notizie cinema notizie cinema
search music

Helena Velena





Helena Velena, nota negli anni ottanta come Jumpy Velena, nata Giampaolo Giorgetti, (Bologna, ...), è una cantante, produttrice discografica e attivista transgender italiana, attiva anche come scrittrice e teorica delle controculture.
Attiva nel movimento punk fin dalla fine degli anni settanta, fonda prima i RAF Punk ed in seguito la Attack Punk Records, con la quale pubblica alcuni dei gruppi fondamentali della scena punk ed hardcore punk italiana, fra i quali vi sono anche i primi dischi dei CCCP Fedeli alla linea. Sul finire degli anni ottanta la sua ricerca si radicalizza su tematiche cyberpunk e transgender.



Biografia
Autodefinitasi "guerrigliera semiotico-psichedelica", Helena Velena nasce a Bologna in un corpo maschile negli anni sessanta. Durante il periodo universitario alla facoltà di Scienze politiche, sul finire degli anni settanta, prese parte al fermento del movimento del '77, frequentando attivamente le nascenti realtà controculturali allora attive nella città, e più in particolare la nascente scena punk rock e New wave nazionale, che ivi in quegli anni vedeva i primi albori con la Harpo's Bazaar (poi Italian Records) di Oderso Rubini o presso la Traumfabrik di Filippo Scòzzari e Giampiero Huber (The Stupid Set). Un timbro che Jumpy Velena realizza sul muro all'ingresso della Traumfabrik di via Clavature, raffigurante la A cerchiata ed una siringa rotta con la scritta "No Eroina" e firmato RAF Punk, sarà poi ripreso da Andrea Pazienza ed inserito due volte in uno degli episodi di Zanardi.
In questo periodo lavora anche come Dj alla Radio libera e voce del movimento bolognese Radio Alice, iniziando ad usare lo pseudonimo Jumpy Velena.

Jumpy Velena: RAF Punk ed Attack Punk Records
Nel 1979 Jumpy Velena, fonda i RAF Punk (dove RAF stava per Rebel Anarchist Fraction) che vedeva Laura Carroli alla batteria (allora compagna e complice delle iniziative di Jumpy), Stefano Cimato detto Steno al basso (che successivamente uscirà dal gruppo per formare i Nabat, lasciando il posto a Barbato), Carlo Chiapparini e Massimo Poggi detto Mammo alle chitarre. Il gruppo, che trovò sede presso il Cassero di Bologna, oltre ad una intensa attività concertistica in tutta Europa, diede vita alla fanzine autoprodotta Attack punkzine ed alla etichetta discografica Attack Punk Records, che diventerà ben presto uno dei punti di riferimento della scena anarcopunk italiana.
Nel 1980, in occasione del concerto dei Clash organizzato dal comune di Bologna a Piazza Maggiore, i RAF Punk organizzarono un'azione di protesta, in quella che fu una delle loro prime apparizioni, diffondendo volantini contro il comune e contro il gruppo, giudicato politicamente inconsistente e colpevole di aver firmato poco prima per la CBS. Il comunicato scritto da Jumpy Velena e così distribuito fece clamore e venne pubblicato integralmente da Ciao 2001. Diego Nozza nel suo libro Hardcore. Introduzione al punk italiano degli anni ottanta, sottolinea l'importanza di questo gesto nella scena nazionale prendendolo come punto d'affermazione, anche in Italia, della scena Anarcho punk dalle tendenze più radicalmente politicizzate ed anarco-pacifiste e distinta dalla precedente, che era meno politicizzata oppure più legata al movimento del '77.
Nel 1981 la Attack Punk Records pubblica il suo primo EP, una compilazione curata da Jumpy Velena dal titolo Schiavi nella città più libera del mondo. Il titolo dell'EP, che vedeva la partecipazione oltre che dei RAF Punk, degli Anna FalkSS, dei Bacteria e degli Stalag 17, era una polemica nei confronti dell'ex sindaco di Bologna Renato Zangheri che, prima dei Fatti di Bologna dell'11 marzo 1977, amava sostenere che "Bologna è la città più libera del mondo" perché "la meglio amministrata". Dopo la pubblicazione di Schiavi nella città più libera del mondo, Jumpy Velena e Laura Carroli, in uno dei loro viaggi a Londra porteranno il disco insieme a una copia del libro "Bologna Marzo 1977.. Fatti Nostri" agli Scritti Politti, che poco prima avevano prodotto il loro 7" dal titolo Skank Bloc Bologna, esaltandola per il suo valore di città di sinistra, per mostrare loro come, proprio a Bologna la rivolta del Marzo 1977 fu sedata militarmente.
Nel 1982 esce la seconda compilazione dal titolo Papi, Queens, Reichkanzlers & Presidenti, che vedeva anche gruppi europei come gli inglesi Total Chaos ed i finlandesi Kaaos.
Nel 1984 Jumpy Velena produce Ortodossia, il primo singolo dei CCCP Fedeli alla linea, al quale seguiranno gli EP Ortodossia II (1985) e Compagni, cittadini, fratelli, partigiani (1985) e l'LP Affinità-divergenze fra il compagno Togliatti e noi - Del conseguimento della maggiore età (1985). Negli anni in cui la Attack Punk Records e le sottoetichette ad essa collegate (Totò alle prese coi dischi, Extrema! e Multimedia Attack) furono attive, Jumpy Velena produsse, fra gli altri, gruppi come Irha, Rivolta dell'Odio, Cracked Hirn, Tampax, Disciplinatha, Contropotere, I Refuse It!, Youth Brigade, Look Mummy Clowns, Truzzi Broders, A.C.T.H., Raw Power, Underage.
Sempre nel 1984 i RAF Punk vengono invitati dalla statunitense R Radical Records di Dave Dictor dei MDC, a partecipare al doppio album compilazione International P.E.A.C.E. Benefit Compilation, che avrebbe annoverato, fra gli altri, band come Crass, D.O.A., Dirty Rotten Imbeciles, Septic Death, Conflict, Reagan Youth, White Lies, Subhumans, Dead Kennedys, Butthole Surfers, ma anche altri gruppi della scena italiana come Negazione, Peggio Punx, Declino, Contrazione, Impact, Cheetah Chrome Motherfuckers e Wretched. La compilazione uscì in collaborazione con la fanzine di San Francisco a distribuzione internazionale Maximumrocknroll, che mensilmente teneva una rubrica sulla scena hardcore punk italiana.
Nel 1986 i RAF Punk si sciolgono e per un breve periodo Jumpy Velena forma i Trans XXX. Il gruppo fu il primo tentativo italiano di unire le pratiche della ricerca identitaria tramite il sesso estremo, l'hardcore punk/metal, e la psychedelia acida.
Nel 1990 Jumpy Velena recitò la parte della cantante del pranzo di nozze (cantando "Rosamunda"), nel film di Federico Fellini, La Voce della Luna.

Helena Velena: Dal Cybersex al Transgender
Alla fine degli anni ottanta, Helena Velena fonda la Cybercore, un'azienda che realizza banche dati e messaggerie per il neonato Videotel rivolte al target delle "minoranze sessuali", iniziando così a costruire la teoria del Cybersex, prendendo parte attiva nel movimento cyberpunk italiano e contemporaneamente spingendo più avanti il proprio percorso transgender. È del 1993 la definitiva trasformazione nella nuova identità di Helena Velena.
Dopo anni di ricerche e conferenze in questi campi, elabora un "Transgender Anti-Manifesto", e nel 1995 pubblica per Castelvecchi il suo Dal Cybersex al Transgrender, importando di fatto in Italia le discussioni più aggiornate che sull'argomento venivano ormai dibattute da tempo in altri paesi. Sul finire degli anni '90 collabora inoltre come consulente su questi temi con MediaMente, trasmissione televisiva dedicata al mondo delle nuove tecnologie, prodotta da RAI Educational e condotta da Carlo Massarini.Ciò la condurrà a una intensa attività mediatica di interviste cartacee, radiofoniche e televisive, articoli su riviste e libri e soprattutto conferenze e due spettacoli teatrali, "TRANSizione di sex / mutazione di GENDER" e "Not Politically Correct - (trans)sex, drugs & ribellione sociale", che la porteranno ad elaborare una visione del transgender sempre più estrema e conflittuale come filosofia della rimappatura del gender, piuttosto che come versione politically correct del termine "transessuale".

Discografia
con RAF Punk1982 - W La Resistenza / Sarò Anche Pacifista, Ma..., su Schiavi Nella Città Più Libera Del Mondo, Attack Punk Records
1984 - Contro La Pace, Contro La Guerra, Per La Rivoluzione Sociale, su International P.E.A.C.E. Benefit Compilation, R Radical Records
2005 - W La Resistenza, su Punk In Italia, Toxic Recordscome Helena Velena1992 - due tracce, su Happening Digitali Interattivi - DVD, Strano Net
2008 - Colpa D'Alfredo, (con Ronin e Giorgio Canali) su Deviazioni - Un Omaggio a Vasco Rossi, Mucchio Extra
2013 - Pulsional Rosa Rossa (live in Vradia), (con Antonio Saccoccio, Fabiorosho, Vitaldo Conte) su Pulsional Ru.Mo.Re!, Avanguardia 21
2013 - Short Neotribal Suite, (con Antonio Saccoccio e Vitaldo Conte), su Pulsional Ru.Mo.Re!, Avanguardia 21
2013 - Benzodiazepine Purgatorium, su La Femminilizzazione del Mondo, Ozky E-Sound
2013 - Pulsional Rumore (gliss), (con 7tn4CC e Vitaldo Conte) su 0kbps050, MAV Recordscon HelenaVelena2002 - Zero Punto Sei, (mini cd - 4 tracks), Private Pressing
2006 - Niente, Ma L'Essere..., (mini cd - 4 tracks), Private Pressing
2008 - Per Una Teoria Del Tutto..., (cd - 12 tracks), Private Pressing
2015 - Darling, su Un Tipo Atipico - Tributo a Ivan Cattaneo, SoterPubblicazioni
1993 - Annihilate this week, Synergon, Bologna
1995 - Dal Cybersex al Transgrender, Castelvecchi, Roma
1999 - Dal Cybersex al Transgender, terza edizione, Castelvecchi, Roma
2001 - Il popolo di Seattle, Malatempora, Roma
2001 - Culture contro, Malatempora, RomaFilmografia
1988 - Voglia di Rock , regia Massimo Costa, nel ruolo di un punk
1990 - La Voce della Luna, regia Federico Fellini, nel ruolo del cantante al pranzo di nozze
2005 - Mamma Dammi la Benza, (documentario / serie televisiva) regia di Angelo Rastelli, nel ruolo di se stessa
2012 - Questa Non E' Una Esercitazione, (documentario) regia di Alessandro Cavazza, nel ruolo di se stessa
2014 - Smetto quando Voglio, regia di Sydney Sibilia, nel ruolo di una tossica
2015 - Italian Punk Hardcore 1980/1989, (documentario) regia di F.O.A.D. Records, nel ruolo di se stessa
2015 - Metamorfosi, (documentario) regia di Paolo Lipartiti, nel ruolo di se stessa
2016 - Rotte Indipendenti, (documentario / serie televisiva), regia di Lara Rongoni e Giangiacomo de Stefano, nel ruolo di se stessa
2016 - Porno e Libertà, (documentario) regia di Carmine Amoroso, nel ruolo di se stessaNote

Bibliografia
Gianluca Testani (a cura di), Enciclopedia del rock italiano, Arcana Editrice, 2006, ISBN 88-7966-422-0.
Marco Philopat, Lumi di punk: la scena italiana raccontata dai protagonisti, Agenzia X, 2006.
Oderso Rubini, Andrea Tinti (a cura di), Non disperdetevi. 1977-1982 San Francisco, New York, Bologna. Le città libere del mondo, Milano, Shake edizioni, 2009, ISBN 978-88-88865-89-8.
Diego Nozza, Hardcore. Introdizione al punk italiano degli anni ottanta, Fano, Edizioni crac, 2011, ISBN 978-88-97389-02-6.Documentari
Italian Punk Hardcore: 1980-1989 di Angelo Bitonto, Giorgio S. Senesi e Roberto Sivilia (2015)Collegamenti esterni
Sito ufficiale, su helenavelena.com.
(EN) Helena Velena, su Discogs, Zink Media.
Intervista ad Helena Velena nel sito del programma RAI Mediamente, su mediamente.rai.it.

film helena velena

schede ultimi film helena velena


notizie cinema

Schede film

Cinema trailer

Film in sala

Cinema novità

Trova cinema roma

Trova cinema milano

Trova cinema napoli

Musica news

Musica top songs



INSERISCI LA TUA PUBBLICITA' SU


scarica gratis



#notiziecinema film anteprime novità
notiziecinema.it
novità, film anteprime, cinema trailer, programmazione cinema, coming soon facebook notizie cinema twitter notizie cinema youtube notizie cinema rss notizie cinema

trova cinema imperia trova cinema latina trova cinema lecce trova cinema lecco trova cinema lucca

(c) media promotion srl - web agency