Billy Gray 1938 età 86
Billy Gray, all'anagrafe William (1947 – 1984), è stato un chitarrista inglese.
Biografia
Iniziò la sua attività in piccole formazioni di Kilmarnock, in Scozia, sua città natale; il successo arrivò nel 1965 con il gruppo The Anteeeks, col quale incise un singolo nella primavera del 1966 e iniziò a girare per tutta la Gran Bretagna.
Nell'estate dello stesso anno abbandonò il gruppo e si trasferì a Londra, dove entrò nel giro dei musicisti blues della capitale; conobbe Eric Clapton e collaborò con The Buzz ad un singolo di David Bowie, quindi fu ingaggiato da Riki Maiocchi nel gruppo dei The Trip e si trasferì in Italia nel settembre del 1966.
Con i Trip rimase fino all'inizio del 1972 dopo aver inciso due LP; in seguito darà alle stampe un lavoro solista dal sapore molto rock-blues dal titolo Feeling Gray?.
Billy Gray morì per malattia nel 1984.
Discografia
Con The Trip
33 giri
1970 - The Trip (RCA Italiana, PLS 10460)
1971 - Caronte (RCA Italiana, PLS 10509)45 giri
1970 - Una pietra colorata/Incubi (RCA Italiana, PM 3527)
1970 - Fantasia/Travellin' Soul (RCA Italiana, PM 3561)
1971 - Believe in Yourself/Little Janiee (RCA Italiana, PM 3604)Da solista
33 giri
1972 - Feeling Gray (Polydor, 2448 009)45 giri
1973 - Can't stop/Writing on the wall (Polydor, 2060 054)Note
Bibliografia
Stefano Coderoni, Viaggio allucinante, in Raro!, nº 1, gennaio-febbraio 1988, pp. 4-7.
Paolo Barotto, Il ritorno del pop italiano, Luserna San Giovanni, Stilgraf, 1989.
Alessio Marino, "BEATi voi! - Interviste e riflessioni con i complessi degli anni 60 e 70" N.1, Viguzzolo, Beat boutique 67, 2007. (Intervista a Pino Sinnone)
Alessio Marino, "BEATi voi! - Interviste e riflessioni con i complessi degli anni 60 e 70" N.8, Viguzzolo, Beat boutique 67, 2011. (Analisi della discografia dei Trip)
Cesare Rizzi (a cura di), Enciclopedia del rock italiano, Milano, Arcana, 1993, ISBNÂ 88-7966-022-5.
Alessandro Gaboli e Giovanni Ottone, Progressive italiano, a cura di Frazz, Firenze-Milano, Giunti, 2007, ISBNÂ 978-88-09-04794-5.Collegamenti esterni
La pagina dei Trip su Italianprog
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