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Tiberio Murgia
1929 2010




Tiberio Murgia (Oristano, 5 febbraio 1929 – Tolfa, 20 agosto 2010) è stato un attore italiano.



Biografia
Gli inizi
Nato ad Oristano da una famiglia povera, inizia a lavorare fin da giovanissimo come manovale. A venti anni è venditore ambulante de l'Unità, l'organo di stampa del Partito Comunista Italiano. I dirigenti della locale sezione del partito intravedono in lui particolari doti politiche e lo inviano alla Scuola delle Frattocchie. Al suo rientro, sei mesi dopo, diviene segretario della Federazione Giovanile Comunista Italiana e si sposa. Dopo qualche tempo però inizia ad intrattenere una relazione con una compagna di partito, a seguito della quale, per lo scandalo destato, viene espulso dal PCI.
Murgia emigra quindi in Belgio, a Marcinelle, il grande centro carbonifero che vede impiegati come minatori diverse migliaia di lavoratori italiani. Anche lì stabilisce una relazione sentimentale con la moglie di un collega belga, scampando rocambolescamente alla morte la notte fatale del disastro di Marcinelle, nella quale un'esplosione di gas uccide tutti i minatori del suo turno, compreso il marito della signora. Murgia infatti si era finto malato per potersi intrattenere con la donna. Questa storia, ritenuta probabilmente falsa, fu pubblicata la prima volta nel 1959 sul settimanale Gente, in un ampio servizio a firma del noto romanziere e giornalista Renato Barneschi dedicato a Murgia, dal titolo Ferribotte ha trovato l'amore sul continente.

Il cinema

Murgia ritorna nella sua città natale, ma è costretto ad emigrare a Roma per sfuggire all'ira dei familiari di un'altra giovane donna, che egli corteggia nonostante sia già sposata . Nella capitale inizia a lavorare come lavapiatti in una trattoria del centro (Il re degli amici) fin quando viene notato da un assistente del regista Mario Monicelli, che lo invita in studio per un provino. Il regista gli affida il ruolo di Ferribotte (storpiatura di ferry boat, il traghetto che unisce la Sicilia al continente), il gelosissimo e possessivo immigrato siciliano, nella banda di inesperti e pasticcioni malavitosi romani che, nel capolavoro della commedia all'italiana del 1958, I soliti ignoti, tenta di scassinare senza successo la cassaforte del Monte dei Pegni.
Pur essendo sardo, Murgia rimarrà fedele al personaggio e allo stereotipo caricaturale del siciliano per gran parte delle sue apparizioni cinematografiche che si articoleranno, con una certa regolarità, per tutti i 40 anni successivi, attraversando i principali generi popolari del nostro cinema recente, e, proprio in quanto sardo, viene doppiato con cadenza sicula da attori quali Renato Cominetti, Ignazio Balsamo, Michele Gammino e Turi Ferro. Il grande pubblico lo ricorderà certamente per la sua mimica facciale, gli occhi spesso socchiusi e le sopracciglia perennemente arcuate e folte, il capo leggermente rivolto all'indietro nella rappresentazione satirica di un siciliano diffidente e ostinato.
Lo stesso stereotipo sarà anche sfruttato in pubblicità: Tiberio Murgia infatti sarà per molti anni testimonial del caffè Lavazza nei caroselli televisivi. Sempre nei panni di Ferribotte prende parte al séguito de I soliti ignoti (Audace colpo dei soliti ignoti) diretto da Nanni Loy nel 1959 e, sempre al fianco di Marcello Mastroianni e Vittorio Gassman, conclude la saga nel 1987 con il film di Amanzio Todini, I soliti ignoti vent'anni dopo. Sempre per la regia di Mario Monicelli prende parte, nel ruolo secondario del soldato Nicotra, ne La grande guerra del 1959 e, al fianco di Monica Vitti, ne La ragazza con la pistola del 1968.


Gli anni Sessanta lo vedono partecipare, sempre in ruoli di comprimario, in molte produzioni a carattere parodistico e alle commedie leggere tipiche del cinema italiano di quel periodo. Per la regía di Sergio Corbucci è al fianco di Totò ne Il giorno più corto del 1962 mentre nel 1961 aveva recitato a fianco di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia nel film L'onorata società. Nel 1966, per la regía di Vittorio De Sica, veste i panni di un investigatore in Caccia alla volpe mentre nei primi anni settanta compare in diverse produzioni appartenenti al genere decamerotico, sotto la regía di Mariano Laurenti.
Tiberio Murgia è attivo anche per gran parte degli anni ottanta e compare in diverse delle commedie interpretate da Adriano Celentano per la direzione di Castellano e Pipolo, nonché in diversi film diretti da Nando Cicero.
Nel 2001, al fianco di Nino Manfredi, Murgia interpreta un ruolo secondario nel film di Diego Febbraro Una milanese a Roma e prende inoltre parte alla commedia di Vincenzo Terracciano Ribelli per caso, assieme ad Antonio Catania. Nel 2008 interpreta una piccola parte nel film Chi nasce tondo... di Alessandro Valori, al fianco di Valerio Mastandrea.
Alla fine del 2004 l'attore dà alle stampe la propria autobiografia Il solito ignoto, scritta con la collaborazione del giornalista Sergio Sciarra. L'uscita del libro lo riconduce alla ribalta grazie all'attenzione dei mass media e di alcuni critici cinematografici, da Tullio Kezich a Tatti Sanguineti a Roberto Silvestri. La sortita editoriale culmina nel 2006 con l'adozione dell'autobiografia come libro di testo all'Università La Sapienza di Roma, nel corso di storia del cinema italiano tenuto dal professor Orio Caldiron.
Malato da tempo di Alzheimer, Murgia è morto in una casa di cura per anziani a Tolfa il 20 agosto 2010, ultimo sopravvissuto tra i protagonisti maschili de I soliti ignoti. Nel 2012 è stato realizzato il documentario L'insolito ignoto - Vita acrobatica di Tiberio Murgia (a cura di Sergio Naitza) che ripercorre la vita dell'attore e raccoglie un'intervista inedita a poche settimane dalla morte.
Filmografia
I soliti ignoti, regia di Mario Monicelli (1958)
Uomini e nobiluomini, regia di Giorgio Bianchi (1959)
Il raccomandato di ferro, regia di Marcello Baldi (1959)
Rififì fra le donne, regia di Alex Joffé (1959)
Le cameriere, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1959)
Audace colpo dei soliti ignoti, regia di Nanni Loy (1959)
Costa Azzurra, regia di Vittorio Sala (1959)
La cento chilometri, regia di Giulio Petroni (1959)
La grande guerra, regia di Mario Monicelli (1959)
Il terrore dell'Oklahoma, regia di Mario Amendola (1959)
Juke box - Urli d'amore, regia di Mauro Morassi (1959)
Tu che ne dici?, regia di Silvio Amadio (1960)
I baccanali di Tiberio, regia di Giorgio Simonelli (1960)
Il carro armato dell'8 settembre, regia di Gianni Puccini (1960)
I Teddy boys della canzone, regia di Domenico Paolella (1960)
A qualcuna piace calvo, regia di Mario Amendola (1960)
Genitori in blue-jeans, regia di Camillo Mastrocinque (1960)
La regina delle Amazzoni, regia di Vittorio Sala (1960)
Fontana di Trevi, regia di Carlo Campogalliani (1960)
Meravigliosa, regia di Siro Marcellini (1960)
Le svedesi, regia di Gian Luigi Polidoro (1960)
Ferragosto in bikini, regia di Marino Girolami (1960)
Mariti a congresso, regia di Luigi Filippo D'Amico (1961)
Mina... fuori la guardia, regia di Armando William Tamburella (1961)
I soliti rapinatori a Milano (1961)
L'onorata società, regia di Riccardo Pazzaglia (1961)
Rocco e le sorelle, regia di Giorgio Simonelli (1961)
Maurizio, Peppino e le indossatrici, regia di Filippo Walter Ratti (1961)
Cacciatori di dote, regia di Mario Amendola (1961)
Che femmina!! e... che dollari!, regia di Giorgio Simonelli (1961)
La ragazza sotto il lenzuolo, regia di Marino Girolami (1961)
Le ambiziose (1961)
Bellezze sulla spiaggia (1961)
Vacanze alla baia d'argento (1961)
Pesci d'oro e bikini d'argento, regia di Carlo Veo (1961)
Nerone '71 (1962)
Canzoni a tempo di twist (1962)
Il mio amico Benito, regia di Giorgio Bianchi (1962)
Il tiranno di Siracusa, regia di Alberto Cardone e Curtis Bernhardt (1962)
I Don Giovanni della Costa Azzurra (1962)
Canzoni in... bikini (1963)
La ragazza che sapeva troppo (1963)
Il giorno più corto, regia di Sergio Corbucci (1963)
Divorzio alla siciliana (1963)
Follie d'estate (1963)
Il treno del sabato (1964)
3 notti d'amore (1964)
Cadavere a spasso (1965)
Tre gendarmi a New York (1965)
L'uomo di Casablanca (1966)
Caccia alla volpe, regia di Vittorio De Sica (1966)
Il Santo prende la mira (1966)
Ric e Gian alla conquista del West, regia di Osvaldo Civirani (1967)
Io non protesto, io amo, regia di Ferdinando Baldi (1967)
Colpo di sole (1968)
La ragazza con la pistola, regia di Mario Monicelli (1968)
Una ragazza di Praga (1969)
Mercanti di vergini (1969)
Beato fra le donne (1970)
I due maghi del pallone, regia di Mariano Laurenti (1971)
All'ovest di Sacramento (1971)
Ma che musica maestro (1971)
Violentata sulla sabbia, regia di Renzo Cerrato (1971)
Darsela a gambe (1971) (non accreditato)
I due assi del guantone (1971)
Anche se volessi lavorare, che faccio? (1972)
Le notti peccaminose di Pietro l'Aretino (1972)
La bella Antonia, prima monica e poi dimonia (1972)
Il figlioccio del padrino (1973)
I giochi proibiti de l'Aretino Pietro (1973)
Buona parte di Paolina, regia di Nello Rossati (1973)
I sette magnifici cornuti, regia di Luigi Russo (1974)
4 marmittoni alle grandi manovre, regia di Marino Girolami (1974)
La commessa, regia di Riccardo Garrone (1975)
Il gatto mammone, regia di Nando Cicero (1975)
La sposina, regia di Sergio Bergonzelli (1976)
Taxi Love, servizio per signora, regia di Sergio Bergonzelli (1976)
Per amore di Poppea (1977)
La vergine, il toro e il capricorno (1977)
La soldatessa alla visita militare (1977)
Quando c'era lui... caro lei! (1978)
La soldatessa alle grandi manovre (1978)
L'albero della maldicenza, regia di Giacinto Bonacquisti (1979)
La liceale, il diavolo e l'acquasanta, regia di Nando Cicero (1979)
L'ombrello bulgaro (1980)
Innamorato pazzo, regia di Castellano e Pipolo (1981)
Il turno (1981)
Pierino la peste alla riscossa!, regia di Umberto Lenzi (1982)
Vigili e vigilesse, regia di Franco Prosperi (1982)
Biancaneve & Co., regia di Mario Bianchi (1982)
Grand Hotel Excelsior, regia di Castellano e Pipolo (1982)
Attila flagello di Dio, regia di Castellano e Pipolo (1982)
Paulo Roberto Cotechiño centravanti di sfondamento, regia di Nando Cicero (1983)
Stesso mare stessa spiaggia, regia di Elo Pannacciò (1983)
Segni particolari: bellissimo, regia di Castellano e Pipolo (1983)
I soliti ignoti vent'anni dopo, regia di Amanzio Todini (1985)
Il ragazzo del Pony Express, regia di Franco Amurri (1986)
La tempesta (1988)
Operazione pappagallo, regia di Marco Di Tillo (1988)
Diceria dell'untore (1990)
Miele dolce amore (1994)
L'amico di Wang (1997)
I volontari (1998)
Complimenti, che carattere! (1999)
Un giudice di rispetto (2000)
Una milanese a Roma (2001)
Ribelli per caso (2001)
Leone e Giampiero (2006)
E guardo il mondo da un oblò, regia di Stefano Calvagna (2007)
Chi nasce tondo..., regia di Alessandro Valori (2008)
Holy Money, regia di Maxime Alexandre (2009)
L'insolito ignoto - Vita acrobatica di Tiberio Murgia, regia di Sergio Naitza (2012), documentarioTelevisione
Docteur Caraïbes (1973) Serie TV
Le cinque stagioni (1976) Film TV
Il vigile urbano (1989) Serie TV
Italian Restaurant (1994) Miniserie TV
Nando dell'Andromeda (2000) Film TV
Distretto di polizia (2000) Serie TVNel 1964 partecipa a una serie della rubrica pubblicitaria Carosello su Rai1 per conto della Lavazza.

Videoclip
Meravigliosa (la Luna) (2004) - Ruolo: ParrucchiereDoppiatori italiani
Renato Cominetti in I soliti ignoti, Uomini e nobiluomini, Audace colpo dei soliti ignoti, Costa Azzurra, Ferragosto in bikini, I soliti ignoti vent'anni dopo
Ignazio Balsamo in Bellezze sulla spiaggia, Divorzio alla siciliana, La ragazza sotto il lenzuolo, La ragazza con la pistola
Michele Gammino in I due maghi del pallone, I due assi del guantone
Turi Ferro in La grande guerra
Angelo Nicotra in La soldatessa alle grandi manovre
Vinicio Sofia in Il terrore dell'OklahomaNote

Bibliografia
Nicola Fano, Ferribbotte e Mefistofele, storia esemplare di Tiberio Murgia, Exorma Edizioni, Roma agosto 2011
Sergio Sciarra e Tiberio Murgia, Il solito ignoto, Edizioni Insieme (Pescara)Altri progetti

Wikiquote contiene citazioni di o su Tiberio Murgia
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tiberio MurgiaCollegamenti esterni

Tiberio Murgia, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
(EN) Tiberio Murgia, su Internet Movie Database, IMDb.com.

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