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Barbara Stanwyck
1907 1990




Barbara Stanwyck, nome d'arte di Ruby Catherine Stevens (Brooklyn, 16 luglio 1907 – Santa Monica, 20 gennaio 1990), è stata un'attrice statunitense, vincitrice di un premio Oscar onorario nel 1982.
Considerata una delle più grandi attrici di sempre, è famosa per avere recitato in Amore sublime (1937), Colpo di fulmine (1941), La fiamma del peccato (1944) e Il terrore corre sul filo (1948), tutti film che le valsero la nomination all'Oscar come miglior attrice. L'American Film Institute ha inserito la Stanwyck all'undicesimo posto tra le più grandi star della storia del cinema.


Carriera

Rimasta orfana molto presto, dopo aver intrapreso una carriera da ballerina, arrivando ad esibirsi a Broadway negli spettacoli di Florenz Ziegfeld, riuscì a farsi notare al cinema grazie ai film Femmine di lusso (1930), La donna del miracolo (1931) e Proibito (1932), tutti diretti da Frank Capra, e Amore sublime (1937) di King Vidor. Fra i suoi lavori più importanti, si annoverano le commedie Lady Eva (1941) di Preston Sturges, Arriva John Doe (1941), ancora di Capra, Colpo di fulmine (1941) di Howard Hawks, il noir La fiamma del peccato di Billy Wilder (1944)
Tra il 1927 e il 1964 partecipò a più di ottanta film. ottenendo ben 4 candidature agli Oscar quale miglior attrice protagonista senza mai vincerne uno. Dagli anni 60 si dedicò esclusivamente alla televisione. Dopo uno show a lei dedicato lavorò nel telefilm La grande vallata (1965-1969), in cui ricoprì il ruolo di una madre di famiglia nel Far West del XIX secolo. Il personaggio le diede una grande notorietà e riconfermò le sue doti d'attrice, consentendole infatti di vincere un Emmy Award e di essere nominata tre volte al Golden Globe.
Nel 1980 fu guest star in una puntata del telefilm Charlie's Angels. Nel 1983 fu tra i protagonisti di Uccelli di rovo con Richard Chamberlain, nel ruolo che le valse un Emmy Award e un Golden Globe come miglior attrice. Tra il 1985 e il 1986 interpretò la soap I Colby, spin-off di Dynasty, nel ruolo di Constance Colby, e nel 1985 interpretò lo stesso ruolo nella serie madre, Dynasty appunto, con Joan Collins, Linda Evans e John Forsythe.
Barbara Stanwyck morì a 82 anni il 20 gennaio 1990 a Santa Monica (California), a seguito di un infarto.

Vita privata

Barbara Stanwyck si è sposata due volte. Il primo matrimonio si celebrò il 26 agosto 1928 con Frank Fay, e durò sette anni durante i quali la coppia adottò un bambino di 10 mesi al quale diedero il nome di Dion. Frank era un attore teatrale di successo che però non riusciva a sfondare nel cinema dove Barbara invece trionfava, e per questo motivo la aggrediva spesso, specie quando era ubriaco. A seguito del divorzio Barbara ottenne la custodia del figlio, che venne educato in maniera molto severa, e con il quale, una volta che quest'ultimo raggiunse l'età adulta, quasi non ebbe più contatti.
Il 13 maggio 1939 si risposò con Robert Taylor; il matrimonio è durato dodici anni. In un certo senso Barbara ha fatto da Pigmalione a Robert, giovane attore appena arrivato dal Nebraska, guidando la sua carriera e introducendolo nel mondo di Hollywood dalla porta principale. Nonostante i dubbi dell'attrice il matrimonio venne sostenuto dal boss della MGM Louis B. Mayer e finì nel 1950, pare per la volontà dell'attore di crearsi una vita lontano dai riflettori. La Stanwyck però ha sempre dichiarato che questo era stato il suo vero grande amore e la morte dell'attore avvenuta nel 1969 la spinse a prendere una lunga pausa lavorativa.
Oltre ai due matrimoni l'attrice statunitense ha avuto altre due relazioni significative, la prima negli anni '20 con l'attore Rex Cherryman, morto poi prematuramente, e la seconda negli anni '50, al fianco di Robert Wagner. Nell'ambiente cinematografico era tra le persone più amate e stimate, e non meraviglia che rimase in amicizia con molti di loro per lunghi anni, ad esempio con William Holden, che ha sempre ricordato che doveva a lei la sua carriera, visto che lo aveva imposto come protagonista del film Passione - Il ragazzo d'oro nonostante la forte opposizione dei produttori che stavano per lincenziarlo.

Riconoscimenti
Tra i premi più importanti, il Premio Oscar alla carriera nel 1982 (più quattro nomination), tre Emmy Awards nel 1961 (Barbara Stanwyck Show), 1966 (La grande vallata) e nel 1983 (Uccelli di rovo), due Golden Globe nel 1984 (Uccelli di rovo) e nel 1986 (premio speciale). Nel 1954 al Festival di Venezia ha ricevuto la Coppa Volpi per La sete del potere di Robert Wise.
Ha inoltre ricevuto il Cecil De Mille Award nel 1986 e il premio dall'American Film Institute nel 1987. L'American Film Institute ha inserito la Stanwyck all'undicesimo posto tra le più grandi star della storia del cinema, e per il suo contributo all'industria cinematografica, ha una stella sull'Hollywood Walk of Fame.

Filmografia
Cinema
Broadway Nights, regia di Joseph C. Boyle (1927)
La porta chiusa (The Locked Door), regia di George Fitzmaurice (1929)
Rosa del Messico (Mexicali Rose), regia di Erle C. Kenton (1929)
Femmine di lusso (Ladies of Leisure), regia di Frank Capra (1930)
Illicit, regia di Archie Mayo (1931)
Dieci soldi a danza (Ten Cents a Dance), regia di Lionel Barrymore (1931)
L'angelo bianco (Night Nurse), regia di William A. Wellman (1931)
La donna del miracolo (The Miracle Woman), regia di Frank Capra (1931)
Proibito (Forbidden), regia di Frank Capra (1932)
Perfidia (Shopworn), regia di Nicholas Grinde (Nick Grinde) (1932)
So Big!, regia di William A. Wellman (1932)
The Purchase Price, regia di William A. Wellman (1932)
L'amaro tè del generale Yen (The Bitter Tea of General Yen), regia di Frank Capra (1933)
Ladies They Talk About, regia di Howard Bretherton (1933)
Baby Face, regia di Alfred E. Green (1933)
Sempre nel mio cuore (Ever in My Heart), regia di Archie Mayo (1933)
L'ultima carta (Gambling Lady), regia di Archie Mayo (1934)
A Lost Lady, regia di Alfred E. Green e Phil Rosen (1934)
La sposa nell'ombra (The Secret Bride), regia di William Dieterle (1934)
La signora in rosso (The Woman in Red), regia di Robert Florey (1935)
Accadde una volta (Red Salute), regia di Sidney Lanfield (1935)
La dominatrice (Annie Oakley), regia di George Stevens (1935)
Messaggio segreto (A Message to Garcia), regia di George Marshall (1936)
La forza dell'amore (The Bride Walks Out), regia di Leigh Jason (1936)
L'ultima prova (His Brother's Wife), regia di W. S. Van Dyke (1936)
La canzone del fiume (Banjo on My Knee), regia di John Cromwell (1936)
L'aratro e le stelle (The Plough and the Stars), regia di John Ford (1936)
La figlia perduta (Internes Can't Take Money), regia di Alfred Santell (1937)
Sigillo segreto (This Is My Affair), regia di William A. Seiter (1937)
Amore sublime (Stella Dallas), regia di King Vidor (1937)
Pronto per due (Breakfast for Two), regia di Alfred Santell (1937)
Amore senza domani (Always Goodbye), regia di Sidney Lanfield (1938)
Il terzo delitto (The Mad Miss Manton), regia di Leigh Jason (1938)
La via dei giganti (Union Pacific), regia di Cecil B. DeMille (1939)
Passione (Golden Boy), regia di Rouben Mamoulian (1939)
Ricorda quella notte (Remember the Night), regia di Mitchell Leisen (1940)
Lady Eva (The Lady Eve), regia di Preston Sturges (1941)
Arriva John Doe (Meet John Doe), regia di Frank Capra (1941)
Tu m'appartieni (You Belong to Me), regia di Wesley Ruggles (1941)
Colpo di fulmine (Ball of Fire), regia di Howard Hawks (1941)
L'ispiratrice (The Great Man's Lady), regia di William A. Wellman (1942)
Le tre sorelle (The Gay Sisters), regia di Irving Rapper (1942)
Le stelle hanno paura (Lady of Burlesque), regia di William A. Wellman (1943)
Il carnevale della vita (Flesh and Fantasy), regia di Julien Duvivier (1943)
La fiamma del peccato (Double Indemnity), regia di Billy Wilder (1944)
Ho baciato una stella (Hollywood Canteen), regia di Delmer Daves (1944)
Il sergente e la signora (Christmas in Connecticut), regia di Peter Godfrey (1945)
Quella di cui si mormora (My Reputation), regia di Curtis Bernhardt (1946)
Non c'è due... senza tre (The Bride Wore Boots), regia di Irving Pichel (1946)
Lo strano amore di Marta Ivers (The Strange Love of Martha Ivers), regia di Lewis Milestone (1946)
Vecchia California (California), regia di John Farrow (1947)
La seconda signora Carroll (The Two Mrs. Carrol), regia di Peter Godfrey (1947)
Orchidea bianca (The Other Love), regia di André De Toth (1947)
Il grido del lupo (Cry Wolf), regia di Peter Godfrey (1947)
Rivista di stelle (Variety Girl), regia di George Marshall (1947)
La moglie ricca (B.F.'s Daughter), regia di Robert Z. Leonard (1948)
Il terrore corre sul filo (Sorry, Wrong Number), regia di Anatole Litvak (1948)
La roulette (The Lady Gambles), regia di Michael Gordon (1949)
I marciapiedi di New York (East Side, West Side), regia di Mervyn LeRoy (1949)
Il romanzo di Thelma Jordon (The File on Thelma Jordon), regia di Robert Siodmak (1950)
Non voglio perderti (No Man of Her Own), regia di Mitchell Leisen (1950)
Le furie (The Furies), regia di Anthony Mann (1950)
Indianapolis (To Please a Lady), regia di Clarence Brown (1950)
La casa del corvo (The Man with a Cloak), regia di Fletcher Markle (1951)
La confessione della signora Doyle (Clash by Night), regia di Fritz Lang (1952)
La marea della morte (Jeopardy), regia di John Sturges (1953)
Titanic (Titanic), regia di Jean Negulesco (1953)
Desiderio di donna (All I Desire), regia di Douglas Sirk (1953)
Notturno selvaggio (The Moonlighter), regia di Roy Rowland (1953)
Ballata selvaggia (Blowing Wild), regia di Hugo Fregonese (1953)
Ti ho visto uccidere (Witness to Murder), regia di Roy Rowland (1954)
La sete del potere (Executive Suite), regia di Robert Wise (1954)
La regina del Far West (Cattle Queen of Montana), regia di Allan Dwan (1954)
Uomini violenti (The Violent Men), regia di Rudolph Maté (1955)
L'avventuriero di Burma (Escape to Burma), regia di Allan Dwan (1955)
Quella che avrei dovuto sposare (There's Always Tomorrow), regia di Douglas Sirk (1956)
Il mio amante è un bandito (The Maverick Queen), regia di Joseph Kane (1956)
Quegli anni selvaggi (These Wilder Years), regia di Roy Rowland (1956)
Quaranta pistole (Forty Guns), regia di Samuel Fuller (1957)
Delitto senza scampo (Crime of Passion), regia di Gerd Oswald (1957)
Schiava degli apaches (Trooper Hook), regia di Charles Marquis Warren (1957)
Anime sporche (Walk on the Wild Side), regia di Edward Dmytryk (1962)
Calhoun: County Agent (1964) - Film TV
Il cantante del luna park (Roustabout), regia di John Rich (1964)
Passi nella notte (The Night Walker), regia di William Castle (1964)
Il mistero del cadavere scomparso (Dead Men Don't Wear Plaid) (1982) [Archivio fotografico]Televisione
The Ford Television Theatre - serie TV, 1 episodio (1956)
Goodyear Theatre - serie TV, 1 episodio (1958)
Alcoa Theatre - serie TV, 1 episodio (1958)
I racconti del West (Zane Grey Theater) - serie TV, 4 episodi (1958-1959)
The Real McCoys - serie TV, 1 episodio (1959)
The Barbara Stanwyck Show - serie TV, 1 episodio (1960)
The Joey Bishop Show - serie TV, 1 episodio (1961)
General Electric Theater - serie TV, 1 episodio (1961)
Carovane verso il West (Wagon Train) - serie TV, 4 episodi (1961-1964)
Gli uomini della prateria (Rawhide) - serie TV, 1 episodio (1962)
The Dick Powell Show - serie TV, 1 episodio (1962)
Gli intoccabili (The Untouchables) - serie TV, 2 episodi (1962-1963)
Calhoun: County Agent, regia di Stuart Rosenberg - film TV (1964)
La grande vallata (The Big Valley) - serie TV, 112 episodi (1965-1969)
La casa che non voleva morire (The House That Would Not Die), regia di John Llewellyn Moxey - film TV (1970)
Il gusto del peccato (A Taste of Evil), regia di John Llewellyn Moxey - film TV (1971)
Lettera smarrita (The Letters), regia di Paul Krasny e Gene Nelson - film TV (1973)
Charlie's Angels (Charlie's Angels) - serie TV, 1 episodio (1980)
Uccelli di rovo (The Thorn Birds), regia di Daryl Duke - miniserie TV (1983)
Dynasty - serie TV, 3 episodi (1985)
I Colby (The Colbys) - serie TV, 24 episodi (1985-1986)Film o documentari dove appare Barbara Stanwyck
The Casting Couch, regia di John Sealey - video con filmati di repertorio (1995)Doppiatrici italiane
Nelle versioni in italiano dei suoi film, Barbara Stanwyck è stata doppiata da:

Lydia Simoneschi ne Il terzo delitto, Lady Eva, Tu m'appartieni, Il carnevale della vita, La fiamma del peccato, Il sergente e la signora, La seconda signora Carroll, Rivista di stelle, La roulette, Il romanzo di Thelma Jordon, Non voglio perderti, Le furie, Indianapolis, La casa del corvo, La confessione della signora Doyle, La marea della morte, Desiderio di donna, Ballata selvaggia, La sete del potere, La regina del Far West, Uomini violenti, L'avventuriero di Burma, Quella che avrei dovuto sposare, Il mio amante è un bandito, Quegli anni selvaggi, Quaranta pistole, Delitto senza scampo, Schiava degli Apaches, Anime sporche, Il cantante del Luna Park, Passi nella notte e nei doppiaggi originali de Colpo di fulmine, La via dei giganti, Ti ho visto uccidere, I marciapiedi di New York, Lo strano amore di Marta Ivers
Tina Lattanzi ne La figlia perduta, Arriva John Doe, Orchidea bianca, Titanic
Marcella Rovena ne La donna del miracolo, Proibito ed altri film anni Trenta
Anna Miserocchi in Charlie's Angels, Dynasty, I Colby (1ª voce)
Giovanna Scotto in Ho baciato una stella
Andreina Pagnani ne Il terrore corre sul filo
Rosetta Calavetta in Messaggio segreto (riedizione dopoguerra)
Alba Cardilli ne La grande vallata
Noemi Gifuni ne La casa che non voleva morire
Benita Martini in Uccelli di rovo
Elsa Camarda ne I Colby (2ª voce)
Ada Maria Serra Zanetti ne Lo strano amore di Marta Ivers (ridoppiaggio), Passione (ridoppiaggio)
Susanna Javicoli in Arriva John Doe (ridoppiaggio)Note

Voci correlate
Celebrità della Hollywood Walk of FameAltri progetti

Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Barbara StanwyckCollegamenti esterni

Barbara Stanwyck, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
(EN) Barbara Stanwyck, su Internet Movie Database, IMDb.com.
(EN) Barbara Stanwyck, su AllMovie, All Media Network.
(EN) Barbara Stanwyck, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
Barbara Stanwyck, su Last.fm, CBS Interactive.
(EN) Barbara Stanwyck (2), su AllMusic, All Media Network.
(EN) Barbara Stanwyck, su Discogs, Zink Media.
(EN) Barbara Stanwyck, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
(EN) Barbara Stanwyck, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
(EN) Barbara Stanwyck, su Find a Grave.
(EN) Filmografia di Barbara Stanwyck su AFI American Film Institute

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