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Ronda Rousey
1987
età 37




Ronda Jean Rousey, meglio conosciuta come "Rowdy" Ronda Rousey (Riverside, 1º febbraio 1987), è una wrestler, attrice, ex artista marziale mista ed ex judoka statunitense attualmente sotto contratto con la WWE, dove lotta nel roster di Raw ed è l’attuale detentrice del WWE Raw Women's Championship al suo primo regno.
Tra il 2012 e il 2016 ha combattuto nelle arti marziali miste, nella divisione dei pesi gallo, per la federazione statunitense della Ultimate Fighting Championship (UFC), della quale è diventata la prima donna in assoluto e la prima campionessa di categoria; insieme ad altre tre atlete della UFC (Jessamyn Duke, Marina Shafir e Shayna Baszler) ha poi formato il gruppo ribattezzato Four Horsewomen, chiaro riferimento alla stable di wrestling dei Four Horsemen. La Rousey è stata premiata come Fighter of the Year nel 2011 e nel 2012, nonché Female Fighter of the Year nel 2012 e nel 2013 e Newcomer of the Year nel 2011. Ha inoltre ottenuto il riconoscimento di Best Female Athlete agli ESPY Awards del 2014.Ronda Rousey vanta anche una carriera da campionessa pluridecorata nel judo, grazie alla medaglia di bronzo conquistata alle Olimpiadi di Pechino nel 2008 (la prima nella storia del judo femminile statunitense) e ai numerosi successi ottenuti a livello nazionale e continentale tra il 2001 e il 2009. In totale ha vinto tre campionati continentali, tre open continentali, un mondiale juniores, sei campionati nazionali senior, due campionati nazionali junior e sedici tornei internazionali, con un record in carriera di 52 vittorie e 19 sconfitte.Nel gennaio del 2018 ha iniziato la sua carriera nel wrestling, firmando un contratto con la World Wrestling Entertainment (WWE), la federazione più importante al mondo. Ha debuttato in WWE l'8 aprile seguente, a WrestleMania 34, sconfiggendo Stephanie McMahon e Triple H in coppia con Kurt Angle. Il 19 agosto, a SummerSlam, ha vinto il WWE Raw Women's Championship per la prima volta in carriera.



Biografia
Ronda è figlia di Ann Maria Rousey DeMars, di origini venezuelane, che è stata la prima statunitense campionessa mondiale di Judo (nel 1984). Ha origini inglesi e polacche, sebbene i suoi nonni abbiano radici sudamericane e afroamericane. Ha una sorella, Maria Burns-Ortiz. Suo padre, Ron Rousey, si è tolto la vita nel 1995 dopo aver scoperto che, a causa di un grave trauma alla schiena sofferto mentre andava sullo slittino con la figlia, sarebbe rimasto paraplegico.
Fino ai sei anni ha sofferto di una grave forma di apraxia che le impediva di pronunciare correttamente anche una sola frase: per questo, quando aveva tre anni, la sua famiglia si trasferì da Riverside in California a Jamestown, nel Dakota del Nord, per farla seguire dagli specialisti della Minot State University.
Nella sua autobiografia ha affermato che pochi giorni prima del suo primo combattimento contro Miesha Tate ha attaccato un suo ex fidanzato, di cui non fa il nome, per averle fatto delle foto nuda senza il suo consenso. Ha avuto una relazione con l'ex peso massimo UFC Brendan Schaub mentre nel 2015 ha iniziato a frequentare un altro peso massimo UFC, Travis Browne (che un anno prima aveva battuto Schaub), a quell'epoca sposato e sotto indagini per una denuncia di violenza domestica da parte della moglie. Nel 2017 i due convolano a nozze.

Carriera nel judo
Il successo di Ronda nel Judo ha principio in età giovanissima, quando a soli quattordici anni vince il torneo Coupe Canada Senior Cup 2001. Seguono le vittorie a livello nazionale del campionato US Open Junior e USA Fall Classic Senior, nonché il torneo internazionale Rendez-Vous Senior.
Nel 2004 si qualifica alle Olimpiadi di Atene, dove fu la più giovane judoka del torneo; viene eliminata al primo turno dalla forte austriaca Claudia Heill, che vinse poi la medaglia d'argento. Lo stesso anno vinse la medaglia d'oro ai Campionati Mondiali Junior in Ungheria.
Nel 2006 divenne la prima atleta statunitense da dieci anni a quella parte a vincere un torneo di livello A, grazie ad un record di 5-0 ai Mondiali di Birmingham. Lo stesso anno vinse anche una medaglia di bronzo ai Mondiali Junior, divenendo la prima atleta statunitense in grado di vincere due medaglie ai Mondiali Junior.
Nel 2007 passa alla categoria dei 70 kg, nella quale vince la medaglia d'argento ai Campionati mondiali di Rio de Janeiro.
Affermatasi come la più forte judoka degli Stati Uniti nella sua categoria di peso, Ronda prende parte alla spedizione per le Olimpiadi di Pechino 2008, per gareggiare nel torneo di Judo femminile categoria 70 kg. Venne sconfitta ai quarti di finale dall'ex campionessa mondiale Edith Bosch, ma nei ripescaggi validi per le due medaglie di bronzo disponibili Ronda sconfigge tutte e tre le sue avversarie e conquista la prima medaglia olimpica nel judo femminile nella storia degli Stati Uniti.
Ronda ha preso parte ai campionati nazionali senior anche nel 2010.
Tra le atlete che vantano una vittoria sulla Rousey vi sono Claudia Heill e Hong Ok-song nel 2004, Urška Žolnir (due volte), Lucie Décosse e Alice Schlesinger nel 2005, Annett Böhm e Gévrise Émane nel 2007, Masae Ueno, Leire Iglesias, Yalennis Castillo, Cathérine Roberge ed Edith Bosch nel 2008.

Carriera nelle arti marziali miste
Inizi
Il debutto della Rousey nelle arti marziali miste avvenne nel 2010 con un incontro dilettantistico contro Hayden Munoz, avversaria che sconfisse per sottomissione con un armbar. Successivamente prende parte al torneo Tuff-N-Uff per i 65 kg, dove prima sottomette Autumn Richardson in meno di un minuto e poi fa lo stesso in semifinale contro Taylor Stratford; entrambe le avversarie furono sottomesse con la tecnica dell'armbar (leva al braccio).
Ronda abbandona il torneo per accelerare il suo passaggio al professionismo. Debutta come professionista il 27 marzo 2011 nell'organizzazione King of the Cage contro Ediene Gomes: qui lascia vedere ancora una volta che la sua signature move è l'armbar, in quanto con tale tecnica sottomette l'avversario in soli 25 secondi.
La stessa sorte capita all'ex campionessa di kickboxing Charmaine Tweet, vittima dell'armbar di Rousey al secondo 19 del primo round.

Strikeforce
Rousey entra nella prestigiosissima Strikeforce nell'agosto 2011: in soli cinque mesi di professionismo e due incontri alle spalle raggiunge l'organizzazione massima delle arti marziali miste femminili.
Qui gareggia come peso piuma e fa subito vedere che la sua tecnica nell'armbar è inarrestabile: nelle prime due gare sottomette in tal modo Sarah D'Alelio (25 secondi) e Julia Budd (39 secondi). Ronda viene subito proiettata in testa alle classifiche specializzate nelle WMMA: nel 2012 MMAweekly.com la classificò come la nona lottatrice più forte del mondo pound for pound, mentre per Unified Women era il secondo peso piuma più forte del mondo dopo l'ex campionessa Smackgirl Hiroko Yamanaka; da considerare che quell'anno Cristiane Santos, ritenuta la lottatrice più forte in assoluto, venne esclusa dalle competizioni e dai ranking perché trovata positiva al doping.
Dopo la sua quarta vittoria consecutiva Ronda decise di scendere nei pesi gallo per confrontarsi con la campionessa Miesha "Takedown" Tate. Ronda si dimostra all'altezza anche nella categoria di peso inferiore sconfiggendo la forte wrestler Miesha con il suo solito armbar nell'ultimo minuto del primo round, conquistando la cintura di campionessa.
Nell'agosto dello stesso anno difende per la prima volta il titolo contro la striker ed ex campionessa Sarah Kaufman, riuscendo ancora una volta a vincere per armbar in meno di un minuto.

Ultimate Fighting Championship
Nel novembre 2012 Rousey diviene la prima lottatrice donna a firmare un contratto con la prestigiosa UFC, promozione che annoverava nel suo roster i migliori lottatori maschi del mondo ma che inizialmente si opponeva al pensiero di instaurare divisioni femminili al suo interno, finché la popolarità mediatica acquisita da Ronda convinse Dana White, inizialmente scettico sulle WMMA; tale evento venne premiato con il riconoscimento Headline of the Year ai Women's Mixed Martial Arts Awards del 2012 e curiosamente Rousey, nonostante la sua popolarità, non riuscì ad ottenere il riconoscimento Favourite Female Fighter in quanto i fan delle WMMA preferirono l'australiana Bec Hyatt con ben 70 voti di più. Il 6 dicembre 2012, durante la conferenza stampa per l'imminente evento UFC on Fox: Henderson vs. Diaz, le venne consegnata la cintura di campionessa dei pesi gallo UFC.
Il suo debutto in UFC non poteva andare meglio, in un incontro dove sfida l'ex marine Liz Carmouche e vince per sottomissione (armbar) al primo round dopo un inizio concitato durante il quale ha rischiato di subire l'upset, mantenendo la sua imbattibilità.
Nel 2013 viene scelta come allenatrice per la diciottesima stagione del reality show The Ultimate Fighter, prima stagione nella storia del programma a presentare coach donne: la sua rivale avrebbe dovuto essere Cat Zingano, ma a causa di un infortunio venne sostituita con la storica rivale Miesha Tate. Nel frattempo la Rousey vide la propria popolarità crescere considerevolmente, arrivando a prendere importanti pagine delle riviste Maxim e ESPN The Magazine e ad ottenere un ruolo da attrice nei film box-office I mercenari 3 e Fast & Furious 7.
La rivincita tra Ronda e Miesha si concretizzò nel dicembre 2013: Rousey fu ancora una volta dominante e ottenne un'altra vittoria tramite armbar, ma per la prima volta la campionessa arrivò alla terza ripresa; l'incontro venne premiato con il riconoscimento Fight of the Night e Rousey ottenne anche il premio Submission of the Night.
Il 2014 fu un anno difficile dal punto di vista commerciale per la UFC in quanto le due star assolute della promozione, Georges St-Pierre ed Anderson Silva, persero lo status di campioni e i fan statunitensi non riuscirono mai a simpatizzare per i fuoriclasse brasiliani José Aldo e Renan Barão come anche per gli altri campioni al di fuori di Ronda; fu proprio il presidente Dana White ad indicarla come l'atleta immagine dell'organizzazione.
Quell'anno fu protagonista del pay per view UFC 170: Rousey vs. McMann nel quale difese il titolo contro l'ex medaglia d'argento olimpica di lotta libera Sara McMann con la sua prima vittoria per KO, ottenendo anche il premio Performance of the Night; Ronda stabilì anche il record di minor tempo intercorso tra due difese del titolo con successo, in quanto tra i due eventi UFC 168 ed UFC 170 nei quali combatté trascorsero solamente cinquantasei giorni.
Sempre nel 2014 la UFC produsse un documentario dal titolo UFC Presents Ronda Rousey: Breaking Ground, incentrato sulla vita della campionessa, che venne nominato per il premio Emmy.
La quarta difesa del titolo avvenne in luglio con la velocissima vittoria in soli 16 secondi per KO contro la canadese Alexis Davis, al termine della quale Ronda venne premiata con il riconoscimento Performance of the Night; nonostante il breve incontro Ronda s'infortunò ad una mano ed inoltre necessitò di un'operazione a un ginocchio.
Nel febbraio del 2015 mise a segno un nuovo record sottomettendo in soli 14 secondi la precedentemente imbattuta Cat Zingano, ottenendo un altro premio Performance of the Night.
Ad agosto dovette difendere il titolo in Brasile contro Bethe Correia. Rousey vinse l'incontro dopo soli 34 secondi mandando KO la sua avversaria con una serie di pugni al volto. A fine match, durante l'intervista con Joe Rogan, affermò di voler dedicare la vittoria a Roddy Piper, noto wrestler deceduto il giorno prima.
Il 14 novembre 2015, dovette difendere per la settima volta il titolo dei pesi gallo contro la campionessa di kickboxing Holly Holm (10-0) all'evento UFC 193. La Rousey iniziò il match in modo molto aggressivo e la Holm, grazie alla sua superiorità nella boxe, riuscì a colpirla ripetutamente al volto con ganci e diretti sinistri controllando così anche le distanze. Dopo aver iniziato un primo clinch, la Holm riuscì a colpire il volto della Rousey con pugni a breve distanza, causandole il sanguinamento dal naso. In un secondo tentativo di clinch la campionessa riuscì ad atterrarla e tentò vanamente di connettere con un armbar. Verso la fine del round, entrambe le atlete rientrarono in clinch ma stavolta fu la Holm a portare al tappeto la Rousey. Nella seconda ripresa Ronda continuò ad attaccare in modo molto aggressivo nel tentativo di connettere con alcuni potenti pugni, ma questa volta fallì nettamente nel suo intento, venendo anche colpita con tre contrattacchi. Infine la Holm mise a segno un devastante calcio alla testa che pose fine all'incontro per KO dopo cinquantanove secondi dall'inizio del secondo round. Questa sconfitta segnò la fine della sua imbattibilità durata ben dodici incontri e inoltre entrambe le atlete ricevettero il riconoscimento Fight of the Night.
Il 18 novembre viene sospesa per sessanta giorni dalle attività agonistiche per le lesioni riportate durante il match con la Holm; tuttavia, si è dovuta sottoporre ad un intervento chirurgico per ricostruire il labbro letteralmente diviso in due dopo i colpi subiti, rimanendo fuori dall'ottagono fino al 9 dicembre 2015. Molte testate e siti specializzati riportano che l'impatto sulla Rousey di tale sconfitta è stato terrificante dal punto di vista psicologico, tanto che la stessa Ronda, che dalla sconfitta con la Holm centellina le sue apparizioni pubbliche come mai aveva fatto prima, rivela a Ellen DeGeneres come abbia pensato anche al suicidio dopo la disfatta.
Dopo uno stop di oltre un anno, il ritorno della Rousey è avvenuto il 30 dicembre 2016 con avversaria Amanda Nunes, campionessa dei pesi gallo, all'evento UFC 207 per il titolo. In precedenza la Rousey, durante un'intervista al The Ellen Show, aveva dichiarato che tale combattimento sarebbe stato uno dei suoi ultimi. Lo scontro si traduce in un'altra durissima sconfitta per l'americana che, denotando una scarsa tecnica pugilistica già evidenziata contro la Holm, subisce ripetutamente i colpi della Nunes fin dalle primissime battute, non riuscendo mai ad accorciare le distanze per impostare il combattimento sul piano della lotta corpo a corpo, a lei più congeniale. Centrata più volte al volto, dopo meno di un minuto viene fermata dall'arbitro quando ormai era sull'orlo del KO.
Il 9 giugno 2018 viene ufficializzata la sua introduzione nella UFC Hall of Fame, che si concretizza il 3 luglio seguente: Ronda diviene così la prima donna a ottenere questo riconoscimento.

Carriera nel wrestling
Gli inizi (2014–2017)
Ronda Rousey si è dichiarata fan del wrestling fin dall'adolescenza, tanto da ereditare il suo soprannome Rowdy da una delle leggende della World Wrestling Entertainment (WWE), Roddy Piper. Anche il nome del suo gruppo nella Ultimate Fighting Championship (UFC), Four Horsewomen, derivava da quello di una delle più importanti stable di tutti i tempi, i Four Horsemen.
Il 17 agosto 2014 le Four Horsewomen sono apparse tra il pubblico allo Staples Center di Los Angeles (California) in occasione dell'edizione annuale del pay-per-view SummerSlam, mentre il 29 marzo 2015, a WrestleMania 31, Ronda Rousey è stata protagonista di un segmento che l'ha vista schierata al fianco di The Rock contro Stephanie McMahon e Triple H.

World Wrestling Entertainment (2018–presente)

Il 28 gennaio 2018, al termine della Royal Rumble, Ronda Rousey ha fatto il suo debutto ufficiale in WWE, salendo sul ring insieme alla fresca vincitrice della rissa reale, Asuka, e alle campionesse di Raw e SmackDown (Alexa Bliss e Charlotte Flair). Nella puntata di Raw del 12 febbraio il general manager Kurt Angle ha annunciato che la Rousey avrebbe firmato un contratto con lo show rosso durante il pay-per-view Elimination Chamber.
Il 25 febbraio, ad Elimination Chamber, la Rousey viene accolta con tutti gli onori sia dal pubblico che da Triple H e Stephanie, ma poco prima di firmare il contratto Kurt Angle le rivela che l'Authority non ha digerito l'affronto risalente a WrestleMania 31, che probabilmente le tenteranno tutte per manipolarla in qualche modo e addirittura che Stephanie si è detta in grado di batterla: dopo alcuni attimi concitati, Ronda sbatte Triple H sul tavolo dove sarebbe dovuta avvenire la firma e Stephanie le tira uno schiaffo. Nelle successive puntate di Raw, Ronda ha avuto altri confronti con Stephanie e Triple H, venendo aiutata anche dal General Manager Kurt Angle. Nella puntata di Raw del 19 marzo Ronda ha avuto un piccolo confronto con Dana Brooke, liberandosi facilmente di lei. L'8 aprile, a WrestleMania 34, Ronda ha fatto il suo debutto sul ring sconfiggendo, assieme a Kurt Angle, Triple H e Stephanie McMahon. Il 17 giugno, a Money in the Bank, Ronda ha affrontato Nia Jax per il WWE Raw Women's Championship ma ha sconfitto l'avversaria per squalifica a causa dell'intervento di Alexa Bliss, la quale ha poi incassato il Money in the Bank sulla Jax conquistando il titolo. La sera dopo, a Raw, Ronda ha brutalmente attaccato la neo-campionessa Alexa Bliss, il General Manager Kurt Angle e alcuni arbitri (giunti per fermarla); questo ha causato la sospensione per trenta giorni della stessa Ronda (kayfabe). Partecipa ad Extreme Rules come spettatrice pagante, ma durante il match di Alexa Bliss contro Nia Jax per il WWE Raw Women's Championship interviene per aiutare la stessa Nia, attaccando Mickie James, alleata di Alexa Bliss. Il 6 agosto ha fatto il suo debutto a Raw, sconfiggendo Alicia Fox per sottomissione. Il 19 agosto, a SummerSlam, Ronda ha sconfitto Alexa Bliss conquistando così il WWE Raw Women's Championship per la prima volta. Nella puntata di Raw del 10 settembre, Ronda e Natalya hanno sconfitto Alexa Bliss e Mickie James. Il 16 settembre, a Hell in a Cell, Ronda ha difeso con successo il titolo contro Alexa Bliss. Nella puntata di Raw dell'1 ottobre, Ronda ha sconfitto Ruby Riott. Il 6 ottobre, a Super Show-Down, Ronda e le Bella Twins hanno sconfitto la Riott Squad.

Nel wrestling
Mosse finali
ArmbarMosse caratteristiche
Rolling Clothesline
Box Punch Combo
Rowdy Buster (Swinging Samoan Drop)
Bridging Exploder Suplex
Arm drag
Judo Throw
Step-up Knee Strike
Gutwrench PowerbombSoprannomi
The Baddest Woman on the PlanetMusiche d'ingresso
Bad Reputation di Joan Jett (28 gennaio 2018–presente)Titoli e riconoscimenti
Arti marziali miste
ESPN
Submission of the Year (2012) vs. Miesha Tate del terzo match
Miglior atleta femminile ESPY del 2014
Miglior atleta femminile ESPY del 2015
Miglior combattente ESPY del 2015
La prima combattente di MMA a essere premiato con un premio ESPN
Strikeforce
Campionessa dei pesi gallo Strikeforce (una volta; l'ultima)
Una difesa titolata
Sottomissione femminile dell'anno per due volte consecutive (2011 e 2012)
Ultimate Fighting Championship
Campionessa dei pesi gallo femminili UFC (prima; titolo perso contro Holly Holm)
Sei difese titolate
Fight of the Night (una volta) vs. Miesha Tate
Submission of the Night (una volta) vs. Miesha Tate
Performance of the Night (quattro volte) vs. Cat Zingano, Sara McMann, Alexis Davis e Bethe Correia
Prima campionessa femminile della UFC
Una delle prime due a essere stata coach in una stagione del reality The Ultimate Fighter
Prima olimpionica medaglia a ottenere un titolo UFC
Prima lottatrice ad aver lottato e vinto nel primo match femminile della UFC
Vittoria più veloce in un match titolato in UFC (14 secondi)
Primo KO dovuto a un pugno nella categoria dei pesi gallo femminili nella storia della UFC vs. Bethe Correia
Maggior numero di vittorie per finalizzazione nella categoria dei pesi gallo in UFC (6)
UFC Hall Of Fame (Classe del 2018)
World MMA Awards
Female Fighter of the Year (2012)
Female Fighter of the Year (2013)
Female Fighter of the Year (2014)
Wrestling Observer Newsletter
Best Box Office Draw (2014, 2015)
Most Outstanding Fighter of the Year (2014)
Mixed Martial Arts Most Valuable (2014, 2015)Wrestling
WWE
WWE Raw Women's Championship (1, attuale)
Slammy Award (1)
"This is Awesome" Moment of the Year (2015) con The RockRisultati nelle arti marziali miste
Gli incontri segnati su sfondo grigio si riferiscono ad incontri di esibizione non ufficiali o comunque non validi per essere integrati nel record da professionista.

Filmografia
Cinema
American Judoka, regia di Cesar Lazcano (2009) - cameo
I mercenari 3 (The Expendables 3), regia di Patrick Hughes (2014)
Fast & Furious 7, regia di James Wan (2015)
Entourage, regia di Doug Ellin (2015)
Red Zone - 22 miglia di fuoco (Mile 22), regia di Peter Berg (2018)Televisione
Drunk History - serie TV, 1 episodio (2016)
Blindspot - serie TV, 1 episodio (2017)Doppiaggio
EA Sports UFC - videogioco (2014)
EA Sports UFC 2 - videogioco (2016)Doppiatrici italiane
Federica De Bortoli ne I mercenari 3, Entourage
Loretta Di Pisa ne Fast & Furious 7
Francesca Manicone in Red Zone - 22 miglia di fuocoTrash-talking
Ronda Rousey salì subito alla ribalta negli Stati Uniti come nuova immagine delle arti marziali miste femminili, di fatto ereditando quella che era la posizione di Gina Carano: i riflettori vennero puntati sulla giovane californiana non solo per le sue eccezionali abilità nel grappling, ma anche perché si distinse come una delle prime lottatrici a fare uso del trash-talking nelle conferenze stampa e su Twitter, sfogandosi pubblicamente con commenti personali a 360 gradi che certo non potevano far piacere a tutti.
Nel 2012 scambiò delle provocazioni via Twitter con l'ex campionessa dei pesi piuma Strikeforce Cristiane "Cyborg" Santos, rispondendo ad una sfida lanciata dalla brasiliana e affermando che questa era un'ingrata per aver messo online sul proprio profilo una foto che ritraeva il volto tumefatto di Gina Carano dopo il loro incontro per il titolo; inoltre, in un'intervista, Ronda affermò che la Santos è un pessimo esempio per le ragazze che vogliono avvicinarsi alle MMA e che deve i suoi successi al doping, finendo per paragonarla al personaggio di Ivan Drago.
Lo stesso anno Ronda surriscaldò l'ambiente nel mese precedente alla sfida per il titolo dei pesi gallo Strikeforce contro Miesha Tate parlando delle qualità della rivale e affermando che a prendere come provocazione personale il suo trash-talking erano solamente detentrici di titoli o ex tali.
Ronda si permise anche di commentare l'incontro per il titolo dei pesi welter UFC ad interim tra Nick Diaz e Carlos Condit, affermando che nonostante la vittoria di Condit il vero campione della sfida era stato Diaz, mettendo in dubbio l'operato dei giudici di gara e criticando l'atteggiamento in gara di Condit, che si guardava bene dall'entrare nella guardia di Diaz.
La Rousey contestò inoltre la nozione della MMA come "sport anti-donna" dichiarando: "Ci sono così tante argomentazioni ridicole secondo cui le MMA sono in qualche modo anti-donna. Combattere non è una cosa solo da uomo, è una cosa umana. Dire che sono anti-donna è una dichiarazione anti-femminista".

Curiosità
Fedor Emelianenko è il suo eroe sportivo e ha affermato di ritenerlo il miglior artista marziale misto di tutti i tempi.
Essendo una grande animalista ha deciso di raccogliere dei fondi e devolverli interamente alla fondazione Blackjaguarwhitetiger Foundation, il cui obiettivo è salvare i grandi felini principalmente da circhi e zoo.
È una grande fan dei Pokémon (il suo preferito è Mew) ed è anche un'appassionata del gioco World of Warcraft (iniziando come un'elfa della notte cacciatrice per poi passare a un'elfa del sangue ladra) e di Vegeta, personaggio della serie anime e manga Dragon Ball Z.
Nel gergo americano il suo nome è divenuto un verbo: to rondarousey significa infatti mettere completamente al tappeto qualcuno.
Dopo le Olimpiadi di Pechino 2008 ha seguito una dieta vegana, ma dal 2012 ha optato per un'alimentazione più che altro basata su cibi organici.
Nel 2016 ha sostenuto il candidato alla Presidenza Bernie Sanders.
Ha cominciato ad allenarsi nel Judo all'età di undici anni con la madre come insegnante; due anni dopo, durante un allenamento, le ruppe un polso.Note

Altri progetti

Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ronda RouseyCollegamenti esterni

(EN) Sito ufficiale, su rondarousey.com.
(EN) Ronda Rousey, su sherdog.com, CraveOnline Media, LLC.
(EN) Ronda Rousey, su judoinside.com, JudoInside.com.
(FR) Ronda Rousey, su alljudo.net, alljudo.
(EN) Ronda Rousey, su WWE.com.
(EN) Ronda Rousey, su sports-reference.com, Sports Reference LLC.
(EN) Ronda Rousey, su Internet Movie Database, IMDb.com.
(EN) Ronda Rousey, su AllMovie, All Media Network.

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