Judith Anderson
1897 1992

Dame Judith Anderson, nata Frances Margaret Anderson-Anderson (Adelaide, 10 febbraio 1897 â€“ Santa Barbara, 3 gennaio 1992), Ã¨ stata un'attrice australiana.
Nella sua lunga carriera in teatro e al cinema ha vinto importanti premi (Emmy, Tony Awards) e ricevuto nomination al Premio Oscar e al Premio Grammy. Ãˆ stata considerata dai critici teatrali come la maggior attrice di teatro classico del suo paese natale.

Gli inizi
Nacque ad Adelaide, cittÃ dell'Australia meridionale, da Jessie Margaret e James Anderson-Anderson. FrequentÃ² la Norwood High School e iniziÃ² la sua carriera di attrice nel suo paese, prima di trasferirsi a New York nel 1918 per interpretare ruoli drammatici con svariate apparizioni nei lavori di William Shakespeare.

In teatro
Nel 1915, all'etÃ di 18 anni, debuttÃ² con il nome d'arte di Francee Anderson, ricoprendo il ruolo di Stephanie in una commedia intitolata A Royal Divorce e rappresentata a Sydney. La compagnia che mise in scena la piÃ¨ce era guidata dall'allora popolare attore inglese Julius Knight, che si accorse del talento della giovane attrice e ne valorizzÃ² le capacitÃ recitative, tentando anche il successo negli Stati Uniti, prima in California, poi a New York, ma senza trovarlo. SeguÃ¬ per Francee un periodo di indigenza, ma la giovane fondÃ² una nuova compagnia teatrale che andÃ² in scena nel biennio 1918-19.
Dopo esperienze in altre compagnie teatrali, debuttÃ² a Broadway nel 1922 (On the stairs) e, un anno dopo, mutÃ² il suo nome in Judith e conseguÃ¬ un enorme successo con la commedia Cobra a fianco di Louis Calhern. Nel 1927 fu in tournÃ©e in Australia con tre commedie: Tea for Three, The Green Hate Cobra.
Sin dall'inizio degli anni trenta divenne una delle piÃ¹ apprezzate attrici teatrali dell'epoca e fu una delle piÃ¹ grandi star di Broadway anche nei due decenni successivi. Nel 1931 interpretÃ² l' Ignota nella prima rappresentazione americana del dramma di Luigi Pirandello Come tu mi vuoi, quello stesso ruolo che l'anno seguente sarÃ della Garbo nell'omonimo film. In seguito fu protagonista de Il lutto si addice ad Elettra di Eugene Gladstone O'Neill e, con Humphrey Bogart di La maschera e il volto di Luigi Chiarelli; nel 1936 fu Gertrude nell'Amleto di John Gielgud, produzione in cui recitÃ² anche Lillian Gish (Ophelia).
Nel 1937 entrÃ² a far parte della compagnia londinese dell'Old Vic che rappresentÃ², tra l'altro, il Macbeth shakespeariano in cui recitÃ² al fianco di Laurence Olivier. Nel 1941, a New York, fu ancora Lady Macbeth, stavolta accanto a Maurice Evans. Nel biennio 1942-43 fu la volta del teatro di Anton Cechov con il ruolo di Olga in Tre sorelle in una produzione che vedeva impegnati attori del calibro di Katharine Cornell, Ruth Gordon, Edmund Gwenn, Dennis King, Alexander Knox e Kirk Douglas, quest'ultimo al suo debutto a Broadway.
Nel 1947 trionfÃ² sulla scena in una versione di Medea il cui autore fu il poeta Robinson Jeffers e il cui produttore, oltre che uno degli attori, fu John Gielgud. La grande interpretazione nella tragedia Euripidea gli consentÃ¬ di vincere il Tony Award come miglior attrice. La tragedia fu rappresentata a lungo in una tournÃ©e che toccÃ² la Germania nel 1951 e Francia e Australia nel 1955-56. Nel 1953 prese parte alla riduzione teatrale de Il corpo di John Brown di Stephen Vincent BenÃ©t, per l'adattamento di Charles Laughton; nel cast figuravano anche Raymond Massey e Tyrone Power. Nel 1960 ebbe il ruolo di Madame Arkadina ne Il gabbiano di Chekhov, portato in scena prima al Festival di Edimburgo e poi al teatro Old Vic.
Nel 1970, all'etÃ di 73 anni, realizzÃ² una sua ambizione da lungo tempo coltivata, quella di recitare nel ruolo di Amleto; il tour della rappresentazione la portÃ² in giro per gli Stati Uniti e al Carnegie Hall di New York. TornÃ² in Medea, stavolta con il ruolo della nutrice, in cui Zoe Caldwell era la protagonista e ricevette la nomination come migliore attrice non protagonista al Tony Award.

Hollywood

Al cinema, il suo aspetto non particolarmente attraente non le diede l'opportunitÃ di andare oltre i ruoli di caratterista, circostanza che le fece preferire in ogni caso il teatro. Tuttavia, molte furono le interpretazioni in film di successo, il piÃ¹ celebre dei quali fu senz'altro Rebecca - La prima moglie di Alfred Hitchcock (1940), che le consentÃ¬ di ottenere la nomination come miglior attrice non protagonista agli Oscar. Nel film ricoprÃ¬ l'inquietante ruolo della subdola Signora Danvers, la governante che prima snobba e poi porta sull'orlo della follia la seconda moglie (Joan Fontaine) del suo padrone Max de Winter (Laurence Olivier), rimasto vedovo.
L'eccellente prova sullo schermo fornita con Rebecca - La prima moglie la portÃ² a ricoprire numerosi ruoli in film degli anni quaranta, dove inanellÃ² una galleria di personaggi femminili perfidi e intriganti: dalla spia nazista di Sesta colonna (1941), all'acida zitella di Dieci piccoli indiani (1945), dalla zia bisbetica della protagonista in Lo strano amore di Marta Ivers (1946) alla malvagia regina Erodiade in SalomÃ¨ (1953). Tra gli altri film: Lady Scarface (1941), Delitti senza castigo (1942), Vertigine (1944),e Il diario di una cameriera (1946).
Negli anni cinquanta apparve in numerose produzioni televisive, pur continuando ad essere presente sul grande schermo; tra i film di quegli anni vanno ricordati il giÃ citato SalomÃ¨ (1953), il kolossal di Cecil B. DeMille I dieci comandamenti (1956) e La gatta sul tetto che scotta (1958), dall'omonimo dramma di Tennessee Williams, con una ottima interpretazione nel ruolo di Ida "Big Momma" Pollitt. Ãˆ del 1970 il film Un uomo chiamato Cavallo, in cui Ã¨ l'anziana donna capo indiana.
RegistrÃ² anche numerosi dischi in Spoken word per la Caedmon Audio, tra cui la sua performance come Lady Macbeth assieme ad Anthony Quayle; per una di queste registrazioni, Cime tempestose, ricevette il Premio Grammy.

Gli ultimi anni
Negli ultimi anni della sua carriera ebbe ruoli che l'allontanarono notevolmente dalle sue origini teatrali e shakespeariane, risultando tuttavia interpretazioni di rilievo. Nel 1984, all'etÃ di 87 anni, fece un'apparizione in Star Trek III - Alla ricerca di Spock nel ruolo della principessa vulcaniana 'T'Lar e, poco dopo, ebbe una parte anche nella soap opera Santa Barbara ma fu sostituita in quanto non soddisfatta dello spazio affidatole dalla piÃ¹ giovane Janis Paige.
MorÃ¬ nel 1992 a Santa Barbara, in California, luogo dove visse gran parte della sua vita, in seguito ad una polmonite.

Vita privata
Si sposÃ² due volte (con altrettanti divorzi), prima con Harrison Lehmann (dal 1937 al 1939) e poi con Luther Greene (dal 1946 al 1951) e non ebbe mai figli. Illazioni sulla sua sessualitÃ furono fatte durante la sua carriera (per il fatto di non aver mai avuto figli), recentemente riprese in un libro che Foster Hirsch ha dedicato nel 2007 al grande regista Otto Preminger (Otto Preminger: The Man Who Would Be King).

Filmografia
Madame of the Jury, regia di Arthur Hurley - cortometraggio (1930)
Blood Money, regia di Rowland Brown (1933)
Rebecca - La prima moglie (Rebecca), regia di Alfred Hitchcock (1940)
Forty Little Mothers, regia di Busby Berkeley (1940)
Free and Easy, regia di George Sidney e, non accreditato, Edward Buzzell (1941)
Lady Scarface, regia di Frank Woodruff (1941)
Sesta colonna (All Through the Night), regia di Vincent Sherman (1941)
Delitti senza castigo (Kings Row), regia di Sam Wood (1942)
La bandiera sventola ancora (Edge of Darkness), regia di Lewis Milestone (1943)
La taverna delle stelle (Stage Door Canteen), regia di Frank Borzage (1943)
Vertigine (Laura), regia di Otto Preminger (1944)
Dieci piccoli indiani (And Then There Were None), regia di RenÃ© Clair (1945)
Il diario di una cameriera (The Diary of a Chambermaid), regia di Jean Renoir (1946)
Specter of the Rose, regia di Ben Hecht (1946)
Lo strano amore di Marta Ivers (The Strange Love of Martha Ivers) di Lewis Milestone (1946)
Notte senza fine (Pursued), regia di Raoul Walsh (1947)
La casa rossa (The Red House), regia di Delmer Daves (1947)
La grande conquista (Tycoon), regia di Richard Wallace (1947)
Le furie (The Furies), regia di Anthony Mann (1950)
Pulitzer Prize Playhouse (1951) - Serie TV
The Billy Rose Show, regia di Daniel Petrie (1951) - Serie TV
Somerset Maugham TV Theatre (1951)- Serie TV
SalomÃ¨, regia di William Dieterle (1953)
The Motorola Television Hour (1954) - Serie TV
Macbeth, regia di George Schaefer (1954) - Film TV
The Elgin Hour, regia di Don Richardson (1954) - Serie TV
Producers' Showcase, regia di Kirk Browning (1956) - Serie TV
The Star and the Story (1955â€“1956) - Serie TV
Climax!, regia di Ralph Nelson (1956) - Serie TV
I dieci comandamenti (The Ten Commandments), regia di Cecil B. DeMille (1956)
The DuPont Show of the Month, regia di Robert Mulligan (1956) - Serie TV
La gatta sul tetto che scotta (Cat on a Hot Tin Roof), regia di Richard Brooks (1958)
Play of the Week, regia di Wes Kenney e JosÃ© Quintero (1959) - Serie TV
The Moon and Sixpence, regia di Robert Mulligan (1959) - Film TV
Carovane verso il West (Wagon Train), regia di Joseph Pevney (1959) - Serie TV
A Christmas Festival (1960) - Film TV
Playhouse 90 (1959) - Serie TV
Cradle Song, regia di George Schaefer (1960) - Film TV
Macbeth, regia di George Schaefer (1960) - Film TV
Il Cenerentolo (Cinderfella), regia di Frank Tashlin (1960)
Entrate senza bussare (Don't Bother to Knock), regia di Cyril Frankel (1961)
The Ghost of Sierra de Cobre, regia di Joseph Stefano e Robert Stevens (1964) - Film TV
Elizabeth the Queen, regia di George Schaefer (1968) - Film TV
The File on Devlin, regia di George Schaefer (1969) - Film TV
Un uomo chiamato Cavallo (A Man Called Horse), regia di Elliot Silverstein (1970)
Matlock Police, regia di John Jacob (1973) - Serie TV
The Borrowers, regia di Walter C. Miller (1973)- Film TV
The Underground Man, regia di Paul Wendkos (1974) - Film TV
The Chinese Prime Minister, regia di Brian Murray e George Turpin (1974) - Film TV
Inn of the Damned, regia di Terry Bourke (1975)
Medea, regia di Mark Cullingham (1983) - Film TV
Star Trek III - Alla ricerca di Spock (Star Trek III: The Search for Spock), regia di Leonard Nimoy (1984)
Impure Thoughts, regia di Michael A. Simpson (1985) - Film TV
Santa Barbara, regia di Bridget Dobson e Jerome Dobson (1984â€“1987) - Serie TVDoppiatrici italiane
Tina Lattanzi in: Rebecca, la prima moglie, I dieci comandamenti, Le furie
Giovanna Scotto in: La bandiera sventola ancora, Sesta colonna, SalomÃ¨
Lydia Simoneschi in: La gatta sul tetto che scotta
Wanda Tettoni in: Il Cenerentolo, Notte senza fine
Gabriella Genta in: Star Trek III: Alla ricerca di Spock
Anna Miserocchi in: Dieci piccoli indiani (ridoppiaggio anni settanta), SalomÃ¨ (ridoppiaggio non piÃ¹ in uso)
Franca Dominici in: Santa Barbara (1^ voce)
Aurora Cancian in: Santa Barbara (2^ voce)Onorificenze
Note

Altri progetti

Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Judith AndersonCollegamenti esterni

(EN) Judith Anderson, su Internet Movie Database, IMDb.com.
(EN) Judith Anderson, su AllMovie, All Media Network.
(EN) Judith Anderson, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
(EN) Judith Anderson, su Enciclopedia Britannica, EncyclopÃ¦dia Britannica, Inc.
(EN) Judith Anderson, su Find a Grave.
(EN) National Library of Australia: biografia di Judith Anderson, su nla.gov.au.
(EN) Filmografia di Judith Anderson su AFI American Film Institute