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Peppino De Filippo
1903 1980




Peppino De Filippo, all'anagrafe Giuseppe De Filippo (Napoli, 24 agosto 1903 – Roma, 27 gennaio 1980), è stato un attore, comico, commediografo e cantante italiano.
È considerato uno dei più celebri attori comici italiani, sia in ruoli di protagonista che di coprotagonista. Celebre anche per aver fatto coppia con Totò in molti film di successo degli anni cinquanta e sessanta.



Biografia

Figlio naturale del commediografo Eduardo Scarpetta e di Luisa De Filippo, nonché fratello di Eduardo e Titina, nacque a Napoli nella casa di Via Bausan n° 28/o, con attuale ingresso da Via Vittoria Colonna n° 10/a. Casa dettagliatamente descritta, sulla scorta della memoria infantile, nel libro autobiografico Una famiglia difficile. Nel 2014 una lapide commemorativa è stata posta in Via Ascensione n° 8. Trascorse i primi anni d'infanzia a Caivano, e si esibì sui palcoscenici sin da bambino.
Dopo varie esperienze con diverse compagnie teatrali, sempre in ruoli da 'generico', nel 1931 fonda con i fratelli la Compagnia Teatro Umoristico: i De Filippo.
È un'esperienza di grande successo: tournée in tutta Italia, nuove commedie, critiche entusiaste e teatri sempre pieni. Tuttavia nel 1944, per dissidi con il fratello Eduardo (dovuti anche alla relazione che Peppino aveva iniziato con Lidia Maresca, che divenne poi la sua seconda moglie), Peppino lascia la compagnia. Questa separazione darà modo a Peppino di trovare un suo stile come autore, distinguendosi da Eduardo per il tono delle sue commedie, più leggero.
Anche come attore Peppino avrà modo di mostrare tutta la sua versatilità; si ricordano in particolare due interpretazioni che danno la dimostrazione della capacità di Peppino di uscire dai limiti del teatro brillante e dialettale: quella de Il guardiano di Harold Pinter, diretto da Edmo Fenoglio nel 1977 con Ugo Pagliai e Lino Capolicchio, e quella di Arpagone ne L'avaro di Molière.
Sempre nel 1977 Peppino pubblica, per l'Editore Marotta, l'autobiografia Una famiglia difficile.
Ma Peppino non è legato solo al teatro, la sua grande popolarità è dovuta soprattutto al cinema e alla televisione.
Il suo sodalizio con Totò in diversi film ha dato vita ad una delle più celebri e acclamate coppie comiche del cinema italiano. I due attori, infatti, avevano una straordinaria intesa e capacità di compensarsi, e Peppino De Filippo può considerarsi senza dubbio il partner migliore di Totò, al punto che nel suo caso il termine "spalla" sarebbe senz'altro riduttivo. I loro film furono straordinari successi di pubblico, sebbene la critica dell'epoca li snobbasse; in particolare si ricordano: Totò, Peppino e la... malafemmina (memorabile la scena della lettera dettata da Totò e scritta da Peppino, divenuta un vero cult, affettuosamente citata da Roberto Benigni e Massimo Troisi in Non ci resta che piangere), Totò, Peppino e i fuorilegge, La banda degli onesti.
Ha lavorato anche con Federico Fellini e Alberto Lattuada in Luci del varietà: sarebbe poi tornato a lavorare col Maestro riminese nell'episodio Le tentazioni del dottor Antonio, inserito in Boccaccio '70.


Altrettanto memorabile è il personaggio inventato per la trasmissione televisiva Scala reale: Gaetano Pappagone. Un umile servitore, al servizio del Cummendatore Peppino De Filippo, in cui convergono le tipiche maschere del teatro napoletano (Pulcinella e Felice Sciosciammocca), inventore di un gergo particolarissimo ed esilarante. I suoi piriché, ecquequà, carta d'indindirindà entrarono nel parlato comune divenendo modi di dire diffusissimi.
Alla fine del 1979 le sue ultime partecipazioni televisive dove, già malato, conduce il varietà televisivo Buonasera con... coadiuvato dalla collaborazione del figlio Luigi. Del programma televisivo De Filippo incise anche la sigla dal titolo La gallina, uscito anche su 45 giri.
Muore all'età di 76 anni a causa di una cirrosi epatica. Riposa nella tomba di famiglia al cimitero del Verano a Roma.

Vita privata
Sposato tre volte, dalla sua prima moglie Adele Carloni ebbe un figlio, Luigi, che continua con successo l'attività paterna.
In seconde nozze sposò l'attrice e soubrette Lidia Maresca (attiva con il nome d'arte Lidia Martora), sorella di Marisa Maresca, sposata dopo una convivenza trentennale nel 1971, poche ore prima della morte dell'attrice.
Nel 1977 sposò Lelia Mangano, sua partner in compagnia. Al pari di molti altri attori famosi, Peppino De Filippo recitò in diversi film del genere del musicarello.

Teatro
Trampoli e cilindri, (Un atto in lingua napoletana) (1927)
Un ragazzo di campagna, originariamente rappresentato con il titolo Tutti uniti canteremo (Farsa in due parti) (1931)
Don Rafele 'o trumbone, (Commedia in un atto) (1931)
Spacca il centesimo, (Commedia in un atto) (1931)
Miseria bella, (Farsa in un atto) (1931)
Una persona fidatissima, (Farsa in un atto) (1931)
Aria paesana, (Storia vecchia uguale per tutti in un atto) (1931)
Amori e balestre!, (Farsa in un atto in lingua napoletana) (1931)
Sto bene con l'elmo, (commedia in un atto unico) (1931)
Cupido scherza e spazza, (Farsa in un atto in lingua napoletana) (1932)
Quale onore, (Farsa in un atto) (1932)
Caccia grossa, (Un atto ironico romantico) (1932)
Cinque minuti dopo, (Atto unico) (1932)
Uno, due e tre - Hop...là (atto unico) (1932)
A Coperchia è caduta una stella, (Farsa campestre in due parti) (1933)
La lettera di mammà, (Farsa in due parti in collaborazione con Maria Scarpetta) (1933)
Quaranta ma non li dimostra, (Commedia in due parti in collaborazione con Titina De Filippo) (1933)
Il ramoscello d'olivo, (Farsa in un atto) (1933)
I brutti amano di più, (Commedia romantica in tre parti) (1933)
Lorenzo e Lucia, (commedia in tre atti) (1934)
Liolà (dalla novella di Luigi Pirandello, trasposta in lingua napoletana) (1935)
Un povero ragazzo, (Commedia in tre atti e quattro quadri) (1936)
Il compagno di lavoro, (Un atto in lingua napoletana) (1936)
Il mio primo amore (atto unico dei fratelli De Filippo, radiotrasmesso) (1937)
Bragalà paga per tutti!, (Un atto in lingua napoletana) (1939)
Il grande attore, (Commedia in un atto) (1940)
Una donna romantica e un medico omeopatico, (Da una commedia - parodia in cinque atti di Riccardo di Castelvecchio. Riduzione in tre atti in lingua napoletana) (1940)
...di Pasquale del Prado, (rifacimento in tre atti di Lo chicos crescen di Darthes e Damiel) (1941)
Prestami cento lire, (atto unico di A. Vacchieri, versione napoletana di Peppino) (1941)
Non è vero... ma ci credo, (Commedia in tre atti) (1942)
I casi sono due, (Commedia in tre atti) (1945)
Quel bandito sono io!, (Farsa in tre atti e quattro quadri) (1947)
L'ospite gradito!, (Tre atti comici) (1948)
Quel piccolo campo..., (Commedia in tre atti) (1948)
Per me come se fosse!, (Commedia in due parti e quattro quadri) (1949)
Carnevalata, (Un atto)(1950)
Gennarino ha fatto il voto, (Farsa in tre atti) (1950)
I migliori sono così, (Farsa in due parti e otto quadri) (1950)
Pronti? Si gira!, (Satira buffa in un atto) (1952)
Pranziamo insieme!, (Farsa in un atto) (1952)
Io sono suo padre!, (Commedia in due parti e quattro quadri) (1952)
Pater familias, (Commedia in un atto) (1955)
Noi due!, (Commedia in un atto) (1955)
Un pomeriggio intellettuale, (Commedia in un atto) (1955)
Dietro la facciata, (Commedia in un atto) (1956)
Le metamorfosi di un suonatore ambulante, (Farsa all'antica in un prologo, due parti e cinque quadri. Con appendice e musiche di Peppino De Filippo) (1956)
Il talismano della felicità, (Farsa in un atto) (1956)
La collana di cento noccioline, (Commedia in un atto) (1957)
Omaggio a Plauto, (Un atto) (1963)
Tutti i diavoli in corpo, (Un atto) (1965)
L'amico del diavolo, (Commedia in tre atti) (1965)Filmografia
Tre uomini in frak, regia di Mario Bonnard (1933)
Il cappello a tre punte, regia di Mario Camerini (1934)
Quei due, regia di Gennaro Righelli (1935)
Sono stato io!, regia di Raffaello Matarazzo (1937)
L'amor mio non muore, regia di Giuseppe Amato (1938)
Il marchese di Ruvolito, regia di Raffaello Matarazzo (1939)
In campagna è caduta una stella, regia di Eduardo De Filippo (1939)
Il sogno di tutti, regia di Oreste Biancoli e Ladislao Kish (1940)
Notte di fortuna, regia di Raffaello Matarazzo (1941)
L'ultimo combattimento, regia di Piero Ballerini (1941)
A che servono questi quattrini?, regia di Esodo Pratelli (1942)
Le signorine della villa accanto, regia di Gian Paolo Rosmino (1942)
Non ti pago!, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1942)
Casanova farebbe così!, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1942)
Campo de' fiori, regia di Mario Bonnard (1943)
Non mi muovo!, regia di Giorgio Simonelli (1943)
Ti conosco, mascherina!, regia di Eduardo De Filippo (1943)
Io t'ho incontrata a Napoli, regia di Pietro Francisci (1946)
Natale al campo 119, regia di Pietro Francisci (1948)
Vivere a sbafo, regia di Giorgio Ferroni (1949)
Biancaneve e i sette ladri, regia di Giacomo Gentilomo (1949)
La bisarca, regia di Giorgio Simonelli (1950)
Luci del varietà, regia di Federico Fellini e Alberto Lattuada (1950)
Signori, in carrozza!, regia di Luigi Zampa (1951)
La famiglia Passaguai, regia di Aldo Fabrizi (1951)
Bellezze in bicicletta, regia di Carlo Campogalliani (1951)
Cameriera bella presenza offresi..., regia di Giorgio Pastina (1951)
Ragazze da marito, regia di Eduardo de Filippo (1952)
Non è vero... ma ci credo, regia di Sergio Grieco (1952)
Totò e le donne, regia di Steno e Mario Monicelli (1952)
Una di quelle, regia di Ado Fabrizi (1953)
Siamo tutti inquilini, regia di Mario Mattoli (1953)
Il più comico spettacolo del mondo, regia di Mario Mattoli (1953)
Martin Toccaferro, regia di Leonardo De Mitri (1953)
Lo scocciatore (Via Padova 46), regia di Giorgio Bianchi (1953)
Peppino e la vecchia signora, regia di Emma Gramatica e Piero Ballerini (1954)
Un giorno in pretura, regia di Steno (1954)
Le signorine dello 04, regia di Gianni Franciolini (1955)
Piccola posta, regia di Steno (1955)
Motivo in maschera, regia di Stefano Canzio (1955)
Io piaccio, regia di Giorgio Bianchi (1955)
I due compari,regia di Carlo Borghesio (1955)
Il segno di Venere, regia di a Dino Risi (1955)
Gli ultimi cinque minuti, regia di Giuseppe Amato (1955)
Accadde al penitenziario, regia di Giorgio Bianchi (1955)
Cortile, regia di Antonio Petrucci (1955)
I pappagalli, regia di Bruno Paolinelli (1955)
Un po' di cielo, regia di Giorgio Moser (1955)
Totò, Peppino e la... malafemmina, regia di Camillo Mastrocinque (1956)
Totò, Peppino e i fuorilegge, regia di Camillo Mastrocinque (1956)
Guardia, guardia scelta, brigadiere e maresciallo, regia di Mauro Bolognini (1956)
La banda degli onesti, regia di Camillo Mastrocinque (1956)
Peppino, le modelle e chella là, regia di Mario Mattoli (1957)
La nonna Sabella, regia di Dino Risi (1957)
Vacanze a Ischia, regia di Mario Camerini (1957)
Totò, Peppino e le fanatiche, regia di Mario Mattoli (1958)
La nipote Sabella, regia di Giorgio Bianchi (1958)
Tuppe tuppe, Marescià!, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1958)
Anna di Brooklyn, regia di Vittorio De Sica e Carlo Lastricati (1958)
Pane, amore e Andalusia (Pan, amor y... Andalucía), regia di Javier Setó (1958)
La cambiale, regia di Camillo Mastrocinque (1959)
Arrangiatevi!, regia di Mauro Bolognini (1959)
Policarpo, ufficiale di scrittura, regia di Mario Soldati (1959)
Ferdinando I° re di Napoli, regia di Gianni Franciolini (1959)
Signori si nasce, regia di Mario Mattoli (1960)
Letto a tre piazze, regia di Steno (1960)
Chi si ferma è perduto, regia di Sergio Corbucci (1960)
A noi piace freddo...!, regia di Steno (1960)
Genitori in blue-jeans, regia di Camillo Mastrocinque (1960)
Il mattatore, regia di Dino Risi (1960)
Gli incensurati, regia di Francesco Giaculli (1960)
Il carabiniere a cavallo, regia di Carlo Lizzani (1961)
Totò, Peppino e... la dolce vita, regia di Sergio Corbucci (1961)
Totò e Peppino divisi a Berlino, regia di Giorgio Bianchi (1962)
I 4 monaci, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1962)
Il mio amico Benito, regia di Giorgio Bianchi (1962)
Il giorno più corto, regia di Sergio Corbucci (1962)
Boccaccio '70, regia di Mario Monicelli, Federico Fellini, Luchino Visconti e Vittorio De Sica (1962)
Totò contro i quattro, regia di Steno (1963)
I 4 tassisti, regia di Giorgio Bianchi (1963)
I quattro moschettieri, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1963)
Gli onorevoli, regia di Sergio Corbucci (1963)
Adultero lui, adultera lei, regia di Raffaello Matarazzo (1963)
La vedovella, regia di Silvio Siano (1964)
Made in Italy, regia di Nanni Loy (1965)
Rita la zanzara, regia di Lina Wertmüller (come G. Brown) (1966)
Ischia operazione amore, regia di Vittorio Sala (1966)
La fabbrica dei soldi, regia di Riccardo Pazzaglia, Juan Estelrich e Jean-Claude Roy (1966)
Soldati e capelloni, regia di Ettore Maria Fizzarotti (1967)
Non stuzzicate la zanzara, regia di Lina Wertmüller (1967)
Zum Zum Zum - La canzone che mi passa per la testa, regia di Bruno Corbucci e Sergio Corbucci (1968)
Zum Zum Zum n° 2, regia di Bruno Corbucci (1969)
Lisa dagli occhi blu, regia di Bruno Corbucci (1969)
Gli infermieri della mutua, regia di Giuseppe Orlandini (1969)
Ninì Tirabusciò, la donna che inventò la mossa, regia di Marcello Fondato (1970)
Giallo napoletano, regia di Sergio Corbucci (1979)







Prosa radiofonica RAI
Ventiquattr'ore di un uomo qualunque, di Ernesto Grassi con Peppino De Filippo, Mario Siletti, Luigi De Filippo, Lidia Martora, Gina Amendola, regia di Peppino De Filippo, secondo programma, lunedì 3 ottobre 1955 ore 21:00.Discografia (parziale)
Album
1964 - Ritratto di Peppino De FilippoSingoli
1978 - Re Picchiafava
1979 - La gallinaLibri (parziale)
Paese mio! Poesie e canzoni napoletane, Marotta, 1966.
Strette di mano, Marotta, 1974.
Una famiglia difficile, Marotta, 1977.
Pappagone e non solo..., Mondadori, 2003.Onorificenze e riconoscimenti
Nastro d'argento

1957: miglior attore non protagonista - Totò, Peppino e i fuorileggeNote

Bibliografia
Salvatore Tolino, Mostra storica permanente della Poesia, del Teatro e della Canzone Napoletana, Istituto Grafico Editoriale Italiano, 1999.
Pasquale Sabbatino e Giuseppina Scognamiglio (a cura di), Peppino De Filippo e la comicità nel Novecento, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2005, ISBN 88-495-1058-6.
Pasquale Sabbatino e Giuseppina Scognamiglio (a cura di), Per Peppino De Filippo attore e autore, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2010, ISBN 978-88-495-1792-7.Voci correlate
Gaetano Pappagone
Pappagone (fumetto)Altri progetti

Wikiquote contiene citazioni di o su Peppino De Filippo
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Peppino De FilippoCollegamenti esterni
Peppino De Filippo, in CineDataBase, Rivista del cinematografo.

(EN) Peppino De Filippo, su Internet Movie Database, IMDb.com.
(EN) Peppino De Filippo, su AllMovie, All Media Network.
(EN) Peppino De Filippo, su Discogs, Zink Media.
"Scheda + clip Totò visto da Peppino De Filippo", su antoniodecurtis.org.
Peppino De Filippo - Vesuviolive.it, su vesuviolive.it.

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