Beniamino Placido 1929 2010
Beniamino Placido (Rionero in Vulture, 1 febbraio 1929 – Cambridge, 6 gennaio 2010) è stato un giornalista, critico letterario e conduttore televisivo italiano.
Biografia
Cugino del padre dell'attore Michele Placido, si trasferisce a Roma (dove aveva già studiato presso il Liceo classico statale Dante Alighieri e presso l'Università La Sapienza) al conseguimento, per concorso, della carica di consigliere parlamentare della Camera dei deputati e vi ebbe la titolarità dell'ufficio di segreteria della Commissione agricoltura.
Mentre negli anni sessanta il suo collega Antonio Maccanico andava negli Stati Uniti come studioso del sistema finanziario internazionale, nell'autunno del 1963 Placido vi si recava per studiare la letteratura angloamericana, dando seguito a un interesse già coltivato negli anni precedenti seguendo le lezioni universitarie a Roma di Mario Praz: ne derivò una profonda conoscenza della materia, che insegnò per alcuni anni presso l'Università La Sapienza, mentre abbandonava la carriera amministrativa parlamentare.
Ha collaborato fin dai primi numeri alle pagine culturali del quotidiano La Repubblica, tenendo fra l'altro la fortunata rubrica di critica televisiva A Parer Mio, e continuando a pubblicarvi interventi sornioni e pungenti sulla letteratura e il costume.
Sull'universo televisivo ha pubblicato: Tre divertimenti, Variazioni sul tema dei Promessi Sposi, di Pinocchio, e di Orazio (1990), composizioni giocose ed esercizi di stile sulla TV, e La televisione col cagnolino (1993), in cui un celebre racconto di Anton ÄŒechov, La signora con il cagnolino, diventa lo spunto, lieve, indiretto, per meditare sul funzionamento della televisione.
Placido ha insegnato ad avere con la TV un rapporto inquieto e sensibile, applicando al piccolo schermo una critica "creativa" fatta di invenzioni, divagazioni, ironia.
A un collega inesperto che gli chiedeva cosa significasse fare il critico televisivo, Placido ha risposto:
È morto il 6 gennaio 2010, all'età di 80 anni, dopo una lunga malattia, a Cambridge, dove si era stabilito da un paio di mesi.
Partecipazioni
Al cinema è apparso nei film di Nanni Moretti Come parli frate? (1974) e Io sono un autarchico (1976), in Porci con le ali (1977) di Paolo Pietrangeli e in Cavalli si nasce (1989) di Sergio Staino, mentre in televisione nei programmi 16 e 35 (1978), Serata Garibaldi (1982), Serata Manzoni (1985) ed Eppur si muove (1994).
Premi e riconoscimenti
1984: Premio Scanno per il GiornalismoOpere
Le due schiavitù. Per un'analisi dell'immaginazione americana, Torino, Einaudi, 1975.
(con Umberto Eco e Gian Paolo Ceserani) La riscoperta dell'America, Roma-Bari, Laterza, 1984.
La televisione col cagnolino, Bologna, Il mulino, 1983
Tre divertimenti. Variazioni sul tema dei Promessi sposi, di Pinocchio e di Orazio, Bologna, Il mulino, 1990.
(con Indro Montanelli) Eppur si muove. Cambiano gli italiani?, Milano, Rizzoli, 1995.
Beniamino Placido presenta Il grande inquisitore di Dostoevskij, Roma-Bari, Laterza, 1995.
Nautilus. La cultura come avventura, a cura di Franco Marcoaldi, Roma-Bari, GLF editori Laterza, 2010.Note
Altri progetti
Wikiquote contiene citazioni di o su Beniamino Placido Wikinotizie contiene l'articolo È morto Beniamino Placido, fine intellettuale e critico televisivo. Aveva 80 anni, 6 gennaio 2010Collegamenti esterni
Silverio Novelli, Beniamino Placido, la parola aguzza, dal portale dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani
Vittorio Sgarbi, Addio amato nemico. È stato bello litigare con un critico come te, Beniamino Placido nel ricordo di Vittorio Sgarbi, da Il Giornale del 7 gennaio 2010
(EN) Beniamino Placido, su Internet Movie Database, IMDb.com.
Beniamino Placido, su Dizionario biografico degli italiani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
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