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Ronald Colman
1891 1958




Ronald Colman (Richmond upon Thames, 9 febbraio 1891 – Santa Barbara, 19 maggio 1958) è stato un attore britannico.
Vinse il premio Oscar al miglior attore protagonista nel 1948 per l'interpretazione in Doppia vita.



Biografia
Scoprì il suo talento recitativo mentre studiava ingegneria alla Cambridge University, ma la morte del padre lo costrinse ad abbandonare la carriera universitaria. Fu così che prima si imbarcò come mozzo per la British Steamship Company, mentre in seguito si arruolò nell'esercito nel London Scottish Regiment e partì in servizio durante la Prima guerra mondiale, all'età di 23 anni, con i suoi amici attori Claude Rains, Herbert Marshall e Basil Rathbone. Il suo reggimento fu inviato in Francia, dove partecipò alla Prima battaglia di Ypres e venne ferito gravemente durante la battaglia di Messines. La lesione alla gamba provocata dall'esplosione di uno shrapnel lo rese inabile al servizio attivo e nel maggio del 1915, dopo essere stato decorato, venne fatto rimpatriare.

Nonostante fosse riuscito ad ottenere solo piccole e modeste parti, ciò bastò per far scoprire e apprezzare ai produttori teatrali il talento di Colman. Fu così che in breve l'attore venne scritturato da grandi compagnie, come quelle di Gladys Cooper e Gerald DuMaurier, conquistando rapidamente la celebrità.
La prima apparizione cinematografica di Colman risale al 1917 in The Live Wire, una pellicola dal budget molto modesto. Per i successivi tre anni Colman si divise tra il palcoscenico e gli esordi del cinema britannico, apprezzando i guadagni ottenuti con le sue partecipazioni cinematografiche, ma tuttavia convinto che la propria carriera fosse e restasse quella teatrale.
Nel 1919 conobbe l'attrice Thelma Raye, che sposò poco dopo. Tuttavia il matrimonio si rivelò un fallimento sin dall'inizio, a causa del carattere troppo oppressivo e autoritario della donna. I due si separarono nel 1923 ma divorziarono definitivamente solo nel 1934.
A causa della grave crisi economica che colpì la Gran Bretagna nel periodo post-bellico, Colman fu costretto ad emigrare negli Stati Uniti con solo un cambio di vestiti e sette pound in tasca.

Nonostante i suoi sforzi, Colman trovò poche parti nei teatri newyorkesi e fu costretto a dormire sulle panchine dei giardini pubblici e a soffrire letteralmente la fame. Gradualmente riuscì a farsi scritturare in piccoli ruoli per diverse pellicole, riuscendo ad ottenere il suo primo ruolo rilevante in una produzione teatrale oltreoceano alla fine del 1922, nello spettacolo La Tendresse. La sua interpretazione venne notata dai critici, e in particolar modo dal regista Henry King e dalla sua stella Lillian Gish, che lo vollero per la loro successiva pellicola, La suora bianca (1923). Dopo un breve provino Colman ricevette l'offerta per il ruolo del Capitano Giovanni Severi, che accettò senza pensarci sopra. Il film fu un autentico trampolino di lancio per Colman, che ebbe l'opportunità di lavorare al fianco di una delle stelle del cinema muto, e di uno dei più celebri registi del tempo. Il film, girato in Italia e in Algeria, fece nascere l'astro di un nuovo attore.
Nel maggio del 1924 il produttore indipendente Samuel Goldwyn fece firmare a Colman un contratto a lungo termine, dando inizio ad una collaborazione che sarebbe durata un intero decennio con la produzione di ben diciotto pellicole. Il film che sancì definitivamente il successo di Colman fu Beau Geste (1926), diretto da Herbert Brenon, la ruvida e rocambolesca storia di tre fratelli che si arruolano nella Legione Straniera per sfuggire al braccio della legge.
Cercando di sfruttare al massimo il successo della nuova stella da lui scoperta, Goldwyn cercò una partner femminile ideale per Colman, che trovò in Vilma Bánky, con la quale Colman girò cinque film, rivaleggiando con altre coppie celebri dell'epoca come Janet Gaynor e Charles Farrell o Greta Garbo e John Gilbert.
Con l'avvento nel 1927 del sonoro, il cinema muto era destinato a tramontare, distruggendo la carriera di numerose stelle del cinema muto, ma non fu così per Colman, la cui voce profonda e il cui elegante accento inglese vennero notevolmente apprezzati dal pubblico delle sale. La prima pellicola sonora di Colman fu Cercasi avventura (1929), ispirato al personaggio dell'investigatore Bulldog Drummond, creato dallo scrittore inglese Herman Cyril McNeile, e per la quale Colman ottenne una nomination al Premio Oscar come miglior attore.
Al principio degli anni trenta il produttore Goldwyn, non volendo 'sovraesporre' la celebrità di Colman, decise di limitarne la partecipazione a una sola pellicola all'anno. Questo permise all'attore di avere maggiore tempo per godersi appieno la sua celebrità, dedicandosi a viaggiare per il mondo insieme al suo migliore amico, l'attore Richard Barthelmess.
Quando Goldwyn decise di rendere più controversa la figura di Colman, dando alla stampa la rivelazione, del tutto falsa, che l'attore fosse dedito all'alcool (comportamento che il produttore aveva già tenuto con altri attori), Colman si offese profondamente per questa manovra pubblicitaria e citò in tribunale Goldwyn, chiedendo due milioni di dollari di risarcimento e lo scioglimento di ogni obbligo contrattuale nei confronti del produttore, dichiarando di non volere più lavorare nelle sue pellicole. Colman vide accolta la sua richiesta e fu libero di collaborare con altre case cinematografiche. A metà degli anni trenta egli interpretò alcune pietre miliari della storia del cinema, quali Le due città (1935), diretto da Jack Conway, Il prigioniero di Zenda (1937), un classico del cinema di cappa e spada diretto da John Cromwell, e Orizzonte perduto di Frank Capra, girato sempre nel 1937.
Durante le riprese di Le due città Colman conobbe la giovane attrice Benita Hume, della quale si innamorò, dando vita a una coppia inseparabile. Nel frattempo Colman acquistò una villa a Beverly Hills e uno yacht che chiamò Dragoon, con il quale trascorse delle crociere rilassanti insieme ai suoi amici di sempre Barthelmess e William Powell. Trascorsi tre anni dal primo incontro, Benita Hume, vedendo che l'attore non aveva alcuna intenzione di sancire la loro unione con il matrimonio, partì in treno per Albuquerque nel Nuovo Messico, ricevendo prontamente un telegramma nel quale era scritto: Torna indietro e sposami.
Ronald Colman e Benita Hume si sposarono in un ranch a San Ysidro (California) nel settembre del 1938, dando inizio a una unione felice che durò per ben vent'anni. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale l'attore partecipò a diverse trasmissioni radiofoniche e tour per il paese, a sostegno dell'esercito britannico. Nel 1942, dopo aver girato due commedie di tono minore, interpretò due delle sue migliori pellicole, Un evaso ha bussato alla porta (1942), con l'allora celebre duo di commedie brillanti Cary Grant e Jean Arthur, e il film drammatico Prigionieri del passato (1942), di Mervyn LeRoy, con Greer Garson e Reginald Owen.
Nel 1944, all'età di 53 anni, Colman divenne padre di Juliet Benita, la sua unica figlia, alla quale rimase sempre molto legato. Al termine del secondo conflitto mondiale, l'attore decise di ridurre considerevolmente la sua attività di interprete per il grande schermo, dichiarando ai giornalisti:

Tuttavia nel 1948 Colman interpretò la sua pellicola più celebrata, Doppia vita di George Cukor, impersonando la figura di un attore tormentato dai suoi demoni interiori, un ruolo molto distante dal suo reale modo di essere, ma che gli consentì di vincere il Premio Oscar come miglior attore.
Nei successivi anni cinquanta, Colman si limitò a partecipare come ospite d'onore in numerose trasmissioni radiofoniche, ottenendo un ampio consenso, al punto tale da essere scritturato per una trasmissione tutta sua dal titolo The Halls of Ivy, a cui partecipava anche la moglie Benita. Lo show era una commedia leggera che aveva come personaggio principale un professore universitario sempre con la testa fra le nuvole. Colman riscosse un enorme successo anche in questa occasione e la sua trasmissione andò in onda in onda per ben tre anni consecutivi, e conobbe anche il tentativo di trasformarla in una serie televisiva.
Durante gli ultimi anni della sua vita, Colman si ritirò con Benita nel suo ranch di San Ysidro e morì pacificamente nel sonno il 19 maggio 1958, assistito dalla moglie. È stato seppellito al Santa Barbara Cemetery.

Filmografia
The Live Wire, regia di George Dewhurst (1917)
Snow in the Desert, regia di Walter West (1919)
A Daughter of Eve, regia di Walter West (1919) (non accreditato)
Miniera in fiamme (The Toilers), regia di Tom Watts (1919)
Sheba, regia di Cecil M. Hepworth (1919) (non accreditato)
Anna the Adventuress, regia di Cecil M. Hepworth (1920)
A Son of David, regia di Hay Plumb (1920)
The Black Spider, regia di William Humphrey (1920)
Handcuffs or Kisses, regia di George Archainbaud (1921)
The White Sister, regia di Henry King (1923)
The Eternal City, regia di George Fitzmaurice (1923) (non accreditato)
Twenty Dollars a Week, regia di F. Harmon Weight (1924)
Tarnish, regia di George Fitzmaurice (1924)
Her Night of Romance, regia di Sidney Franklin (1924)
Romola, regia di Henry King (1924)
A Thief in Paradise, regia di George Fitzmaurice (1925)
The Sporting Venus, regia di Marshall Neilan (1925)
His Supreme Moment, regia di George Fitzmaurice (1925)
Her Sister from Paris, regia di Sidney Franklin (1925)
The Dark Angel, regia di George Fitzmaurice (1925)
Stella Dallas, regia di Henry King (1925)
Il ventaglio di Lady Windermere (Lady Windermere's Fan), regia di Ernst Lubitsch (1925)
Kiki, regia di Clarence Brown (1926)
Beau Geste, regia di Herbert Brenon (1926)
La rivincita di Barbara Worth (The Winning of Barbara Worth), regia di Henry King (1926)
The Night of Love, regia di George Fitzmaurice (1927)
The Magic Flame, regia di Henry King (1927)
Vigilia d'amore (Two Lovers), regia di Fred Niblo (1928)
Il soccorso (The Rescue), regia di Herbert Brenon (1929)
Cercasi avventura (Bulldog Drummond), regia di F. Richard Jones (1929)
L'isola del diavolo (Condemned), regia di Wesley Ruggles (1929)
Raffles, regia di George Fitzmaurice e, non accreditato, Harry d'Abbadie d'Arrast (1930)
Terra Melophon Magazine nr. 1, regia di Rudolf Biebrach (1930)
L'uomo delle scommesse (The Devil to Pay!), regia di George Fitzmaurice (1930)
Nell'oasi del terrore (The Unholy Garden), regia di George Fitzmaurice (1931)
Un popolo muore (Arrowsmith), regia di John Ford (1931)
Infedele (Cynara), regia di King Vidor (1932)
La maschera (The Masquerader), regia di Richard Wallace (1933)
Un'ombra nella nebbia (Bulldog Drummond Strikes Back), regia di Roy Del Ruth (1934)
Il conquistatore dell'India (Clive of India), regia di Richard Boleslawski (1935)
L'uomo che sbancò Montecarlo (The Man Who Broke the Bank at Montecarlo), regia di Stephen Roberts (1935)
Le due città (A Tales of Two Cities), regia di Jack Conway (1935)
Sotto due bandiere (Under Two Flags), regia di Frank Lloyd (1936)
Orizzonte perduto (Lost Horizon), regia di Frank Capra (1937)
Il prigioniero di Zenda (The Prisoner of Zenda), regia di John Cromwell (1937)
Un vagabondo alla corte di Francia (If I Were King), regia di Frank Lloyd (1938)
La luce che si spense (The Light that Failed), regia di William A. Wellman (1939)
Il ponte dell'amore (Lucky Partners), regia di Lewis Milestone (1940)
My Life With Caroline, regia di Lewis Milestone (1941)
Un evaso ha bussato alla porta (The Talk of the Town), regia di George Stevens (1942)
Prigionieri del passato (Random Harvest), regia di Mervyn LeRoy (1942)
Kismet, regia di William Dieterle (1944)
Schiavo del passato (The Late George Apley), regia di Joseph L. Mankiewicz (1947)
Doppia vita (A Doble life), regia di George Cukor (1947)
Botta senza risposta (Champagne for Caesar), regia di Richard Whorf (1950)
Il giro del mondo in 80 giorni (Around the World in Eighty Days), regia di Michael Anderson (1956)
L'inferno ci accusa (The Story of Mankind), regia di Irwin Allen (1957)Riconoscimenti
Premi Oscar
1930 - Nomination miglior attore protagonista per Cercasi avventura
1943 - Nomination miglior attore protagonista per Prigionieri del passato
1948 - Miglior attore protagonista per Doppia vitaGolden Globe
1948 - Miglior attore in un film drammatico per Doppia vitaDoppiatori italiani
Augusto Marcacci in Doppia vita, Le due città (riedizione), Un evaso ha bussato alla porta, Il prigioniero di Zenda (solo nel ruolo di Rudolph Rassendyl), Orizzonte perduto
Stefano Sibaldi in Il prigioniero di Zenda (solo nel ruolo di Re Rudolf V)
Dario Penne in Orizzonte perduto (ridoppiaggio)Spettacoli teatrali (parziale)
The Green Goddess, di William Archer (Broadway, 18 gennaio 1921)Bibliografia
(EN) Ray Stuart Immortals of the Screen, Bonanza Books, New York 1965Altri progetti

Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ronald ColmanCollegamenti esterni

Ronald Colman, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
(EN) Ronald Colman, su Internet Movie Database, IMDb.com.
(EN) Ronald Colman, su AllMovie, All Media Network.
(EN) Ronald Colman, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
(EN) Ronald Colman, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
(EN) Ronald Colman, su Find a Grave.
(EN) Ronald Colman, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.

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