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Gigetta Morano
1887 1986




Luigia "Gigetta" Morano (Verona, 2 agosto 1887 – Torino, 11 ottobre 1986) è stata un'attrice italiana.



Biografia
Nata a Verona, seguì giovanissima la famiglia a Torino, dove il padre, veterinario militare, era stato trasferito. A soli 17 anni, contravvenendo ai rigidi principi dell'ambiente di origine che considerava sconveniente l'attività di attrice, iniziò a frequentare compagnie teatrali filodrammatiche, sino a rompere definitivamente i rapporti con la famiglia, imitata in questa sua passione dalla più giovane sorella Cesira che, tuttavia, morirà giovanissima, a soli vent'anni, nel 1913. Entrò poi nella compagnia teatrale di Ermete Novelli,


Nel 1908, durante una pausa dell'attività teatrale, incontra Luigi Maggi, che le propone di entrare alla "Ambrosio Film", società di produzione cinematografica costituita tre anni prima ed allora in fase di pieno sviluppo, che reclutava gli attori necessari alla propria attività essenzialmente nell'ambiente delle filodrammatiche torinesi. Nel teatro di posa ancora improvvisato alla barriera Nizza la Morano viene affiancata a Robinet e qui interpreta la sua prima comica, un cortometraggio dal titolo Un signore che soffre il solletico, con esterni girati al Parco del Valentino, in cui impersona una donna di strada che abborda un distinto signore che passeggia nei viali. La prova è convincente e da quel momento la Morano lascia il teatro ed entra a far parte della "Ambrosio" con la quale, in un'epoca caratterizzata da una frenetica mobilità di attori e registi tra le varie aziende, resterà sino al 1920, tranne una breve parentesi nel 1917 alla "Corona Film"Nel 1910 la "Ambrosio", che in precedenza aveva prodotto ogni anno soltanto una dozzina di comiche, ma senza che fossero incentrate su un particolare interprete, decide di ampliare anche in questo settore la sua produzione, per cui tali pellicole passano dalle 13 del 1909 alle 43 del 1910 per diventare 60 del 1911 e 77 del 1912. Per seguire lo stile della "Itala Film", che nel 1909 aveva creato "Cretinetti" con cui aveva realizzato una ventina di cortometraggi di grande successo, sviluppa analoghi personaggi, cioè "Fricot" e "Robinet" (affidato all'attore spagnolo Marcel Fabre) e, in qualche caso, ricorrendo anche alla bambina Maria Bay (Firulì). L'intuizione della "Ambrosio" è quella di affiancare a quelli maschili già noti anche un personaggio comico femminile ed è così che la Morano diventa, come "Gigetta", la prima attrice comica del cinema italiano.


Ma negli oltre 100 film interpretati dalla Morano per la "Ambrosio" negli anni che precedono l'entrata in guerra dell'Italia, non ci sono solo pellicole di genere comico, bensì anche storico e drammatico. E quanto alle prime non è solo la protagonista assoluta della serie di "Gigetta", ma anche di opere di derivazione teatrale o letteraria come Santarellina (noto anche come Mam'zelle Nitouche e per aver avuto un grande successo di pubblico e di critica a livello internazionale), la Bisbetica domata o Il matrimonio di Figaro.
Alla Morano vengono affidati anche alcuni dei ruoli più importanti in film come Promessi sposi, realizzato in concorrenza con la contemporanea edizione della "Pasquali", il Granatiere Roland e la Gerla di Papà Martin. Partecipa anche ad alcune pellicole dirette da Mario Caserini, nel breve periodo in cui, lasciata la Cines romana, egli si trasferisce a Torino presso la "Ambrosio", e ad altre realizzate da Luigi Maggi, colui che l'aveva convinta a lasciare il teatro per il cinematografo. Ma nella stragrande maggioranza delle sue pellicole ha al suo fianco - anche come regista - Eleuterio Rodolfi. Il successo della loro coppia artistica e professionale (la Morano ha sempre negato che fosse anche sentimentale ) era tale che presso la "Ambrosio" vi era una troupe esclusivamente dedicata alla produzione dei loro film.
Del resto la considerazione che Ambrosio aveva nei confronti di questa attrice era tale che fu lei ad essere inviata, sempre con Rodolfi, in Spagna, quando la casa torinese volle rispondere ad una iniziativa della concorrente "Cines" di aprire canali produttivi e distributivi nella penisola iberica. Il gruppo si reca a Barcellona e Siviglia, dove vengono anche girati alcuni film tra cui Il matrimonio di Figaro. Fiducia ricambiata dalla Morano che ricorderà sempre con affetto gli anni del suo lavoro alla "Ambrosio" convinta che fosse «una grande famiglia, tutta di amici», nonché esempio di correttezza anche sotto l'aspetto economico. Così l'attrice non abbandonerà l'azienda neanche quando il suo partner di tante pellicole, Rodolfi, se ne andrà per costituire una sua casa di produzione,


Già in difficoltà durante gli anni della Guerra, la cinematografia italiana entra dopo la conclusione del conflitto in una crisi irreversibile a causa della quale l'attività della "Ambrosio", e con essa la carriera della Morano, si arrestano: parteciperà solo a pochissimi film dal 1917 al 1921, anno del suo ritiro. Tenterà in qualche caso il rientro negli anni del sonoro, due volte con Fellini ne I vitelloni ed in 8½, più altre due pellicole meno note, ma sarà un'esperienza che lei stessa riterrà deludente.
Da tempo ritiratasi presso una casa di riposo per artisti, ha ricevuto in molte occasioni studiosi o critici interessati a registrare le sue testimonianze sul periodo del cinema muto torinese, rievocando gli anni del suo successo con lucidità ed ironia, ma anche con qualche nostalgia perché esso l'avrebbe privata della possibilità di avere una famiglia. Muore poche settimane dopo aver compiuto 99 anni ed è sepolta nel Cimitero monumentale di Torino.

I giudizi sulla Morano
Gli storici del cinema hanno messo in risalto della Morano soprattutto la capacità di primeggiare in un genere, quello comico, lontano dal linguaggio del "divismo" e dai comportamenti da "donne "fatali" che caratterizzavano le attrici cinematografiche di quel periodo. Già negli anni venti veniva infatti definita come «una donna eccezionale che ha fatto ridere milioni di spettatori». Molti anni dopo i commenti hanno riguardato anche la sua grande versatilità, in quanto «attrice dalla grazia birichina e dalla verve indiavolata, brava sia come effervescente Santarellina che come dolce e tenera Lucia Mondella». Della imponente filmografia della Morano - un totale di circa 150 pellicole mute - non molto si è salvato: sarebbero infatti poco meno di 40 le opere oggi reperibili presso archivi o cineteche, sia italiani che esteri, e tra queste quasi nessuna della serie "Gigetta".
Con il crescere dell'interesse e degli studi relativi al cinema muto, la Morano è stata in diverse occasioni chiamata a portare diretta testimonianza di un periodo della cinematografia, soprattutto torinese, di cui era rimasta l'unica sopravvissuta. Ha inoltre partecipato a rassegne e rievocazioni sulla storia di quegli anni lontani, tra le quali si ricorda un evento organizzato nel 1978 dal Museo nazionale del cinema dove furono proiettati alcuni suoi film ed un programma della Rai I giorni di Cabiria sul cinema muto italiano degli anni dieci. Nel 2009, un secolo dopo quella sua prima lontana comica girata al parco del Valentino, la Cineteca di Bologna, nell'ambito dell'iniziativa Il cinema ritrovato ha dedicato a lei ed al suo partner la rassegna Rodolfi e Gigetta, coppia in commedia.

Filmografia
1909

Un signore che soffre il solletico
Il naufrago
Il figlio delle selve
La leggenda della croce, regia di Mario Morais1910

Il diavolo zoppo, regia di Luigi Maggi
Nuccia la pecoraia, regia di Arrigo Frusta
Gigetta si vendica di Robinet, regia di Marcel Fabre
La più forte, regia di Luigi Maggi
La stanza segreta (1830), regia di Giuseppe Gray e Luigi Maggi
Il segreto del gobbo, regia di Luigi Maggi
Gigetta al reggimento, regia di Marcel Fabre
Didone abbandonata, regia di Luigi Maggi
Il biglietto di favore,
Stratagemma d'amore, regia di Giovanni Vitrotti1911

Il granatiere Roland, regia di Luigi Maggi
L'adultera, regia di Mario Caserini
La tigre, regia di Luigi Maggi
La figlia di Jorio
La madre e la morte
La regina di Ninive, regia di Luigi Maggi
Salambò, regia di Arturo Ambrosio
La bambola di Luisetta, regia di Arrigo Frusta
Barillot si porta deputato
Il cane accusatore
Il domino azzurro
Effetti della jupe - coulotte
Giuda
La pena del taglione
Robinet in bolletta
Robinet innamorato di una chanteuse
Robinet tra due fuochi
Sogno di un tramonto d'autunno, regia di Luigi Maggi
Le tentazioni di Sant'Antonio, regia di Arrigo Frusta
Vendetta di amico1912

Santarellina, regia di Mario Caserini
Viaggio di nozze, regia di Alberto Degli Abbati
Robinet troppo amato da sua moglie, regia di Marcel Fabre
La prima notte, regia di Eleuterio Rodolfi
Il biglietto da mille, regia di Eleuterio Rodolfi
La nave dei leoni, regia di Luigi Maggi
La moglie del mio cliente, regia di Eleuterio Rodolfi
Un buon posto, regia di Eleuterio Rodolfi
I cavalieri di Rodi, regia di Mario Caserini
La mala pianta, regia di Mario Caserini
L'amico dello sposo, regia di Eleuterio Rodolfi
Il bacio di Emma, regia di Eleuterio Rodolfi
L'ostrica perlifera, regia di Eleuterio Rodolfi
Il recluso numero 75, regia di Luigi Maggi
Rodolfi apache, regia di Eleuterio Rodolfi
La vergine del giglio, regia di Arrigo Frusta
Nelly la domatrice, regia di Mario Caserini
La poliziotta1913

Che paese allegro!, regia di Eleuterio Rodolfi
La buona istitutrice, regia di Eleuterio Rodolfi
La collegiale
Il mio matrimonio, regia di Eleuterio Rodolfi
Il sogno di due rondini (anche Le due rondini, oppure Due giorni di felicità), regia di Eleuterio Rodolfi
Un successo diplomatico, regia di Eleuterio Rodolfi
Cenerentola, regia di Eleuterio Rodolfi
Il bustino rosa, regia di Eleuterio Rodolfi
Bello stabile, regia di Eleuterio Rodolfi
Ah! Che avventura!, regia di Eleuterio Rodolfi
Un diavolo si fa eremita, regia di Eleuterio Rodolfi
Il francobollo raro, regia di Eleuterio Rodolfi
I promessi sposi, regia di Eleuterio Rodolfi
La bisbetica domata, regia di Arrigo Frusta
L'oca alla Colbert, regia di Eleuterio Rodolfi
Il matrimonio di Figaro, regia di Luigi Maggi
Per il mio amore, regia di Eleuterio Rodolfi
La capanna e il tuo cuore
Complice il marito, regia di Eleuterio Rodolfi
Forza irresistibile
Per fare la sua conoscenza, regia di Eleuterio Rodolfi
Quel discolo di papà
Quell'angelo di mia suocera, regia di Eleuterio Rodolfi
Uno è di troppo, regia di Eleuterio Rodolfi
Partita doppia
Gigetta non è gelosa
La figlia del torero
I due simili
L'avventura del maggiore
Quel galantuomo del mio cameriere
Coiffeur pour dames
Come presi moglie, regia di Eleuterio Rodolfi
Oh! Quel bottone!
Il piccolo burattinaio1914

Michele Perrin, regia di Eleuterio Rodolfi
Gigetta è gelosa, regia di Eleuterio Rodolfi
La gerla di papà Martin, regia di Eleuterio Rodolfi
Da galeotto a marinaio, regia di Ernesto Vaser
Il rivale di papà, regia di Carlo Campogalliani
Un curioso accidente, regia di Eleuterio Rodolfi
Ah! Quella Gigetta!, regia di Eleuterio Rodolfi
La signora del biglietto profumato, regia di Eleuterio Rodolfi
La sorpresa dell'uomo, regia di Eleuterio Rodolfi
Gigetta non lo vuole, regia di Eleuterio Rodolfi
Le acque miracolose, regia di Eleuterio Rodolfi
Un'avventura in treno, regia di Eleuterio Rodolfi
Il cappello di papà, regia di Gino Zaccaria
Causa lo sciopero, regia di Eleuterio Rodolfi
Che rassomiglianza!, regia di Eleuterio Rodolfi
Il poeta, regia di Eleuterio Rodolfi
L'inferriata
Rodolfi manca alla recita, regia di Eleuterio Rodolfi
Rodolfi ride, regia di Eleuterio Rodolfi
Rodolfi sposa la cuoca, regia di Eleuterio Rodolfi
L'eredità di Rodolfi, regia di Eleuterio Rodolfi
Rodolfi ha una brutta cameriera, regia di Eleuterio Rodolfi
Rodolfi in patria, regia di Eleuterio Rodolfi
Il naufrago della vita regia di Riccardo Tolentino1915

Al gufo nero, regia di Carlo Campogalliani
Finalmente soli!, regia di Eleuterio Rodolfi
Il viaggio di nozze, regia di Eleuterio Rodolfi
Gigetta ha un fratello terribile, regia di Eleuterio Rodolfi
Gigetta e le rane, regia di Eleuterio Rodolfi
L'amore sui tetti, regia di Eleuterio Rodolfi
Amor pacifico, regia di Eleuterio Rodolfi
Il cuore non invecchia, regia di Eleuterio Rodolfi
Una difficile liquidazione, regia di Eleuterio Rodolfi
Non desiderare la donna d'altri, regia di Eleuterio Rodolfi
Storie vecchie e fatti nuovi, regia di Eleuterio Rodolfi
Il temporale, regia di Eleuterio Rodolfi
Rodolfi sogna la guerra, regia di Eleuterio Rodolfi
Il gabinetto numero 131916

I guanti di Gigetta, regia di Eleuterio Rodolfi
Gigetta e il pappagallo, regia di Eleuterio Rodolfi
Gigetta non ha amanti, regia di Eleuterio Rodolfi
La presa della Bastiglia, regia di Eleuterio Rodolfi
La trovata del brasiliano, regia di Filippo Castamagna
Straccetto, regia di Filippo Castamagna
I raggi ultravioletti, regia di Eleuterio Rodolfi
La meridiana del convento, regia di Eleuterio Rodolfi
Testamento bizzarro, regia di Eleuterio Rodolfi
Gigetta l'avventuriera
Gigetta e gli alpinisti
Gigetta ed i suoi angeli custodi
Gigetta è pedinata
Chi è il merlo?, regia di Eleuterio Rodolfi
Il gabbamondo, regia di Eleuterio Rodolfi
Lui, lei, l'altro, regia di Eleuterio Rodolfi
Preferisco l'inferno, regia di Eleuterio Rodolfi1917

Il fiacre n. 13, regia di Alberto Capozzi e Gero Zambuto
I raggi Z
Ah!Le donne!, regia di Eleuterio Rodolfi
Le due spose, regia di Achille Consalvi1918

Ercole, regia di Febo Mari1920

La bambola e il gigante, regia di Ermanno Geymonat1921

Più che il sole!, regia di Ermanno Geymonat1953

I vitelloni, regia di Federico Fellini1961

La corona di fuoco, regia di Luigi Latini De Marchi
La spada della vendetta, regia di Luigi Latini De Marchi1963

Otto e mezzo, regia di Federico Fellini
I 4 tassisti, regia di Giorgio BianchiNote

Bibliografia
Tito Alacci, Le nostre attrici cinematografiche studiate sullo schermo, Firenze, Bemporad, 1919, ISBN non esistente
Aldo Bernardini, Il cinema muto italiano, vol. III° Arte, divismo, mercato, Roma - Bari, Laterza, 1980, ISBN non esistente
Aldo Bernardini, Le imprese di produzione del cinema muto italiano, Bologna, Persiani, 2015, ISBN 978-88-98874-23-1
Roberto Chiti, voce Morano Gigetta nel Filmlexicon degli autori e delle opere, Roma, Edizioni di "Bianco e nero", 1961, ISBN non esistente
Comici del muto italiano, numero monografico di Griffithiana, n.24 - 25, ottobre 1985, ISSN 0393-3857
Monica Dall'Asta (a cura di), Non solo dive:pioniere del cinema italiano, Bologna, edizioni della Cineteca, 2008, ISBN 978-88-95862-13-2Altri progetti

Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gigetta MoranoCollegamenti esterni

(EN) Gigetta Morano, su Internet Movie Database, IMDb.com.
[1] rassegna Rodolfi e Gigetta - Cineteca di Bologna 2009

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