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Diane Keaton
1946 N




Diane Keaton, pseudonimo di Diane Hall (Los Angeles, 5 gennaio 1946), è un'attrice, produttrice cinematografica, regista e scrittrice statunitense.
Cominciò la carriera a teatro, per poi esordire al cinema nel 1970.
Ottenne la sua prima parte di rilievo interpretando Kay Adams ne Il padrino (1972), ma fu il sodalizio artistico con Woody Allen a consacrarla definitivamente. La quarta pellicola in cui la Keaton e il regista statunitense collaborarono, Io e Annie, valse all'attrice il successo agli Oscar 1978 come miglior attrice e la vittoria di un Golden Globe e del Premio BAFTA.
In seguito si dedicò a lavori che le permisero di non essere più identificata dal pubblico solo ed esclusivamente come la protagonista dei film di Allen. Si affermò come esperta attrice drammatica recitando nella pellicola In cerca di Mr. Goodbar del 1977 e si guadagnò altre tre candidature all'Oscar alla miglior attrice per le sue interpretazioni in Reds, ne La stanza di Marvin e in Tutto può succedere - Something's Gotta Give. I film a cui la Keaton ha preso parte hanno guadagnato oltre 1.1 miliardi di dollari solo nell'America del Nord.



Biografia
Diane Hall nacque da Dorothy Keaton (1921-2008), casalinga e fotografa dilettante di famiglia metodista (credenza religiosa poi trasmessa alla figlia), e Jack Hall (1921-1990), irlando-americano cattolico, agente immobiliare e ingegnere civile.
Il primo impulso a diventare attrice giunse alla Hall dopo aver visto la madre vincere in un concorso locale per casalinghe denominato "Mrs. Los Angeles"; in particolare, fu la teatralità dell'evento a colpirla. Altra sua grande ispirazione fu Katharine Hepburn, ammirata per le interpretazioni di donne forti e indipendenti, e che viene citata anche nel particolare look "maschile" a partire da Io e Annie (1977).
Nel 1963 si diplomò alla Santa Ana High School. Negli anni al liceo si dilettò nel canto e interpretò vari ruoli negli spettacoli scolastici, tra cui quello della tormentata Blanche DuBois di Un tram che si chiama Desiderio. Frequentò poi il Santa Ana College e, successivamente, l'Orange Coast College in qualità di studentessa di recitazione, ma abbandonò dopo circa un anno gli impegni per perseguire una possibile carriera nel mondo dello spettacolo a Manhattan. Dal momento dell'adesione alla Actors' Equity Association decise di adottare come cognome quello della madre da nubile, ossia Keaton.
Per un breve periodo si prestò a esibizioni canore in locali notturni, performance, queste, che sarebbero in seguito state rivisitate dalla Keaton in Io e Annie e in un cameo da Radio Days. Riprese gli studi di recitazione al Neighborhood Playhouse di New York. Inizialmente mise in pratica la cosiddetta tecnica Meisner, in cui l'interpretazione del singolo è strettamente collegata a quella degli altri componenti del cast corale. La Keaton parlò di come la sua tecnica recitativa «[sia] tanto buona quanto capace sia l'attore/attrice che ti trovi di fronte. Non vado per conto mio e creo il mio percorso individuale per realizzare una prova magnifica senza l'aiuto di nessuno. Io ho sempre bisogno del sostegno di tutti».
Il regista e attore Warren Beatty, che ebbe modo di lavorare da co-protagonista con la Keaton in Reds, disse di lei: «Si avvicina al copione quasi come per un'opera teatrale in cui memorizza l'intera sceneggiatura già prima delle riprese; non conosco nessun altro attore che lavora così». Il debutto cinematografico avviene nel 1970 con Amanti ed altri estranei di Cy Howard, tratto dall'omonima commedia di Renée Taylor (la Zia Assunta della sitcom La tata): in quell'occasione la notò Francis Ford Coppola, che nel 1972 le assegnò uno dei suoi ruoli più famosi, quello di Kay Corleone nella saga de Il padrino, che interpretò ancora nel 1974 in Il padrino - Parte II.

L'incontro con Woody Allen

Nel 1968 Diane Keaton debuttò a Broadway con la produzione originale del musical Hair (in cui interpretava un membro della tribù ed era la prima sostituta per il ruolo di Sheila) e dopo nove mesi di repliche fece un'audizione per la commedia Provaci ancora, Sam di Woody Allen, e fu scritturata nonostante fosse ritenuta troppo alta rispetto ad Allen: la sua interpretazione le portò una nomination ai Tony Award e, nel 1972, la parte nell'omonimo film di Herbert Ross sempre a fianco di Allen.
Il suo legame professionale con Allen si tramutò in una lunga relazione, e la Keaton recitò in sette film del regista: Il dormiglione (1973), Amore e guerra (1975), Io e Annie (1977), Interiors (1978), Manhattan (1979), Radio Days (1987), Misterioso omicidio a Manhattan (1993). In quegli anni si distingue anche per le sue interpretazioni in In cerca di Mr. Goodbar (1977) di Richard Brooks, Spara alla luna (1982) di Alan Parker e Fuga d'inverno (1984) di Gillian Armstrong.
Grazie a Io e Annie la Keaton vinse sia il premio Oscar che il Golden Globe come "migliore attrice protagonista": il titolo originale del film (Annie Hall) riprende sia il vero cognome dell'attrice, sia il nomignolo con cui Allen amava chiamarla, appunto Annie. Nel 2006 la rivista statunitense Premiere pose questo ruolo al 60º posto nelle 100 migliori interpretazioni di tutti i tempi.

Dopo Woody Allen
Nel 1978 Diane Keaton lascia Allen e inizia una relazione con Warren Beatty, con cui gira Reds nel 1981, che le frutta la seconda nomination all'Oscar della sua carriera come miglior attrice protagonista e il David di Donatello alla miglior attrice straniera: la relazione con Beatty termina con le riprese del film. Diane Keaton recita ancora con Woody Allen nel 1993 con il film Misterioso omicidio a Manhattan, interpretando il ruolo rifiutato da Mia Farrow in quanto fresca di separazione da Allen dopo lo scandalo suscitato dalla relazione di quest'ultimo con Soon-Yi Previn. La terza nomination all'Oscar come miglior attrice protagonista arriva nel 1997 con il film La stanza di Marvin.
Dopo Warren Beatty inizia una relazione con Al Pacino, che termina definitivamente in concomitanza con l'uscita del terzo film della saga de "Il Padrino", nel 1991. Diane Keaton ha anche provato la regia, dapprima in episodi televisivi, poi anche al cinema con Paradiso del 1987, Fiore selvaggio del 1991, Eroi di tutti i giorni del 1995, Mother's Helper (1999) e Avviso di chiamata (2000).
Nel 1996 fa parte dello spumeggiante terzetto di protagoniste (le altre erano Bette Midler e Goldie Hawn) dell'esilarante Il club delle prime mogli, mentre nel 2003 ottiene grande successo nel ruolo di una affascinante e dolce commediografa conquistata da un Jack Nicholson attempato playboy, nella squisita commedia Tutto può succedere - Something's Gotta Give per la quale si aggiudica la quarta candidatura all'Oscar sempre come miglior attrice protagonista. Diane Keaton non si è mai sposata, ma ha adottato due bambini, Dexter (nel 1996) e Duke (nel 2001).

Curiosità
Il compenso di Diane Keaton per Il padrino del 1972 fu di 35.000 dollari, per la terza parte del 1990 di 1.500.000.
In un'intervista, Woody Allen ha parlato di Diane Keaton come del "più grande amore della sua vita". Questa dichiarazione di Allen ha fatto scalpore: l'intervista era stata rilasciata dopo il discusso matrimonio di Allen con Soon-Yi Previn. Allen ha anche detto di lei: "Nella vita reale, Diane crede in Dio. Ma crede anche che la radio funzioni perché ci sono dentro delle piccole persone".
È soprannominata "The Glove One" per la sua mania di indossare guanti (gloves in inglese).
In molti suoi film ha recitato indossando propri vestiti, presi dal suo guardaroba personale, noto per la sua eccentricità.
È un'attivista contro la chirurgia plastica.
Tra il 1987 ed il 1988 ha anche debuttato come regista di videoclip; in entrambe le esperienze, si è trattato di brani della cantante californiana Belinda Carlisle, per cui diresse la celeberrima Heaven Is a Place on Earth, candidata ai grammy e n° 1 in diversi paesi del mondo e la successiva "I Get Weak", altrettanto lusinghiero successo mondiale.
Scelse il cognome d'arte Keaton per tre ragioni: perché era il cognome da nubile di sua madre, perché negli albi degli attori era presente già un'altra Diane Hall e perché il suo primo agente la indusse, per avere successo, a fingere una parentela con l'attore Buster Keaton.
Ha diretto l'episodio 2x15 - "Schiavi e padroni" - della serie televisiva I segreti di Twin Peaks.Filmografia
Cinema
Amanti ed altri estranei (Lovers and Other Strangers), regia di Cy Howard (1970)
Il padrino (The Godfather), regia di Francis Ford Coppola (1972)
Provaci ancora, Sam (Play It Again, Sam), regia di Herbert Ross (1972)
Il dormiglione (Sleeper), regia di Woody Allen (1973)
Il padrino - Parte II (The Godfather: Part II), regia di Francis Ford Coppola (1974)
Amore e guerra (Love and Death), regia di Woody Allen (1975)
Sì, sì... per ora (I Will, I Will... for Now), regia di Norman Panama (1976)
Balordi & Co. – Società per losche azioni capitale interamente rubato $ 1.000.000 (Harry and Walter Go to New York), regia di Mark Rydell (1976)
Io e Annie (Annie Hall), regia di Woody Allen (1977)
In cerca di Mr. Goodbar (Looking for Mr. Goodbar), regia di Richard Brooks (1977)
Interiors, regia di Woody Allen (1978)
Manhattan, regia di Woody Allen (1979)
Reds, regia di Warren Beatty (1981)
Spara alla luna (Shoot the Moon), regia di Alan Parker (1982)
La tamburina (The Little Drummer Girl), regia di George Roy Hill (1984)
Fuga d'inverno (Mrs. Soffel), regia di Gillian Armstrong (1984)
Crimini del cuore (Crimes of the Heart), regia di Bruce Beresford (1986)
Heaven, regia di Diane Keaton (1987)
Radio Days, regia di Woody Allen (1987)
Baby Boom, regia di Charles Shyer (1987)
Diritto d'amare (The Good Mother), regia di Leonard Nimoy (1988)
Lemon Sisters (The Lemon Sisters), regia di Joyce Chopra (1990)
Il padrino - Parte III (The Godfather: Part III), regia di Francis Ford Coppola (1990)
Il padre della sposa (Father of the Bride), regia di Charles Shyer (1991)
Misterioso omicidio a Manhattan (Manhattan Murder Mystery), regia di Woody Allen (1994)
Il padre della sposa 2 (Father of the Bride II), regia di Charles Shyer (1995)
Il club delle prime mogli (The First Wives Club), regia di Hugh Wilson (1996)
La stanza di Marvin (Marvin's Room), regia di Jerry Zaks (1996)
Amori sospesi (The Only Thrill), regia di Peter Masterson (1997)
Un amore speciale (The Other Sister), regia di Garry Marshall (1999)
Avviso di chiamata (Hanging up), regia di Diane Keaton (2000)
Amori in città... e tradimenti in campagna (Town and country), regia di Peter Chelsom (2001)
Plan B, regia di Greg Yaitanes (2001)
Tutto può succedere - Something's Gotta Give (Something's Gotta Give), regia di Nancy Meyers (2003)
La neve nel cuore (The Family Stone), regia di Thomas Bezucha (2005)
Terminal Impact, regia di Molly O'Brien (2005)
Perché te lo dice mamma (Because I Said So), regia di Michael Lehmann (2007)
Mama's Boy, regia di Tim Hamilton (2007)
Mamma ho perso il lavoro (Smother), regia di Vince Di Meglio (2007)
3 donne al verde (Mad Money), regia di Callie Khouri (2008)
Il buongiorno del mattino (Morning Glory), regia di Roger Michell (2010)
Darling Companion, regia di Lawrence Kasdan (2012)
Big Wedding (The Big Wedding), regia di Justin Zackham (2013)
Mai così vicini (And So It Goes), regia di Rob Reiner (2014)
Ruth & Alex - L'amore cerca casa (5 Flights Up), regia di Richard Loncraine (2014)
Natale all'improvviso (Love the Coopers), regia di Jessie Nelson (2015)
Appuntamento al parco (Hampstead), regia di Joel Hopkins (2017)
Book Club - Tutto può succedere (Book Club), regia di Bill Holderman (2018)
Amori, matrimoni e altri disastri (Love, Weddings & Other Disasters), regia di Dennis Dugan (2020)Televisione
Mistero in galleria (Night Gallery) - serie TV, 1 episodio (1970)
F.B.I. (The F.B.I.) - serie TV, 1 episodio (1971)
Mannix - serie TV, 1 episodio (1971)
Men of Crisis: The Harvey Wallinger Story, regia di Woody Allen - corto TV (1971)
The Godfather: A Novel for Television, regia di Francis Ford Coppola - miniserie TV (1977)
Running Mates, regia di Michael Lindsay-Hogg - film TV (1992)
Amelia Earhart - L'ultimo viaggio (Amelia Earhart: The Final Flight), regia di Yves Simoneau - film TV (1994)
Northern Lights, regia di Mike Robe - film TV (1997)
Curb Your Enthusiasm - serie TV, 1 episodio (2000)
Sister Mary Explains It All, regia di Marshall Brickman - film TV (2001)
Crossed Over, regia di Bobby Roth - film TV (2002)
On Thin Ice, regia di David Attwood - film TV (2003)
Arrenditi Dorothy (Surrender Dorothy), regia di Charles McDougall (2006)
Tilda, regia di Bill Condon - film TV (2011)
The Young Pope, regia di Paolo Sorrentino - miniserie TV (2016)Doppiatrice
Senti chi parla adesso! (Look Who's Talking Now!), regia di Tom Ropelewsky (1993)Teatro
Hair, colonna sonora di Galt MacDermot, libretto di James Rado e Gerome Ragni, regia di Tom O'Horgan. Biltmore Theatre di Broadway (1968)
Provaci ancora, Sam, di Woody Allen, regia di Joseph Hardy. Broadhurst Theatre di Broadway (1969)Doppiatrici italiane
Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Diane Keaton è stata doppiata da:

Melina Martello in Balordi & Co. - Società per losche azioni capitale interamente rubato $ 1.000.000, Crimini del cuore, Misterioso omicidio a Manhattan, Il club delle prime mogli, Northern Lights, Un amore speciale, Amori in città... e tradimenti in campagna, Tutto può succedere - Something's Gotta Give, La neve nel cuore, Perché te lo dice mamma, 3 donne al verde, Il buongiorno del mattino, Big Wedding, Mai così vicini, Ruth & Alex - L'amore cerca casa, Natale all'improvviso, The Young Pope, Appuntamento al parco, Book Club - Tutto può succedere, Amori, matrimoni e altri disastri
Livia Giampalmo ne Il dormiglione, Amore e guerra, Io e Annie, In cerca di Mr. Goodbar, Interiors, Manhattan, Reds, Spara alla luna
Vittoria Febbi ne Il padrino, Il padrino - Parte II, Il padrino - Parte III, La stanza di Marvin, Amori sospesi
Fabrizia Castagnoli ne Il padre della sposa, Il padre della sposa 2, Mama's Boy, Mamma ho perso il lavoro
Daniela Nobili in La tamburina, Lemon Sisters
Angiolina Quinterno in Provaci ancora, Sam
Manuela Andrei in Baby Boom
Maria Pia Di Meo in Diritto d'amare
Isabella Pasanisi in Avviso di chiamata
Anna Rita Pasanisi in Darling Companion
Lorenza Biella in Crossed Over, On Thin Ice
Roberta Pellini nei ridoppiaggi de Il padrino e Il padrino - Parte IIDa doppiatrice è sostituita da:

Melina Martello in Alla ricerca di Dory, Prosciutto e uova verdi
Monica Vitti in Senti chi parla adesso!Riconoscimenti
Premi Oscar1978 – Miglior attrice per Io e Annie
1982 – Candidatura alla miglior attrice per Reds
1997 – Candidatura alla miglior attrice per La stanza di Marvin
2004 – Candidatura alla miglior attrice per Tutto può succedere - Something's Gotta GiveGolden Globe1978 – Miglior attrice in un film commedia o musicale per Io e Annie
1978 – Candidatura alla miglior attrice in un film drammatico per In cerca di Mr. Goodbar
1982 – Candidatura alla miglior attrice in un film drammatico per Reds
1983 – Candidatura alla miglior attrice in un film drammatico per Spara alla luna
1985 – Candidatura alla miglior attrice in un film per Fuga d'inverno
1988 – Candidatura alla miglior attrice in un film commedia o musicale per Baby Boom
1994 – Candidatura alla miglior attrice in un film commedia o musicale per Misterioso omicidio a Manhattan
1995 – Candidatura alla miglior attrice in una mini-serie o film per la televisione per Amelia Earhart - L'ultimo viaggio
2004 – Miglior attrice in un film commedia o musicale per Tutto può succedere - Something's Gotta GivePremi BAFTA1978 – Miglior attrice protagonista per Io e Annie
1980 – Candidatura alla miglior attrice protagonista per Manhattan
1983 – Candidatura alla miglior attrice protagonista per RedsPremi Emmy1995 – Candidatura alla miglior attrice protagonista in una miniserie o film per Amelia Earhart - L'ultimo viaggioDavid di Donatello1982 – Miglior attrice straniera per Reds
2018 – Premio alla carrieraTony Award

1969 – Candidatura alla migliore attrice non protagonista in un'opera teatrale per Provaci ancora, SamNote

Bibliografia
Irene Bignardi, Il declino dell'impero americano. 50 registi e 101 film, Feltrinelli editore, 1996, pp. 131–133, ISBN 978-88-07-81389-4.
(EN) Eric Lax, Woody Allen: A Biography, Da Capo Press, dicembre 2000, ISBN 0-306-80985-0.
(EN) Deborah C. Mitchell, Diane Keaton: Artist and Icon, McFarland & Company, luglio 2001, ISBN 978-0-7864-1082-8.
(EN) Jonathan Moor, Diane Keaton: the story fo the real Annie Hall, Robson Books, 26 marzo 1992, ISBN 978-0-86051-794-8.
(EN) Dakota Stevens, An Unofficial Look at Diane Keaton Including Her Filmography, Her Personal Life, and More, Webster's Digital Services, 27 gennaio 2011, ISBN 978-1-241-00087-5.Altri progetti

Wikiquote contiene citazioni di o su Diane Keaton
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Diane KeatonCollegamenti esterni

Sito ufficiale, su dianekeaton.com.
(EN) Diane Keaton, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
(EN) Diane Keaton, su Models.com, Models.com, Inc.
(EN) Opere di Diane Keaton, su Open Library, Internet Archive.
Diane Keaton, su Last.fm, CBS Interactive.
(EN) Diane Keaton / Diane Keaton (altra versione), su AllMusic, All Media Network.
(EN) Diane Keaton, su Discogs, Zink Media.
(EN) Diane Keaton, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
Diane Keaton, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
(EN) Diane Keaton, su Internet Movie Database, IMDb.com.
(EN) Diane Keaton, su AllMovie, All Media Network.
(EN) Diane Keaton, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
(EN) Diane Keaton, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
(EN) Diane Keaton, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
Diane Keaton, su The Huffington Post.

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