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Benito Urgu
1939
età 85




Benito Urgu (Oristano, 12 gennaio 1939) è un cantautore, comico, cabarettista, personaggio televisivo e attore italiano.



Biografia
Primi anni
Benito nasce da madre e padre bosani, e fin da ragazzo si distingue per lo spirito goliardico e il particolare acuto senso dell'umorismo.
Non ancora ventenne inizia a esibirsi come cantante con il gruppo Gatto Nero ENAL che, dopo qualche tempo, cambia nome assumendo quello de I nuraghi. Con loro inizia ad esibirsi nelle sale da ballo e nelle piazze della provincia proponendo, accanto ai migliori brani delle classifiche dell'epoca, alcuni brani di propria produzione quali Su twist 'e Giuannica (Il twist di Giovannina) e Cambale Twist. Quest'ultima canzone raggiungerà gli apici d'ascolto a livello nazionale quando la stessa Rai negli anni 60 la trasmetterà sul primo canale. Benito Urgu e il gruppo de I Barrittas, in costume tradizionale sardo, si dimenano e cantano suscitando divertimento e grande euforia in coloro che li guardano. Queste canzoni dal sapore demenziale saranno i suoi primi cavalli di battaglia.
Lasciato il gruppo, inizia a lavorare come presentatore presso un circo sardo: il circo "Armando", dove apprende i tempi comici e perfeziona le proprie capacità di front man, tanto che, riferendosi a questi anni, avrà a dire: «Sono stati la mia università».

Anni '60: I Barrittas
Terminato il servizio militare al 28º Reggimento "Pavia" di Pesaro, nel 1962, con Francesco Salis (chitarra), Antonio Albano (chitarra), Giuseppe Miscali (basso), Nello Cocco (batteria) e Guido Cocco (tastiere) forma i Visconti. Giuseppe Miscali, per motivi di studio, esce dal gruppo ed è sostituito da Antonio Salis, fratello di Francesco. Si iscrive al premio Arpa d'argento della città di Ozieri e vince.
Il gruppo partecipa con il nuovo nome de I Barrittas (prendendo spunto dal soprannome di Benito che è Berrita, derivato dall'omonimo copricapo sardo) e presenta al concorso, insieme a Su Twist 'e Giuannica di qualche anno prima, il nuovo testo Whisky, birra e Johnny Cola. Quest'ultimo, quadretto ironico sulla gioventù oristanese dell'epoca, sarà anche la sua prima incisione (1964) per la casa discografica Ariel di Gaetano Pulvirenti, dove lavora come direttore artistico Piero Ciampi. Nel 1965, Francesco Salis lascia il gruppo e rientra Giuseppe Miscali.
Insieme a I Barrittas, cui nel frattempo si uniscono anche Antonello e Mariolino Paliano, in sostituzione dei Fratelli Cocco, l'eclettico oristanese inizia a raccogliere i primi discreti successi.
Inseriti nel genere beat, propongono cover in italiano di musica internazionale come Mi appartieni ancora (Go Now dei Moody Blues), Rhonda, aiuto (Help me Rhonda dei Beach Boys) e una versione di Sunshine of Your Love dei Cream (in italiano Ritorno da te), brani country-western come Arizona o Gennargentu o dal sapore più sentimentale come Filo di seta. Con questo repertorio si esibiscono, oltre che in tutta la Sardegna, nei più importanti locali di molte città italiane.
Nel 1966 col loro quarto album si inseriscono con successo nel fenomeno delle messe beat, nato dal desiderio giovanile di poter pregare cantando e suonando con stili e strumenti moderni. Il lavoro si chiama, appunto, La messa dei giovani (i brani composti dal maestro Marcello Giombini) e viene eseguita in prima assoluta nella cappella Borromini a Roma alla presenza di un foltissimo pubblico, dei mass media, compresa una troupe televisiva della Rai. Tuttora è considerato un cult dagli amanti del beat italiano, gode di un certo valore collezionistico ed è stato recentemente ristampato in formato digitale.Dopo quest'affermazione si esibiscono prevalentemente in città del nord Italia, pubblicando alcune altre cover come Al ristorante (Sea of Joy dei Blind Faith), dopodiché si sciolgono nei primi anni settanta.
Dalle loro ceneri nascono i Salis & Salis, che si inseriscono nel progressive-folk italiano.

Anni '70
Il successo che gli conferì la notorietà assoluta è il singolo 45 giri Sexy Fonni del 1977, parodia del celeberrimo Je t'aime... moi non plus di Serge Gainsbourg e Jane Birkin. Il componimento recitato e non cantato tratta di un incontro romantico tra un sardo e un'appassionata turista francese, contornato da fraintendimenti linguistici e i gridolini della ragazza. Fanno seguito i Mon cheri Fonni del 1978 e Filodiffusione del 1979.
Sexy Fonni fu tra i maggiori successi del 1977, raggiungendo l'ottavo posto della classifica di vendite della settimana del 5 novembre, il nono posto nella settimana del 9 dicembre, attestandosi al quarantesimo posto della classifica nazionale annuale. Rimane famoso lo scontro in una trasmissione radiofonica tra Urgu ed Adele Faccio, all'epoca leader del Partito Radicale e del movimento femminista italiano. La Rai non esitò ad inserirlo in una rubrica umoristica del TG2 Omnibus, dove una stampa di un soldato del Regno di Sardegna muove le labbra duettando con delle caste foto di nudo femminile a colori falsati.
Negli ultimi anni del decennio, insieme a una nuova formazione musicale da lui creata, I Porsei, e con la collaborazione di Antonello Martinez, dà vita ad uno spettacolo comico-musicale, il primo varietà itinerante nell'isola. Sempre con Antonello Martinez, fino al 1984 porta in scena lo spettacolo Marianna e il marocchino.

Anni '80
Nei primi anni ottanta scrive musiche e testi per Su Mummuttone, insieme ai Salis & Salis, Antonio Lotta [Janas], Antonio Sardu, e Marina Faggioli. Si tratta di un musical in lingua sarda, prima opera nel suo genere.
Inizia quindi a collaborare con Filippo Martinez e poi con e Alessandro Fois Fra il 1984 e il 1992 mette in scena una serie di spettacoli di grande successo: Visitors, Polvere di stelle, La Prefica, Un giorno in pretura (che vede l'esordio di Pier Francesco Loche), Chi l'ha visto, Ciccitta è facendo salciccia, Tuttourgu, Latte e cozze, Bugie, Tonteddu. Ogni spettacolo viene inciso su musicassetta e immesso sul mercato, ottenendo un'ottima accoglienza da parte del pubblico, tanto che Visitors è la cassetta più venduta di tutti i tempi, relativamente alla Sardegna.
In questi lavori vengono messe in risalto le sue doti di caratterista e sono portati in scena espressioni, modi di dire, strutture grammaticali e modalità di pronuncia al confine fra sardo e italiano regionale, ripescati dal linguaggio comune e assemblati in maniera esilarante.
Nel 1988 Gambale twist è menzionato nel romanzo L'oro di Fraus di Giulio Angioni. Urgu interpreta inoltre lo spot della Mobil Clam, con la regia di Filippo Martinez, vincendo il premio nazionale della pubblicità.
Tra il 1982 e il 1985 lo accompagna nelle piazze il gruppo Il Monello, con grande successo confermato dal pubblico. Il gruppo era composto da: Antonio Novello e Marcello Demontis alle chitarre, Piergiorgio Sarais alla batteria, Tore Sarai al basso, Antonello Langiu e Luciano Oppo alle tastiere e Dino Salis al mixer.

Anni '90
Nel 1990 Urgu viene chiamato da Piero Chiambretti a collaborare al fortunato programma televisivo Prove tecniche di trasmissione, in onda su Rai 3.
L'anno seguente partecipa a Piacere Raiuno, condotto da Toto Cutugno, e alla trasmissione di Rai Tre La Piscina con Alba Parietti. Nel medesimo anno viene scelto dalla regista Anna di Francisca per recitare nella serie TV, prodotta dalla Rai e girata a Cagliari, Casanostra, su musiche di Alessandro Fois. La fiction partecipa ed è selezionata in vari festival e premi (Umbria Fiction, Prix Europa 92, Premio Italia 93, etc). È poi Autore e Interprete, della commedia musicale Boghes de domo, prodotta e trasmessa dalla Rai sulla terza rete.
Nel 1992 viene ancora chiamato a recitare in Felice, una sit-com ambientata in un condominio romano, ancora una volta con colonna sonora di Alessandro Fois.
Nel 1997 lavora al fianco di Piero Chiambretti a L'inviato speciale, in onda su Rai uno e a Carosello, con Ambra Angiolini, su Rai 2.

Anni 2000
Nel 2001 lavora con Giorgio Panariello a Torno Sabato, fortunata trasmissione del sabato sera di Rai Uno. Si parlò di un vecchio debito. Urgu era una vecchia conoscenza di Panariello, perché quando Panariello era sconosciuto al grande pubblico e lavorava presso i villaggi turistici, era solito emulare i personaggi creati dal cabarettista sardo che venivano talvolta toscanizzati, e utilizzare le sue stesse battute. Una delle battute di Urgu, coniata diversi decenni fa, l'occasione fa l'uomo ragno, è stata di recente usata da Panariello con Vanessa Incontrada nello spot pubblicitario della Wind. Lo stesso Panariello lo ha confermato durante una trasmissione, raccontando che quando faceva il militare a Iglesias e andava a vedere gli spettacoli di Benito Urgu rimaneva molto affascinato dal personaggio e quando riuscì a conoscerlo di persona lo stesso Urgu gli consigliò di prendere spunto dai personaggi reali della sua regione, la Toscana, così come lui faceva con i personaggi sardi. I due comici sono così rimasti molto amici e spesso Urgu partecipa con le sue tipiche incursioni agli spettacoli che Panariello porta in giro per l'Italia.
Nel 2004 e 2005 è al fianco, ancora una volta, di Piero Chiambretti in Markette - Tutto fa brodo in TV e Markette doppio brodo, in onda su LA7. E con il varietà Mattagà, in scena durante il periodo estivo.
Nel 2006 lavora con Nino Frassica, prima nel varietà Suonare Stella in onda su Rai 2, e poi a Colorado Cafè, in onda su Italia 1. A marzo è in scena la prima del nuovo spettacolo teatrale Gnogno.
Nel 2008, ancora con Frassica, partecipa al programma di Carlo Conti I migliori anni in onda su Rai Uno in cui interpreta la parte dell'"ospite internazionale".
Il tormentone che lo vede coinvolto è quello in cui Frassica gli chiede: "sei sardo sardo?" e Urgu risponde: "Sardissimo!", e poi: "Dimostramelo!", e Urgu si mette a cantare Gambale twist.
Nel 2009 è confermato per il secondo anno consecutivo nei I migliori anni, stavolta facendo incursioni non annunciate.

Anni 2010
Nel 2010 ritorna per la terza volta a I migliori anni, interpretando un concorrente del reality show Disfactor; con lui ci sono Francesco Scali, nella parte del cantautore Gianfranco Padda, Nino Frassica nel ruolo del giudice ed il comico-ballerino Luigi Igiul.
Nel 2012 torna sul piccolo schermo, portando i suoi personaggi comici all'interno della trasmissione dell'emittente sarda Videolina.
Negli ultimi tempi Benito Urgu ha lavorato anche a Radio Rai (Sardegna) col regista Filippo Martinez e con lo scrittore Giulio Angioni. Sempre nel 2012, sul grande schermo, è nel film di Alessandro Capone E io non pago - L'Italia dei furbetti e l'anno successivo ne L'arbitro, per la regia di Paolo Zucca.
Nel 2016 partecipa al primo film di Pino & gli anticorpi, Bianco di Babbudoiu.
Nel 2019, il consiglio comunale di Marrubiu in provincia di Oristano dove lui vive da oltre vent'anni gli assegna il Marrubino d'oro. Lui in cambio compone una samba per il prossimo carnevale 2020.

Anni 2020
Nel 2019 e nel 2020 torna nel piccolo schermo con Jacopo Cullin, nella trasmissione Officine Lapola, su Videolina. Nel 2021 compare nel film Mollo tutto e apro un chiringuito di Pietro Belfiore.

Discografia parziale
Discografia con I Barrittas
Album in studio

1965 - I Barrittas
1966 - Sardegna mia
1968 - La messa dei giovani
1969 - The Mass for PeaceAlbum dal vivo

1966 - La messa dei giovani (con Angel and the Brains e The Bumpers)Raccolte

1997 - I Barritas
2007 - Sa pacchiaSingoli

1964 - Cambale twist/Whisky, birra e Johnny Cola
1964 - Ziu Paddori
1965 - Su e giù
1965 - Angelo rosso
1965 - Mi seu fattu ai sposu
1965 - Tabù
1965 - Sardegna mia
1965 - Non uccidere
1966 - Gloria (Gloria al Signore)
1967 - Dusu amigusu
1967 - Filo di seta
1968 - Sanctus
1968 - Non uccidere
1968 - Ho bisogno di te
1970 - Ritorno da tePartecipazioni
1966 - AA.VV. La messa dei giovaniDiscografia solista
Album
1977 - Benito Urgu (La Strega Records, LS 002)
1978 - Mon cheri Fonni (CGD/Record Bazar)
1979 - Su mammuttone (con I Salis) (Tirsu, TRC 293, ristampato nel 2004 con etichetta Frorias/Aido Musa 24)
1980 - Tonteddu '80 (Tirsu, TRC 275 - Ristampa: Frorias, MCK 0196)
1980 - Tonteddu Jouer (BU 001)
1982 - Tore Mitraglia (BU 002)
1983 - Riso in scatola (BU 003)
1984 - Bugie (BU 004)
1984 - Busta chiusa (BU 005)
1985 - Mariana e il marokino (BU 006)
1985 - Le più belle canzoni di Benito Urgu (BU 007)
1985 - Due cagliaritani a New York (BU 008)
1986 - Latte e cozze (BU 009)
1986 - Il pelo nell'uovo (BU 010)
1986 - Visitors (BU 011)
1987 - Vivo '87 (BU 012) con I Barrittas
1988 - Mammarap (I gemelli Urgu) (BU 00)
1988 - Polvere di stelle (BU 013)
1988 - Un poeta un po' no (BU 014)
1989 - Risoterapia/Tirritiridillì (BU 015)
1989 - Un giorno in pretura (BU 016)
1990 - La porsea (BU 017) con I Barrittas
1990 - Schegge - I segreti di Twin Pirri (BU 018)
1990 - Chi l'ha visto l'ha visto (BU 019)
1990 - Apelle '90 (Fuà Records, BU 020)
1990 - Hey D.J. me lo metti un lento? (Cruisin' Records)
1991 - Cicitta è facendo salciccia (Fuà Records, BU 021)
1991 - Nastro del ciel (Fuà Records, Fuà 001)
1992 - Racconti di finestra (BU 022)
1993 - Palà Benito (BU 023)
1993 - C.D. Ceva (CD BU 01)
1994 - M...signor Molente (BU 024)
1995 - Omine furadu (Frorias, BU 025, MC ristampata su CD come "Pontemannu")
1998 - DuemilaUrgu (BU CD 001)
2004 - Agrituristi (Frorias, BU 026)
2004 - Cubando (Frorias, CD 2004/9)
2005 - Boghes de domo (Frorias, CD 2005/1)
2005 - Mattagà (Frorias CD 2005/5)
2008 - Il brutto anattroccolo (Giorgio Gaslini, Maria Pia De Vito, Benito Urgu, Paolo Fresu) (La Nuova Sardegna/Time in Jazz, TJ 008)
Raccolte
2004 - Benito Urgu - L'unione Sarda: La biblioteca dell'identità N°4Singoli
1977 - Sexy Fonni
1978 - Mon cheri Fonni
1979 - Filodiffusione
1980 - Mammarap
1984 - Sotto le ascelle
1990 - Prove tecniche di trasmissione
1990 - C'è da spostare una pecora
2005 - Il pecorello e Calvizio
2005 - Fa' l'amore e bò
2014 - Io ce laiPartecipazioni
1998 - Gianni Drudi Il ritorno del Grillo Parlante, duetto nel brano Macaregna che carogna
1998 - Gli avanzi di balera Birre, gazzose e gin fizz, nel brano Cambale Twist
2009 - Artisti vari Grassias a Deus, nei brani Grassias a Deus e PontemannuVideografia
1994 - Ichnos, la grande giornata della musica (Tam Tam Edizioni)
2005 - Mattagà - Laivi 2005 (2 DVD)
2006 - Io ce lai (DVD Singolo)Filmografia
Cinema
Ogni lasciato è perso, regia di Piero Chiambretti (2001)
Un'estate al mare, regia di Carlo Vanzina (2008)
E io non pago - L'Italia dei furbetti, regia di Alessandro Capone (2012)
L'arbitro, regia di Paolo Zucca (2013)
Bianco di Babbudoiu, regia di Igor Biddau (2016)
L'uomo che comprò la Luna, regia di Paolo Zucca (2019)
Mollo tutto e apro un chiringuito, regia di Pietro Belfiore, Davide Bonacina, Andrea Fadenti, Andrea Mazzarella e Davide Rossi (2021)Televisione
Casa nostra, regia di Anna Di Francisca - serie TV (1991)
Felice, regia di Anna Di Francisca - serie TV (1992)
Via Zanardi, 33 - serie TV (2001)Programmi televisivi
Prove tecniche di trasmissione, con Piero Chiambretti (Rai 3, 1990)
Piacere Raiuno, con Toto Cutugno (Rai 1, 1991)
La piscina, con Alba Parietti (Rai 3, 1991)
L'inviato speciale, con Piero Chiambretti (Rai 1, 1997)
Carosello, con Ambra Angiolini (Rai 2, 1997)
Torno sabato, con Giorgio Panariello (Rai 1, 2001)
Markette - Tutto fa brodo in TV, con Piero Chiambretti (LA7, 2004-2005)
Suonare Stella, con Nino Frassica (Rai 2, 2006)
Colorado, con Nino Frassica (Italia 1, 2006)
I migliori anni con Carlo Conti (Rai 1, 2008-2010)
Lapola no Cost (Videolina, 2011-2012)
Officine Lapola (Videolina, 2020)Teatro
Il brutto anatroccolo, di Giorgio Gaslini (1997)
Boghes de Domo (2006) musical
Mattagà (2005)Libri
Facce Toste, Filippo Martinez (prefazione), Carlo Pettinau (postfazione), Grafiche Ghiani, 2012.Riconoscimenti
Arpa d'argento1964Marrubino d'oro2019Premio nazionale della Pubblicità1990 - 1º Posto per lo spot della Mobil Clam, regia di Filippo MartinezNote

Bibliografia
Gino Castaldo (a cura di), Barritas, i, in Dizionario della canzone italiana, Curcio, 1990, pp. 117-118.
Claudio Pescetelli, Barrittas, in Una generazione piena di complessi, Arezzo, Zona, 2006, pp. 16-17, ISBN 8889702524.
Cesare Rizzi (a cura di), Enciclopedia del rock italiano, Milano, Arcana Edizioni, 1993, ISBN 8879660225.
Gavino Sanna, Se si taglia i capelli ci daremo del tu, 1998.
Mario Seddone, Benito Urgu. Un poeta, un po'... no, Nuoro, Studiostampa, 1998.
Tiziano Tarli, Barritas, in Beat italiano. Dai capelloni a Bandiera gialla, Roma, Castelvecchi, 2005, ISBN 8876151761.
Gianluca Testani (a cura di), Enciclopedia del rock italiano, Roma, Arcana Edizioni, 2006, ISBN 8879664220.
Ursus (Salvo D'Urso), I Barritas, in Manifesto beat, Torino, Juke Box all'Idrogeno, 1990.Voci correlate
I BarrittasCollegamenti esterni

Sito ufficiale, su benitourgu.it (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2014).
Benito Urgu, su Last.fm, CBS Interactive.
(EN) Benito Urgu, su AllMusic, All Media Network.
(EN) Benito Urgu, su Discogs, Zink Media.
(EN) Benito Urgu, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
(EN) Benito Urgu, su WhoSampled.
Benito Urgu, su Movieplayer.it.
Benito Urgu, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
Benito Urgu, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
(EN) Benito Urgu, su Internet Movie Database, IMDb.com.

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