espulsione della placenta o a una lacerazione del perineo, conseguenza del travaglio prolungato.
Il giorno 24 ottobre 1537, dopo una breve agonia, Jane Seymour si spense nel palazzo di Hampton Court. Aveva circa ventinove anni ed era stata regina per non più di diciotto mesi, sinceramente compianta da tutto il popolo, che l'aveva accolta con favore.
Dopo la sua morte, Enrico cadde in una grave depressione - che tra l'altro minò irreparabilmente la sua salute e consolidò la sua fama sinistra di sovrano spietato - e non si risposò per oltre due anni, fino alle poco fortunate nozze con la principessa tedesca Anna di Clèves. Quando morì nel 1547, il re si fece seppellire accanto a lei, la moglie che probabilmente amava di più, nella Saint George's Chapel del castello di Windsor, in una sobria tomba al centro del coro della cappella, tuttora esistente.
Il figlio della coppia, Edoardo VI d'Inghilterra - giovane di precoce intelletto ma di salute cagionevole - ebbe un regno breve e turbolento e, di fatto, non governò mai direttamente, ma fu un semplice burattino nelle mani dell'ambizioso lord protettore, Edward Seymour, I duca di Somerset, fratello della defunta Jane; morì, appena quindicenne, nel 1553.

Al cinema
Il personaggio di Jane Seymour è apparso in numerosi film:

Anna Bolena - Dramma storico (Anna Boleyn) (1920)
Le sei mogli di Enrico VIII (The Private Life of Henry VIII) (1933)
Anna Bolena (Catalina de Inglaterra) (1953)
Anna dei mille giorni (Anne of the Thousand Days) (1969)
Le sei mogli di Enrico VIII (The Six Wives of Henry VIII) (1970)
Tutte le donne del re (Henry VIII and His Six Wives) (1972)
Henry VIII (1991) Film TV
The Six Wives of Henry VIII (2001)
Henry VIII (2003) Miniserie TV
I Tudors (The Tudors) (2007 - 2010) Serie TV
L'altra donna del re (The Other Boleyn Girl) (2008)Voci correlate
Enrico VIII d'Inghilterra
Edward Seymour, I duca di SomersetAltri progetti

Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jane SeymourCollegamenti esterni

(EN) Jane Seymour, su Find a Grave.
(EN) Jane Seymour, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.

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