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Iggy Pop
1947 N




Iggy Pop, pseudonimo di James Newell Osterberg Jr. (Muskegon, 21 aprile 1947), è un cantante e attore statunitense.
Grazie alla sua militanza giovanile negli Stooges, gruppo importante per la nascita del punk, è diventato una delle icone leggendarie del movimento, sebbene nel corso della sua carriera si sia poi misurato con una vasta gamma di generi, dall'elettronica all'hard rock, dal blues al pop.È al 75º posto nella lista dei 100 migliori cantanti secondo Rolling Stone.


Biografia
James Newell Osterberg nasce il 21 aprile del 1947 a Muskegon, da padre inglese e madre statunitense. Già alle superiori milita in alcune band come batterista.
Acquista notorietà facendo parte degli Iguanas come batterista tra il 1963 ed 1965 (da cui il suo soprannome "Iggy" da Iguana), dei Prime Movers e successivamente come cantante degli Psychedelic Stooges (con i fratelli Ron e Scott Asheton rispettivamente chitarra e batteria, e Dave Alexander al basso), in seguito solamente The Stooges, dopo lo scioglimento dei quali, nel 1974, ha intrapreso l'attività da solista.
Con gli Stooges, con cui pubblica tre album prima dello scioglimento: The Stooges (1969), Fun House (1970) e Raw Power (1973), viene considerato una figura chiave dello sviluppo futuro di generi musicali come hard rock, noise, heavy metal, punk rock.

The Stooges: 1968-1974
Lo stile da performer di Iggy Pop iniziò a prendere forma assistendo ad un concerto dei The Doors nel 1967 alla University of Michigan dove Iggy restò impressionato dall'esibizione del cantante Jim Morrison. I comportamenti estremi di Morrison sul palco, pur facendo parte di una band di successo popolare, ispirarono il giovane Pop ad oltrepassare i limiti di quanto si era potuto fare su un palco fino ad allora durante un concerto rock.
Pop fu il primo performer a praticare abitualmente lo stage diving (il tuffo dal palco). Altri comportamenti estremi di Pop includevano il rotolarsi su vetri rotti, automutilazioni, provocare il pubblico e vomitare sul palcoscenico.
Nel 1968, un anno dopo il debutto dal vivo degli Stooges, la band firmò un contratto con la Elektra Records, seguendo ancora una volta le orme dei Doors, che erano il gruppo principale dell'epoca per l'etichetta. I primi due album in studio degli Stooges The Stooges, (sul quale Iggy venne accreditato come "Iggy Stooge"), prodotto da John Cale e Fun House, vendettero poche copie anche se acclamati dalla critica. Poco tempo dopo, il gruppo si sciolse a causa della crescente dipendenza dall'eroina di Pop.
Nel 1971, Iggy Pop e David Bowie si incontrarono al Max's Kansas City, un night club e ristorante di New York. La carriera di Iggy ricevette una forte spinta a ripartire dalla relazione con Bowie quando il Duca Bianco decise nel 1972 di produrre un nuovo album degli Stooges in Inghilterra. Con James Williamson scritturato come chitarrista, si iniziò la ricerca della sezione ritmica.
Tuttavia, dato che né Pop né Bowie erano rimasti soddisfatti dei musicisti inglesi provinati, decisero di richiamare Ron Asheton e Scott Asheton dagli Stati Uniti. Sarebbe stata una vera e propria riunione se non fosse stato che Dave Alexander, a causa del suo alcolismo, era ormai incapace di suonare (morì poco tempo dopo nel 1975) e non poté unirsi agli altri. Inoltre, Ron Asheton dovette controvoglia spostarsi dalla chitarra al basso per permettere a Williamson di suonarla lui. Le sedute di registrazione produssero l'epocale Raw Power, che però non riscosse praticamente alcun successo commerciale.
Dopo la pubblicazione dell'album, Scott Thurston si unì alla band per suonare tastiera e piano elettrico e Bowie continuò il suo supporto al gruppo, anche se i problemi di tossicodipendenza di Iggy persistevano ugualmente. L'ultimo concerto degli Stooges si tramutò in una rissa generale tra la band ed un gruppo di bikers, documentata sull'album Metallic K.O., e dopo la quale la band si sciolse nuovamente. Da lì in poi la droga prese nuovamente il sopravvento sulla carriera di Iggy bloccandone lo sviluppo per diversi anni.

Bowie e Berlino: 1976-1978

Incapace di controllare il suo abuso di droga, Pop si autoricoverò in un istituto di igiene mentale. David Bowie fu uno dei pochi amici a fargli visita in ospedale, continuando a supportarlo come collaboratore. Nel 1976, Bowie portò Pop con lui durante il tour di Station to Station.
Bowie e Pop si trasferirono insieme a Berlino ovest per cercare ognuno di superare le proprie dipendenze (per Bowie il problema era la cocaina). Nel 1977, Pop firmò un contratto con la RCA e Bowie lo aiutò a comporre e produrre gli album The Idiot e Lust for Life, due dei più acclamati lavori solisti di Pop. Tra le canzoni che Bowie e Pop scrissero insieme figurano brani come China Girl, Tonight, e Sister Midnight. Bowie suonò anche le tastiere dal vivo durante i concerti di Iggy Pop in supporto agli album sopracitati.

La carriera solista
Dopo aver pubblicato i due album del 1977, The Idiot (dal quale si ricordano i pezzi Nightclubbing, usata nel film Trainspotting, Funtime, usata nel film Miriam si sveglia a mezzanotte e China Girl poi ripresa da Bowie per il suo Let's Dance nel 1983) e Lust for Life (con Some Weird Sin, The Passenger e Lust for Life divenuti dei classici), Iggy Pop ha trascorso gli anni ottanta e novanta passando da un genere all'altro, compreso il country ed il blues, con album di poco successo (con poche eccezioni quali Blah-Blah-Blah, con la collaborazione di David Bowie, New Values e American Caesar) e scrivendo pezzi come Cry for Love, e un rifacimento con stravolgimento del testo del classico Louie Louie (in American Caesar).
Le sue performance erano conosciute sin dai tempi degli Stooges per il loro violento impatto fisico; tuttavia, dopo una brutta caduta in un concerto, dove nessuno si aspettava che si sarebbe tuffato, ha dichiarato in un'intervista che non avrebbe più praticato lo stage diving, che era stato lui il primo ad introdurre nei concerti. In seguito tuttavia ha comunque continuato tale pratica durante le sue esibizioni.
Nel 2003 ha collaborato con varie band, tra le quali i Sum 41 con cui ha inciso il singolo Little Know It All, contenuto anche nell'album Skull Ring. Nel 2008 registra Preliminaires, album dai toni jazz uscito nel 2009.
Nel 2010 è presente come vocal guest nell'album da solista di Slash nella canzone We're All Gonna Die. Nello stesso anno collabora, inoltre, con il cantante italiano Zucchero Fornaciari scrivendo i testi in inglese di alcuni dei brani di Chocabeck.
Nel 2012 esce il suo 16º album solista Après contenente cover principalmente in lingua francese. Nello stesso anno collabora con la cantante Kesha in una canzone del suo nuovo album intitolata Dirty Love.
Reunion con gli Stooges
Dal 2003 è tornato a cantare in una rinnovata formazione degli Stooges (suonando in un concerto a Detroit), con cui ha successivamente pubblicato un album nel 2007, The Weirdness.
Discografia

Con i The Stooges
Album in studio1969 - The Stooges
1970 - Fun House
1973 - Raw Power
2007 - The Weirdness
2013 - Ready to DieLive1976 - Metallic K.O. (registrato nel 1974)Con James Williamson
1975 - Kill CityDa solista
Album studio
1977 - The Idiot
1977 - Lust for Life
1979 - New Values
1980 - Soldier
1981 - Party
1982 - Zombie Birdhouse
1986 - Blah Blah Blah
1988 - Instinct
1990 - Brick by Brick
1993 - American Caesar
1996 - Naughty Little Doggie
1999 - Avenue B
2001 - Beat 'Em Up
2003 - Skull Ring
2009 - Preliminaires
2012 - Après
2016 - Post Pop Depression
2019 - FreeLive
1978 - TV Eye Live 1977Raccolte
1983 - Iggy Pop
1996 - Nude & Rude: The Best of Iggy Pop
2005 - A Million in Prizes: The AnthologyApparizioni
1977 - David Bowie - Low
1984 - David Bowie - Tonight
1984 - Repo Man - Il recuperatore - Colonna sonora
1987 - Ryūichi Sakamoto - Neo Geo
1990 - Deborah Harry - Red Hot + Blue
1992 - Ofra Haza - Kirya
1993 - Arizona Dream - Colonna sonora
1993 - Les Rita Mitsouko - Système D
1994 - Buckethead - Giant Robot
1997 - Space Goofs - Colonna sonora serie TV
1999 - Death in Vegas - The Contino Sessions
2000 - At the Drive-In - Relationship of Command
2003 - Rob Zombie - Past, Present & Future
2003 - Peaches - Fatherfucker
2008 - Praxis - Profanation (Preparation for a Coming Darkness)
2010 - Danger Mouse & Sparklehorse - Dark Night of the Soul
2010 - Slash - Slash
2010 - Zucchero Fornaciari - Chocabeck
2011 - Lulu Gainsbourg - From Gainsbourg to Lulu
2011 - Michel Legrand - Noël ! Noël !! Noël !!!
2012 - Kesha - WarriorVideografia

Documentari
Jesus? This is Iggy (2002)Concerti
Live in Detroit (live, 2003)
Kiss my Blood (live, 2004)
Live at the Avenue B (live, 2005)
The Baloise Session (live, 2015)Video musicali
Iggy Pop - I'm Bored, 1979
Iggy Pop - Real Wild Child, Blah Blah Blah, 1986
Ryuichi Sakamoto & Iggy Pop Risky Neo Geo, 1987
Iggy Pop - Cold Metal, Instinct, 1988
Iggy Pop - High On You, Instinct, 1988
Iggy Pop & Deborah "Debbie" Harry - Well Did You Evah, 1990
Iggy Pop & Kate Pierson - Candy, Brick by Brick, 1990
Iggy Pop (featuring Slash & Duff McKagan) - Home, Brick by Brick, 1990, Diretto da David Fincher
Iggy Pop - Living On The Edge Of The Night, Brick by Brick, 1990
Iggy Pop - Wild America, American Caesar, 1993
Iggy Pop - Lust for Life, Nude And Rude - The Best of Iggy Pop, 1996
Iggy Pop - Corruption, Avenue B, 1999
Iggy Pop & Sum 41 - Little Know It All, Skull Ring, 2003
Iggy Pop (featuring Peaches) - Kick It, Fatherfucker, 2004
Iggy Pop & The Stooges - Search and DestroyFilmografia
Sid & Nancy, regia di Alex Cox (1986)
Il colore dei soldi (The Colour of Money), regia di Martin Scorsese (1986)
Cry Baby, regia di John Waters (1990)
Hardware - Metallo letale (Hardware), regia di Richard Stanley (1990)
Da qualche parte in California (Coffee and Cigarettes: Somewhere in California), regia di Jim Jarmusch – cortometraggio (1993)
Tank Girl, regia di Rachel Talalay (1995)
Dead Man, regia di Jim Jarmusch (1995)
Atolladero, regia di Óscar Aibar (1995)
Il corvo 2 - La città degli angeli (The Crow: City of Angels), regia di Tim Pope (1996)
Il coraggioso (The Brave), regia di Johnny Depp (1997)
Snow Day, regia di Chris Koch (2000)
Coffee and Cigarettes, regia di Jim Jarmusch – segmento Da qualche parte in California (Somewhere in California) (2003)
Suck, regia di Rob Stefaniuk (2009)
Art House, regia di Victor Fanucchi (2010)
C'era una volta nel Paese delle Meraviglie (Once Upon a Time in Wonderland) – serie TV, 5 episodi (2013-2014) – Brucaliffo
Gimme Danger (2016)
To Stay Alive: A Method, regia di Arno Hagers (2016)
Song to Song, regia di Terrence Malick (2017)
I morti non muoiono (The Dead Don't Die), regia di Jim Jarmusch (2019)Doppiatori italiani
Rodolfo Bianchi in Coffee and Cigarettes, Song to Song
Eugenio Marinelli ne Il corvo 2
Stefano Mondini in Hardware - Metallo letale
Fabrizio Temperini in Cry Baby
Andrea Bolognini ne Il corvo 2 (ridoppiaggio)Da doppiatore è stato sostituito da:

Toni Orlandi in C'era una volta nel Paese delle MeraviglieCuriosità
Il suo nome d'arte deriva dal vezzeggiativo di iguana (Iggy, appunto) avendo suonato con gli Iguanas e da Popp. Questo è il cognome di Jim Popp a cui Iggy somigliava, a detta degli altri componenti, quando si presentò alle audizioni per i The Stooges, con le sopracciglia rasate.
Nei primi anni con gli Stooges si faceva chiamare Iggy Stooge.
Al momento del ritrovamento del cadavere di Ian Curtis, cantante dei Joy Division morto suicida, la polizia trovò nel suo giradischi l'album di Iggy Pop The Idiot.Note

Altri progetti

Wikiquote contiene citazioni di o su Iggy Pop
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Iggy PopCollegamenti esterni

(EN) Sito ufficiale, su iggypop.com.
Iggy Pop (canale ufficiale), su YouTube.
(EN) Iggy Pop, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
(EN) Opere di Iggy Pop, su Open Library, Internet Archive.
Iggy Pop, su Last.fm, CBS Interactive.
(EN) Iggy Pop, su AllMusic, All Media Network.
(EN) Iggy Pop, su Discogs, Zink Media.
(EN) Iggy Pop, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
(EN) Iggy Pop, su Internet Movie Database, IMDb.com.
(EN) Iggy Pop, su AllMovie, All Media Network.
(DE, EN) Iggy Pop, su filmportal.de.
Sito in italiano su Iggy Pop, su search-and-destroy.it. URL consultato il 26 luglio 2005 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2005).
Iggy Pop Testi, su lyricsdir.com. URL consultato il 3 maggio 2006 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2008).

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