Adriano Panatta
1950
età 74

Adriano Panatta (Roma, 9 luglio 1950) Ã¨ un ex tennista italiano.
In carriera, iniziata quasi in corrispondenza dell'avvio dell'Era Open, ha vinto 10 tornei in singolare, di cui uno del Grande Slam e 17 in doppio.
Considerato uno dei piÃ¹ grandi tennisti italiani di sempre, visse la sua annata migliore nel 1976, quando vinse gli Internazionali d'Italia e il Roland Garros raggiungendo la posizione nÂ° 4 nella classifica ATP di singolare e conquistÃ² la Coppa Davis con la squadra italiana.
Fu l'unico tennista a sconfiggere BjÃ¶rn Borg (2 volte) agli Internazionali di Francia.
Nell'Era Open, Ã¨ il tennista che ha salvato il maggior numero di match-point in un incontro vinto.
Si Ã¨ ritirato nel 1983, all'etÃ di 33 anni.

Carriera
Primi passi
Visse sin da piccolo a stretto contatto con il mondo del tennis grazie al padre Ascenzio (da cui il soprannome "Ascenzietto"), che era custode del "Tennis Club Parioli" dove Adriano cominciÃ² a cimentarsi con questo sport. Il suo desiderio da bambino era quello di diventare nuotatore ma fu proprio il papÃ a iscriverlo ai corsi del circolo in cui lavorava, quando Adriano aveva sei anni. Nel 1959 si trasferÃ¬ al club Tre Fontane, nel quartiere Eur di Roma, dove gli furono affidati due maestri, Wally Sandonnino e Simon Giordano che, convinti delle sue qualitÃ , furono i primi a insegnargli nozioni tattiche e comportamentali, oltrechÃ© tecniche. Di lÃ¬ a poco si trasferÃ¬ al centro federale di Formia dove fu convocato dal suo coach e mentore Mario Belardinelli.
1968: semifinali a Wimbledon Juniores ed esordio nell'era amatoriale
Nel 1968 fece la sua prima apparizione nel circuito amatoriale esordendo agli Internazionali d'Italia, che sarebbero diventati "Open" l'anno successivo, sconfiggendo il colombiano Alvaro Pena (6-1, 6-3, 6-3), per poi essere eliminato al secondo turno dall'australiano Ray Ruffels.
In quella stagione la Federazione Italiana Tennis optÃ² per non iscriverlo agli Internazionali di Francia Juniores, facendogli invece disputare il torneo giovanile di Wimbledon dove, dopo aver superato il brasiliano Fernando Gentil e lo svedese Terje Larsen, si arrese in semifinale all'australiano John Alexander, futuro vincitore del torneo. La sua seconda esperienza di quell'anno nel circuito amatoriale fu al torneo di Barcellona dove fu sconfitto dall'indiano Ramanathan Krishnan. Nella prima trasferta in Australia, insieme agli altri ragazzi del centro tecnico di Formia e al coach Belardinelli, partecipÃ² a una serie di tornei amatoriali su erba, tra i quali il Queensland Championship di Brisbane dove sconfisse lo statunitense Clark Graebner, uno dei migliori giocatori del momento. Fu quel successo a convincerlo che il tennis sarebbe diventato il suo futuro.
1969: primo successo ATP
Il 1969 lo vide disputare quattro incontri in tornei ATP "Open". Il primo della sua carriera lo disputÃ² a gennaio sull'erba del torneo di Sydney dove fu sconfitto dall'australiano Malcolm Anderson. La settimana seguente fece il suo debutto nei tornei del Grande Slam, giocando l'unico incontro della sua carriera agli Australian Open (che all'epoca si disputavano sull'erba di Brisbane). Fu sconfitto dal giocatore di casa Terry Addison (6-0, 7-5, 6-1). Il 21 maggio fu il giorno della sua prima vittoria in un incontro ATP nell'Era Open. Agli Internazionali d'Italia sconfisse al primo turno (6-3, 6-4) il francese Wanaro N'Godrella. Fu poi eliminato nei 32esimi dallo spagnolo Manuel Orantes. A maggio fece il suo debutto anche agli Internazionali di Francia del Roland Garros dove fu sconfitto al primo turno dal tedesco Hans-JÃ¼rgen Pohmann.
1970: vittoria agli assoluti e ottavi al Roland Garros

Alla sua terza presenza agli Internazionali d'Italia si fermÃ² nuovamente al secondo turno per mano dello iugoslavo Å½eljko FranuloviÄ‡, dopo che al primo aveva avuto la meglio sull'australiano Owen Davidson, dal quale fu invece sconfitto in 4 set al suo debutto assoluto sull'erba di Wimbledon.Subito dopo fece il suo esordio in Coppa Davis, sulla terra battuta di Torino, contro la nazionale cecoslovacca. Dopo la sconfitta di Massimo Di Domenico con Jan KodeÅ¡, Panatta portÃ² l'Italia in pareggio sconfiggendo Jan Kukal. Nella prova di doppio, in coppia con Di Domenico, superÃ² il duo Kodes-Kukal. La seconda sconfitta subita in singolare da Di Domenico per mano di Kukal rese decisiva la sfida nell'ultimo singolare tra Panatta e Kodes. A imporsi fu il cecoslovacco, futuro campione del Roland Garros, decretando l'eliminazione dell'Italia per 3-2.Alla fine di maggio Panatta partecipÃ² al suo secondo Roland Garros dove superÃ², in sequenza, gli australiani John Alexander e Barry Phillips-Moore e il cecoslovacco VladimÃr ZednÃk. Fu la sua prima qualificazione agli ottavi del torneo dove venne eliminato dal francese FranÃ§ois Jauffret.
Il 27 settembre salÃ¬ alla ribalta vincendo a Bologna i Campionati italiani assoluti superando a sorpresa, dopo essere stato in svantaggio 1-4 nel quinto set, il trentasettenne Nicola Pietrangeli, il giocatore italiano piÃ¹ titolato di sempre e campione in carica. Fu un incontro spartiacque nella storia del tennis italiano e un autentico passaggio di consegne tra i due campioni.
1971: primo titolo ATP e bis agli assoluti
La stagione cominciÃ² con due tornei ATP in Sicilia, entrambi su terra battuta. Nel primo, a Palermo, superÃ² lo spagnolo Luis Bruguera e il romeno Sever Dron, approdando per la prima volta nei quarti di un torneo ATP dove venne eliminato dal britannico Roger Taylor. Nel secondo, tenutosi a Catania, il percorso fu identico al precedente. Nei primi due turni, prevalse sull'australiano Syd Ball e sul francese Patrice Dominguez. Nel secondo quarto di finale della sua carriera, venne sconfitto dal francese Pierre Barthes.
Sempre ad aprile l'Italia di Coppa Davis affrontava la Bulgaria nel primo turno della Zona B europea, disputato sulla terra battuta di Perugia e vinto dagli "azzurri" per 5-0. Dopo il successo di Massimo Di Domenico su Bozhidar Pampoulov, Panatta superÃ² Ljuben Genov. Il giorno seguente vinse la prova di doppio, con Massimo Di Domenico, sui gemelli Bozhidar e Matei Pampoulov, rendendo ininfluenti le successive due vittorie, a punteggio acquisito, di Tonino Zugarelli e dello stesso di Domenico.
Alla quarta presenza agli Internazionali d'Italia, dopo aver sconfitto al primo turno l'australiano Bill Bowrey, dovette nuovamente arrendersi nei 32esimi, stavolta per mano dello statunitense Arthur Ashe.
Dal 14 al 16 maggio, nei quarti della Zona B europea di Coppa Davis disputati sulla terra rossa di Zagabria, l'Italia si trovÃ² di fronte la Iugoslavia che si impose per 3-2. Dopo la sconfitta di Nicola Pietrangeli contro Zeljko Franulovic, Panatta fu battuto da Boro JovanoviÄ‡. In coppia con Massimo Di Domenico, fu sconfitto anche nella prova di doppio dal duo Franulovic-Jovanovic. Gli ultimi due incontri furono vinti da Pietrangeli e Tonino Zugarelli a punteggio acquisito a favore della Iugoslavia. I match delle prime due giornate furono caratterizzati da innumerevoli, accalorate proteste da parte dei giocatori italiani nei confronti di presunti errori da parte di arbitro e giudici di linea.Alla sua prima partecipazione al torneo di Amburgo (terra battuta), fu sconfitto al primo turno dall'ungherese IstvÃ¡n GulyÃ¡s. Alla sua terza presenza al Roland Garros, si arrese al terzo turno. A sbarrargli la strada fu il francese Patrice Dominguez, dopo che nei primi due turni aveva superato rispettivamente, il britannico Stanley Matthews e Wanaro N'godrella. A giugno iniziÃ² la sua stagione sull'erba. Al suo esordio assoluto al Queen's fu subito estromesso dallo statunitense Pancho Gonzales. Alla seconda apparizione a Wimbledon si spinse sino ai sedicesimi dove venne sconfitto dallo statunitense Cliff Richey, dopo aver eliminato al primo turno il qualificato americano Butch Seewagen e al secondo un altro statunitense, Charles Pasarell.
Al torneo di Gstaad (terra battuta), sconfisse al primo turno l'australiano Ross Case per poi inchinarsi a un altro australiano, Roy Emerson.
Al torneo di Senigallia (terra battuta), giocÃ² il suo primo torneo ATP come testa di serie nÂ° 1. Nei sedicesimi superÃ² il connazionale Bruno Chimenti (6-2, 6-1) e negli ottavi sconfisse un altro italiano, Vincenzo Franchitti (6-4, 5-7, 6-2). Nei quarti ebbe la meglio sull'indiano Atet Wijono (6-3, 6-3). Nella sua prima semifinale in carriera sconfisse in rimonta il cecoslovacco FrantiÅ¡ek PÃ¡la (1-6, 6-4, 6-4). L'8 agosto, nella prima di sei finali disputate da tennisti italiani nell'Era Open, piegÃ² Martin Mulligan, col punteggio di 6/3 7/5 6/1. Fu il suo primo titolo ATP, il primo vinto da un tennista italiano nel circuito maggiore.
A settembre, al circolo le Cascine di Firenze, andÃ² in scena la rivincita del match di dodici mesi prima contro l'ormai trentottenne Nicola Pietrangeli, nella finale dei Campionati italiani assoluti. Fu di nuovo Panatta a spuntarla, ancora in 5 set. Era la definitiva ascesa di una stella, insieme a un sipario che calava con eleganza e dolcezza sulla storia del tennis italiano.Dopo una pausa di oltre tre mesi dal circuito maggiore, Panatta concluse la stagione con il torneo indoor di Bologna, prima esperienza ATP per lui su una superficie sintetica. SuperÃ² i primi due turni, prima contro lo statunitense Roy Barth e poi con il sudafricano Frew McMillan, arrendendosi negli ottavi all'australiano Ken Rosewall.
1972: quarti al Roland Garros, finali ad Amburgo e Gstaad
IniziÃ² la stagione con il torneo di Des Moines (cemento indoor) dove venne eliminato al primo turno dallo statunitense Jim Osborne. Fu sconfitto all'esordio anche nel torneo di Los Angeles (cemento indoor) dallo statunitense Tom Gorman. Senza soluzione di continuitÃ partecipÃ² al torneo di Salisbury (cemento indoor) dove vinse il suo primo incontro in carriera su questa superficie, superando al primo turno l'ungherese Szabolcz Baranyi prima di arrendersi nuovamente a Tom Gorman. La trasferta USA si concluse con il Clean Air Classic di New York (cemento indoor) con un'altra sconfitta al primo turno ancora per mano di un tennista americano, Tom Edlefsen.
Prese poi parte al torneo di Johannesburg (cemento) dove superÃ² il primo turno a spese del francese Jean-Baptiste Chanfreau, per poi essere sconfitto al turno successivo dal giocatore di casa Bob Hewitt. Al torneo di Madrid (terra battuta), venne eliminato nei quarti da Frantisek Pala, dopo aver sconfitto nei primi due turni, rispettivamente il sudafricano Raymond Moore e lo statunitense Stan Smith.
Sotto le aspettative fu la sua quinta partecipazione agli Internazionali d'Italia dove per la prima volta in carriera venne sconfitto all'esordio, dall'ungherese IstvÃ¡n GulyÃ¡s.
Dal 5 al 7 maggio, nel primo turno della Zona A europea di Coppa Davis, svoltosi sulla terra battuta di Reggio Calabria, disputÃ² la prova di doppio in coppia con Nicola Pietrangeli, aggiudicandosi il terzo dei 5 punti con cui l'Italia eliminÃ² l'Austria.
Al torneo di Bruxelles (terra battuta), sconfisse al primo turno il francese Daniel Contet, per poi arrendersi allo spagnolo AndrÃ©s Gimeno.
Dal 20 al 22 maggio l'Italia affrontÃ² l'Olanda sconfiggendola per 4-1 nei quarti di finale della Zona A europea di Coppa Davis, svoltisi sulla terra battuta di San Benedetto del Tronto. Panatta vinse il primo singolare, contro Jan Hordijk, seguito dal successo di Paolo Bertolucci su Fred Hemmes. In coppia, per la seconda volta in carriera con Nicola Pietrangeli, sconfisse gli olandesi Hordijk e Hemmes. A punteggio acquisito Bertolucci sconfisse Hordijk, e Panatta concesse appena 3 giochi a Hemmes.Al suo quarto Roland Garros si spinse per la prima volta fino ai quarti di finale. Al primo turno superÃ² la testa di serie nÂ° 2, il romeno Ilie NÄƒstase. Nei sedicesimi sconfisse il qualificato sovietico Vladimir Korotkov e negli ottavi Raymond Moore. A interrompere il suo cammino fu nei quarti il sovietico Aleksandre Met'reveli. Nella sua seconda esperienza ad Amburgo (terra battuta) raggiunse la sua prima finale in stagione dove fu sconfitto dallo spagnolo Manuel Orantes, dopo aver superato, nell'ordine, il belga Patrick Hombergen, gli australiani Dick Crealy e Barry Phillips Moore, e Jan KodeÅ¡.Dal 16 al 18 giugno nella semifinale della Zona A europea di Coppa Davis, disputata sulla terra rossa di Bucarest, l'Italia fu eliminata, 4-1, dalla Romania. Corrado Barazzutti perse il primo singolare contro Ilie Nastase, mentre Panatta si arrese a Ion Èširiac. Nella terza e ultima gara di doppio giocata insieme a Nicola Pietrangeli, la coppia italiana fu sconfitta dal duo Nastase-Tiriac. A punteggio acquisito a favore della Romania, Panatta fu sconfitto anche da Nastase.Al Queen's venne nuovamente eliminato al primo turno, dal belga Bernard Mignot. Al torneo di Wimbledon, dove partecipava per la terza volta, non andÃ² oltre i sedicesimi. Dopo aver superato, all'esordio, l'australiano Neale Fraser e, nel secondo turno il cecoslovacco Jan Kukal, si arrese nei sedicesimi allo statunitense Jimmy Connors.
A Gstaad (terra battuta), conquistÃ² la sua seconda finale dell'anno dove fu sconfitto da AndrÃ©s Gimeno, dopo aver superato, nell'ordine, il polacco Tadeusz Nowicki, lo spagnolo Antonio MuÃ±oz, il francese Jean Loup Rouyer e in semifinale Ion Tiriac. Al torneo di Indianapolis (terra battuta), superÃ² al primo turno lo statunitense Jim Osborne ma si arrese subito dopo al canadese Mike Belkin. Al torneo di Toronto (terra battuta), dovette arrendersi ai quarti, sconfitto da Ilie Nastase, per ritiro. Nei primi turni, aveva superato l'australiano John Cooper e gli statunitensi Brian Gottfried e Roscoe Tanner. Al torneo di Merion (erba), si arrese al secondo turno all'Indiano Anand Amritraj, dopo aver superato lo statunitense George Hardie. Alla sua prima partecipazione agli US Open, che si disputavano sull'erba del West Side Tennis Club di Forest Hills, fu subito eliminato dallo statunitense Clark Graebner.Concluse la stagione aggiudicandosi per il terzo anno consecutivo i Campionati Italiani Assoluti, al TC Parioli di Roma.

1973: Bournemouth, semifinale al Roland Garros e 4 finali ATP consecutive

Al WCT di Milano (sintetico indoor), eliminÃ² al primo turno Ross Case ma al turno successivo dovette inchinarsi a Ken Rosewall. A Valencia, suo primo torneo su terra della stagione, giunse in finale dove fu sconfitto dallo spagnolo Manuel Orantes. Per arrivarci aveva superato al primo turno il connazionale Piero Toci mentre negli ottavi aveva incontrato, per la prima volta in carriera, il sedicenne svedese BjÃ¶rn Borg, sconfitto 6-2, 6-1. Nei quarti eliminÃ² il tedesco Harald Elschenbroich e in semifinale il francese Patrick Proisy. Al torneo di Barcellona (terra battuta), conquistÃ² la sua seconda finale ATP consecutiva. A impedirgli di sollevare il trofeo fu il romeno Ilie Nastase. Per raggiungere l'ultimo atto, aveva eliminato al primo turno il greco Nicholas Kalogeropoulos e negli ottavi BjÃ¶rn Borg, sconfitto per la seconda volta in 7 giorni (2-6, 6-2, 6-3). Nei quarti aveva sconfitto Patrick Hombergen e in semifinale Manuel Orantes. Al torneo di Montecarlo, superÃ² i primi due turni contro lo svedese Kjell Johansson e il belga Bernard Mignot. Nei quarti fu eliminato dal francese Georges Goven.
Il 15 aprile ebbe inizio la sua striscia record di 4 finali ATP consecutive (tutte sulla terra), impresa senza precedenti nel tennis italiano dell'Era Open. La serie iniziÃ² dal torneo di Nizza, con le vittorie sull'australiano Kim Warwick, lo statunitense Paul Gerken e nei quarti Ion Tiriac. In semifinale si impose su Wanaro N'godrella. A sbarrargli la strada in finale fu ancora Manuel Orantes, che lo piegÃ² dopo un match maratona chiuso 12-10 al quinto set. A Madrid eliminÃ² al primo turno lo iugoslavo Nicola Spear. Negli ottavi sconfisse il francese Patrice Dominguez e nei quarti lo spagnolo Juan Gisbert. In semifinale sfruttÃ² il ritiro dello spagnolo Manuel Orantes nel secondo set. Nell'atto conclusivo dovette piegarsi a Ilie Nastase. A Firenze superÃ² nei primi due turni i francesi Thierry Bernasconi e Jean FranÃ§ois Caujolle. Nei quarti si impose su Paul Gerken e in semifinale sul connazionale Paolo Bertolucci. La finale lo vide soccombere per l'ennesima volta a Ilie Nastase.
La quarta finale consecutiva si trasformÃ² nella conquista del secondo titolo ATP, al torneo di Bournemouth (terra battuta). Al primo turno aveva superato Paul Gerken (7-5, 6-0). Nei sedicesimi si era imposto (6-2, 6-2) sullo statunitense Eddie Dibbs. Negli ottavi aveva eliminato Zeljco Franulovic (9-8, 6-0), mentre nei quarti piegÃ² Patrice Dominguez (5-7, 6-4, 6-4). In semifinale ebbe vita facile su Ross Case, superato per 6-2 6-4. Nell'ultimo atto affrontÃ² per la quarta volta in 5 settimane Ilie Nastase, imponendosi in rimonta col punteggio di 6-8, 7-5, 6-3. Fu la seconda delle sue tre vittorie in carriera contro il tennista romeno.
Dal 18 al 20 maggio, per i quarti della Zona B europea di Coppa Davis, l'Italia affrontava la Bulgaria sulla terra rossa di Reggio Emilia. Paolo Bertolucci portÃ² in vantaggio i padroni di casa sconfiggendo Bozhidar Pampoulov. Panatta concesse soltanto 6 giochi a Ljuben Genov e, in coppia con Bertolucci, si aggiudicÃ² anche la prova di doppio contro i gemelli Pampoulov. A punteggio acquisito, Bertolucci e Panatta conquistarono anche gli ultimi due singolari, fissando il risultato finale della sfida sul 5-0 per l'Italia.
Nella sua quinta partecipazione al Roland Garros, superÃ² i primi due turni contro l'australiano Bob Carmichael e Bernard Mignot. Agevoli furono anche i sedicesimi contro il cileno Jaime Fillol. Negli ottavi Panatta trovÃ² il non ancora diciassettenne BjÃ¶rn Borg, alla sua prima presenza alla manifestazione, infliggendogli (7-6, 2-6, 7-5, 7-6) la prima delle uniche due sconfitte da lui subite agli Internazionali di Francia. I quarti lo videro imporsi sull'olandese Tom Okker. Fu la sua prima semifinale in una prova del Grande Slam. La finale gli fu preclusa da Nikola PiliÄ‡ che interruppe una serie di 13 vittorie consecutive.Gli Internazionali d'Italia, cui prendeva parte per la sesta volta, continuavano a non regalargli sorrisi. Dopo il successo sullo statunitense Andrew Pattison, arrivÃ² la sconfitta nei sedicesimi per opera di Patrice Dominguez.
La stagione su erba si limitÃ² a una fugace partecipazione al Queen's dove fu eliminato al primo turno dall'americano Harold Solomon. Era l'anno del boicottaggio da parte dell'ATP nei confronti del torneo di Wimbledon, colpevole di aver rifiutato l'iscrizione al torneo di Nikola Pilic. Al boicottaggio aderÃ¬ anche Panatta, al quale la decisione costÃ² un anno di squalifica dalla Coppa Davis, inflittagli dalla Federazione Italiana Tennis.Dovendo saltare la sfida contro la Cecoslovacchia, anticipÃ² la trasferta nordamericana che prese il via dal torneo di Cincinnati (terra battuta). Dopo aver superato lo statunitense John Fort, fu fermato al secondo turno dall'australiano John Alexander. Non regalarono soddisfazione neanche i successivi due tornei, Indianapolis e Montreal (entrambi su terra battuta) dove fu sconfitto sempre al primo turno, rispettivamente dallo statunitense William Higgins e dal canadese Mike Belkin.
Nel frattempo con l'introduzione del nuovo sistema di calcolo computerizzato, il 3 agosto si issava alla posizione nÂ° 8 della classifica mondiale.Alla sua seconda partecipazione agli US Open riuscÃ¬ a superare due turni eliminando, nell'ordine, Victor Amaya e il romeno Toma Ovici, prima di cedere il passo all'australiano Allan Stone.
Tornato in Italia, conquistÃ² i suoi quarti Campionati Italiani Assoluti consecutivi, al TC Parioli di Roma.
Nel torneo GodÃ³ di Barcellona (terra battuta), disputato a ottobre, uscÃ¬ al secondo turno per mano di Corrado Barazzutti dopo aver eliminato nei 32esimi lo spagnolo Felix Morey. A Madrid superÃ² al primo turno lo spagnolo JosÃ© Castanon e al secondo Roscoe Tanner. Negli ottavi fu Jaime Fillol a chiudergli il cammino. A Parigi (sintetico indoor), si fermÃ² al secondo turno, sconfitto da Roscoe Tanner dopo aver eliminato al primo Frew McMillan.Concluse la stagione al nÂ° 14 della classifica mondiale, la prima computerizzata della storia.

1974: terzo titolo ATP a Firenze e cinquina agli assoluti
L'adesione al World Championship Tennis (WCT) gli impose di iniziare la stagione dagli Stati uniti, con il torneo di Philadelphia (sintetico) dove raggiunse i quarti, sconfiggendo al primo turno il sudafricano Pat Cramer, nei sedicesimi il britannico Buster Mottram e negli ottavi il messicano RaÃºl RamÃrez. A eliminarlo fu lo statunitense Arthur Ashe. Raggiunse i quarti anche al torneo di Bologna (sintetico), dopo aver eliminato al primo turno VladimÃr ZednÃk e negli ottavi il connazionale Corrado Barazzutti. Il suo giustiziere nei quarti fu il britannico Mark Cox. Al torneo WCT di Londra (cemento indoor), dopo aver eliminato il britannico Gerald Battrick, fu sconfitto in due tie-break dall'altro britannico Stephen Warboys. Al WCT di Barcellona (sintetico), nel primo turno ebbe la meglio sullo spagnolo Luis Bruguera e negli ottavi sul giapponese Jun Kamiwazumi. Nei quarti subÃ¬ la prima sconfitta in carriera da BjÃ¶rn Borg (6-4, 6-4). Al torneo WCT di San Paolo (sintetico), il suo cammino si fermÃ² negli ottavi per mano del giocatore di casa Thomaz Koch. Al primo turno Panatta aveva eliminato Dick Crealy. Nel primo turno del torneo di Tucson (cemento), sconfisse nuovamente Dick Crealy e nei sedicesimi lo statunitense Jim McManus, mentre negli ottavi fu sconfitto da Rod Laver, nÂ° 9 del mondo, nel suo primo confronto diretto con il fuoriclasse australiano. Nel WCT di Palm Desert (cemento), fu sconfitto al primo turno dallo statunitense Dennis Ralston. Al WCT di Tokyo (cemento), il suo cammino si fermÃ² ai quarti per mano del neozelandese Onny Parun. Nei primi due turni, aveva sconfitto Mark Cox e Gerald Battrick. Al WCT di Houston (terra battuta), uscÃ¬ al primo turno sconfitto dallo statunitense Arthur Ashe, nÂ° 6 del mondo.
Al suo ritorno in Italia, conquistÃ² il suo terzo torneo ATP in carriera, a Firenze (terra battuta). Nei sedicesimi eliminÃ² il francese Christophe Casa (6-1, 6-2), negli ottavi il connazionale Ezio Di Matteo, (6-2, 6-1) e nei quarti un altro italiano, Vincenzo Franchitti (7-6, 6-2). In semifinale sconfisse l'argentino Julian Ganzabal, (3-6, 7-5, 6-2). La finale lo vide imporsi (6-3, 6-1) sul suo compagno di doppio, Paolo Bertolucci.
Al torneo di Monaco (terra battuta), superÃ² al primo turno lo iugoslavo Nicola Spear e negli ottavi il rumeno Toma Ovici per essere poi fermato nei quarti dopo 8 vittorie consecutive, da Karl Meiler.
Amara fu la sua settima partecipazione agli Internazionali d'Italia dove, per la seconda volta in carriera, fu eliminato al primo turno per mano dell'egiziano Ismail El Shafei.
Sconfitta al primo turno la settimana successiva, anche nel torneo di Bourmemouth (terra battuta), dove era campione uscente. A estrometterlo fu l'australiano Paul Kronk.
La sua sesta esperienza al Roland Garros, da lui definita "la peggiore", lo vide fermarsi al secondo turno, eliminato da Hans-JÃ¼rgen Pohmann dopo che al primo aveva eliminato Boro Jovanovic, ritiratosi nel corso del secondo set. La sconfitta di Parigi lo fece scendere repentinamente al nÂ° 44 del ranking.
A Nottingham (erba), sconfisse al primo turno il cileno Patricio Cornejo, per poi arrendersi nei sedicesimi a RaÃºl RamÃrez. Alla sua quarta presenza a Wimbledon, superÃ² i primi due turni sconfiggendo, nell'ordine, Hans-JÃ¼rgen Pohmann e Patrick Proisy, per poi arrendersi a Jimmy Connors, nÂ° 2 del ranking.
A Bastad (terra battuta), raggiunse la finale approdando in semifinale senza perdere un set ed eliminando, nell'ordine, il cileno Belus Prajoux, lo statunitense Steve Krulevitz e lo svedese Leif Johansson. In semifinale superÃ² nuovamente il suo partner di doppio Paolo Bertolucci. In finale si arrese per la seconda volta in carriera a BjÃ¶rn Borg (6-3, 6-0, 6-7, 6-3), nÂ° 8 del mondo.Dal 19 al 21 luglio tornÃ² a giocare in Coppa Davis, dopo aver scontato la squalifica imposta l'anno precedente dalla F.I.T., nella semifinale della Zona A europea. L'Italia affrontÃ² la Svezia al Bastad Tennis Stadium di Bastad, qualificandosi con un 3-2 complessivo. Dopo il successo di BjÃ¶rn Borg su Paolo Bertolucci, Panatta vinse il singolare contro Leif Johansson. La coppia Panatta-Bertolucci conquistÃ² il secondo punto per l'Italia superando il duo Borg-Bengtson. Il successo di Bertolucci su Johansson determinÃ² la qualificazione dell'Italia alla finale della Zona A europea. Ininfluente fu pertanto la terza sconfitta subita da Panatta in carriera da BjÃ¶rn Borg (4-6, 6-4, 7-9, 3-6). Dal 2 al 4 agosto l'Italia affrontava per la prima volta la Romania, nella finale della Zona A europea disputata sulla terra battuta di Mestre e vinta dall'Italia per 3-2. Dopo la vittoria di Ilie Nastase su Corrado Barazzutti, Panatta sconfisse Ion Èširiac e, insieme a Paolo Bertolucci, vinse la determinante sfida contro la coppia Nastase-Tiriac (6-4, 8-6, 6-8, 4-6, 6-2). Il successo di Barazzutti su Tiriac rese ininfluente la sconfitta subita da Panatta contro Nastase, a punteggio ormai acquisito a favore dell'Italia.
A settembre conquistÃ² alla Favorita di Palermo i Campionati Italiani Assoluti per la quinta volta consecutiva, rimontando due set di svantaggio a Corrado Barazzutti (3-6, 2-6, 6-2, 6-3, 6-2).Nella semifinale Interzone, perduta 1-4 contro il Sudafrica, disputata dal 3 al 5 ottobre, sul cemento dell'Ellis Park di Johannesburg, dopo la sconfitta di Tonino Zugarelli per mano di Bob Hewitt, Panatta venne sconfitto da Raymond Moore. In doppio, la coppia Panatta-Bertolucci perse la propria imbattibilitÃ in Coppa Davis per opera del duo Hewitt-McMillan. La sconfitta di Zugarelli per mano di Moore sancÃ¬ l'eliminazione dell'Italia, rendendo inutile l'incontro vinto da Panatta su Hewitt a punteggio ormai acquisito a favore del Sudafrica.Panatta concluse la stagione al nÂ° 34 della classifica mondiale.

1975: KitzbÃ¼hel, Masters di Stoccolma e seconda semifinale al Roland Garros
Al WCT di Filadelfia (sintetico) venne sconfitto al primo turno da Eddie Dibbs. Nel WCT di Richmond (sintetico), conquistÃ² i quarti superando nei primi due turni Buster Mottram e Bob Hewitt. Nei quarti fu eliminato dal nÂ° 7 del mondo Arthur Ashe. Al torneo di Bologna Indoor (sintetico), superÃ² i primi due turni, rispettivamente con Zeljko Franulovic e Dick Crealy, prima di arrendersi a Bob Hewitt. Al torneo indoor di Barcellona (sintetico), riuscÃ¬ a superare soltanto il primo turno a spese dell'ungherese BalÃ¡zs TarÃ³czy, prima di lasciare strada a Steve Krulevitz. A Rotterdam (sintetico), non andÃ² oltre il primo turno sconfitto da Buster Mottram. Sul sintetico del torneo WCT di Londra, si fermÃ² al secondo turno, dopo aver eliminato Frew McMillan al primo, per poi piegarsi al cecoslovacco Jan KodeÅ¡.
Al torneo di Montecarlo, venne eliminato nei quarti da Bob Hewitt, dopo aver sconfitto nei sedicesimi Balazs Taroczy e negli ottavi Onny Parun.
Al WCT di Johannesburg, perse per ritiro, senza scendere in campo, con Bob Hewitt. Altra sconfitta al primo turno al torneo WCT di Stoccolma per mano del giocatore di casa Jan Zabrodsky.
Al torneo di Firenze (terra battuta) si fermÃ² ai quarti, dopo le vittorie su Gerald Battrick e sul brasiliano Fernando Gentil. Fu il boliviano Ramiro Benavides a eliminarlo a sorpresa. Seguirono altre due sconfitte al primo turno, rispettivamente nel torneo di Bournemouth (terra battuta) per mano del francese Patrice Dominguez e in quello di Amburgo (terra battuta) dove a sconfiggerlo fu l'austriaco Hans Kary.
La sua ottava esperienza agli Internazionali d'Italia lo vide giungere agli ottavi. Nel primo turno eliminÃ² il sudafricano John Yuill e nei sedicesimi Paul Gerken. A eliminarlo fu Manuel Orantes.
Il suo ranking ATP scese, intanto, al nÂ° 53, il peggiore, fino a quel momento, dall'avvento del computer.
Al suo settimo Roland Garros, superÃ² facilmente i primi due turni, con Rolf Gehring e lo statunitense Doug Crawford. Nei sedicesimi sconfisse per la terza e ultima volta in carriera, Ilie Nastase, nÂ° 6 del mondo. Fu la sua prima vittoria contro un Top 10, dall'introduzione del computer. Nel turno successivo eliminÃ² il cileno Jaime Fillol, conquistando i quarti di finale dove ebbe la meglio sullo statunitense John Andrews. Nella sua seconda semifinale Slam, fu sconfitto, per la quarta volta in carriera (la prima sul rosso di Parigi), da BjÃ¶rn Borg, nÂ° 4 del mondo e futuro vincitore del torneo, col punteggio di 6-4, 1-6, 7-5, 6-4.
Dal 20 al 22 giugno, nella semifinale della Zona B europea di Coppa Davis contro la Francia, disputata allo Stade Roland Garros, l'Italia fu sconfitta per 3-2. Panatta perse il primo singolare con FranÃ§ois Jauffret. Corrado Barazzutti portÃ² la situazione in paritÃ , battendo Patrice Dominguez. Panatta e Bertolucci si aggiudicarono la gara di doppio su Jauffret e Dominguez, portando in vantaggio l'Italia, 2-1. Dominguez riportÃ² la Francia in paritÃ , battendo Panatta. L'incontro decisivo, vinto da Jauffret su Barazzutti, decretÃ² l'eliminazione dell'Italia dal torneo. A causa delle due sconfitte subite, Panatta divenne oggetto di aspre critiche da parte di critica e opinione pubblica.Al torneo di Wimbledon, dopo aver superato i primi due turni con il qualificato argentino Lito Ãlvarez e Ismail El Shafei, venne sconfitto nei sedicesimi da RaÃ¹l Ramirez.
A Kitzbuhel (terra battuta), sconfisse al primo turno l'ungherese Szabolcz Baranyi con un perentorio 6-1, 6-1. Negli ottavi altra vittoria (6-4, 6-4), contro Harald Elschenbroich. Nessun problema neanche nei quarti contro Balazs Taroczy (6-4, 6-2). Altrettanto agevole fu la semifinale contro il polacco Wojciech Fibak, sconfitto per 6-0, 6-4. L'unico set perso nel torneo fu il primo nella finale disputata contro KodeÅ¡, che sconfisse per 2-6, 6-2, 7-5, 6-4. Fu il quarto titolo ATP conquistato in carriera.
PartecipÃ² poi a una serie di tornei su terra battuta negli Stati Uniti. A Indianapolis (terra battuta) dopo aver eliminato il sudafricano Byron Bertram e Belus Prajoux, uscÃ¬ negli ottavi per mano di Onny Parun, dopo 8 vittorie consecutive. A Montreal (cemento), si spinse fino ai quarti, sconfitto dallo spagnolo Manuel Orantes, nÂ° 9 del mondo dopo aver eliminato, rispettivamente lo svedese Tenny Svensson, Frantisek Pala e Harold Solomon. A Boston (terra battuta), dopo aver eliminato al primo turno il sudafricano John Eagleton, fu sconfitto da Rod Laver, nel secondo e ultimo confronto diretto tra i due giocatori.
Tornato in Italia, vinse per la sesta volta consecutiva il suo ultimo titolo di Campione Italiano Assoluto, a Bari.
A Madrid (terra battuta), raggiunse la finale arrivando ai quarti senza perdere un set, eliminando, rispettivamente Frew McMillan, Harald Elschenbroich, Onny Parun e il nÂ° 3 del ranking, l'argentino Guillermo Vilas, che affrontava per la prima volta in carriera. In semifinale sconfisse per la quarta volta BjÃ¶rn Borg, nÂ° 5 del mondo, con il punteggio di 7-5, 6-0, 6-2, per poi arrendersi in finale al cecoslovacco Jan KodeÅ¡. La settimana successiva, raggiunse nuovamente una finale, al torneo di GodÃ³ di Barcellona (terra battuta). Nel primo turno superÃ² JosÃ© Castanon. Nei sedicesimi eliminÃ² facilmente un altro spagnolo, Antonio Barranco. Negli ottavi sconfisse il tedesco Karl Meiler. Altrettanto facile fu la vittoria nei quarti su Manuel Orantes. In semifinale dovette ricorrere al quarto set per imporsi sul cileno Jaime Fillol. Nell'epilogo del torneo, BjÃ¶rn Borg vendicÃ² la sconfitta della settimana precedente, sconfiggendolo per la quinta volta in carriera, col punteggio di 1-6, 7-6, 6-3, 6-2.
Al torneo di Teheran (terra battuta), dopo aver eliminato al primo turno Bob Hewitt, cedette a Patrick Proisy. Al torneo di Parigi indoor (sintetico), risentÃ¬ del repentino cambio di superficie e fu sconfitto al primo turno in due rapidi set, dall'olandese Tom Hooker, nÂ° 6 del mondo.
Al Super Series di Stoccolma (cemento indoor), conquistÃ² il titolo fino a quel momento piÃ¹ importante della sua carriera. Il primo turno lo vide superare Haroon Rahim per 6-3, 6-4. Nei sedicesimi eliminÃ² lo statunitense Sherwood Stewart, per 6-2, 7-5. Negli ottavi ebbe la meglio su Karl Meiler in tre tie-break. Nei quarti sconfisse Arthur Ashe, nÂ° 7 del ranking, per 6-3, 6-2. La semifinale lo vide imporsi su Onny Parun, per 6-3, 6-3. La finale fu definita dallo stesso Panatta "una partita perfetta". Dallâ€™altra parte della rete, câ€™era il nÂ° 1 del mondo, Jimmy Connors, sconfitto, in rimonta, con il punteggio di 4-6, 6-3, 7-5. Per Panatta, fu il quinto titolo ATP in carriera e il secondo in stagione, l'unico mai conquistato sul cemento e su una superficie diversa dalla terra e l'unico mai vinto da un tennista italiano battendo in finale un giocatore posizionato al primo posto della classifica mondiale. Fu il primo torneo di livello ATP World Tour Masters 1000 vinto da un tennista italiano nell'Era Open.
A Buenos Aires (terra battuta), giunse nuovamente in finale eliminando al primo turno il colombiano Jairo Velasco, Sr. Negli ottavi prevalse su Patricio Cornejo. Nei quarti superÃ² il brasiliano JosÃ© Edison Mandarino. In semifinale dovette ricorrere al quinto set per avere la meglio del cileno Jaime Fillol. Nella finale, dopo 10 vittorie consecutive, dovette arrendersi alla maggiore freschezza fisica di Guillermo Vilas, nÂ° 3 del ranking. A Johannesburg (cemento indoor), superÃ², nei primi due turni, due giocatori di casa, rispettivamente George Rudman e Mike Styles. Negli ottavi fu sconfitto da Andrew Pattison.
I risultati ottenuti gli garantirono la classifica necessaria alla prima partecipazione di un tennista italiano alle finali dei Masters di fine anno dove giunse perÃ² privo delle necessarie energie psicofisiche, soprattutto per via delle numerose e complicate trasferte cui si era sottoposto negli ultimi due mesi. Il torneo si disputÃ² a Stoccolma, e Panatta non andÃ² oltre i tre turni di Round Robin dove subÃ¬ altrettante sconfitte, rispettivamente da Arthur Ashe, nÂ° 7 del mondo, Ilie Nastase, nÂ° 8 e Manuel Orantes, nÂ° 9.Concluse la stagione alla posizione nÂ° 14 della classifica mondiale.

1976: anno d'oro con accoppiata Roma-Parigi, Coppa Davis e 4Â° posto nel ranking

La sua migliore stagione in assoluto cominciÃ² dal WCT di Roma, disputato sul sintetico del Palazzo dello Sport dell'EUR dove fu sconfitto in semifinale dal nÂ° 4 del mondo, Arthur Ashe, futuro vincitore del torneo, dopo aver superato al primo turno Frew McMillan e nei quarti Mark Cox.
A Barcellona (terra battuta) conquistÃ² la semifinale nella quale fu sconfitto in rimonta da Paolo Bertolucci, futuro vincitore del torneo. Nei turni precedenti aveva eliminato lo spagnolo Alberto Martorell e Ramiro Benavides. Negli ottavi aveva avuto la meglio su Zeljko Franulovic, mentre nei quarti aveva sconfitto il giocatore di casa JosÃ© Higueras. Al torneo di Nizza (terra battuta), superÃ² al primo turno il giapponese Jun Kuki per poi arrendersi negli ottavi a Jean FranÃ§ois Caujolle. Al torneo di Montecarlo, dopo aver superato Jan KodeÅ¡, si arrese nei quarti al francese FranÃ§ois Jauffret. Giunse poi in semifinale al torneo WCT di Stoccolma (sintetico) dove fu sconfitto dal nÂ° 7 del mondo Ilie Nastase, dopo aver eliminato negli ottavi il cecoslovacco JiÅ™Ã HÅ™ebec e nei quarti BjÃ¶rn Borg, nÂ° 3 del mondo, che sconfisse per la quinta volta in carriera col punteggio di 5-7, 6-3, 6-1.
Nei preliminari della Zona B europea di Coppa Davis, disputati alla fine di aprile contro la Polonia al circolo Le Cascine di Firenze e vinti dall'Italia per 5-0, si aggiudicÃ² i due singolari, contro Henrik Drzymalski e Czeslaw Dobrowolski e il doppio, insieme a Paolo Bertolucci, che vinse anche gli altri due singolari contro la coppia formata da Henrik Drzymalski e Jerzy Jasinsky.A Firenze (terra battuta), si fermÃ² al secondo turno dove fu sconfitto dall'australiano Colin Dibley dopo aver eliminato al primo Ramiro Benavides, suo giustiziere nellâ€™edizione precedente. Al torneo di Las Vegas (cemento), sconfisse al primo turno Haroon Rahim. Negli ottavi eliminÃ² lo statunitense Robert Lutz per poi arrendersi a Ken Rosewall, nÂ° 6 del ranking.
Nell'ultima settimana di maggio, nei quarti di finale della Zona B europea di Coppa Davis, disputati contro la Iugoslavia sulla terra rossa di Bologna e vinti dall'Italia per 5-0, Panatta si aggiudicÃ² entrambi i singolari, rispettivamente contro Nicola Pilic e Zeljko Franulovic, oltre al doppio, con Paolo Bertolucci, contro il duo Pilic-Franulovic.
La nona partecipazione agli Internazionali d'Italia fu quella dell'incoronazione. Panatta era nÂ° 14 del ranking mondiale e testa di serie nÂ° 3 del torneo. Nel primo turno superÃ² col punteggio di 3-6, 6-4, 7-6 l'australiano Kim Warwick, rimontando uno svantaggio di 5-1 nel terzo set e annullando ben 11 match-point di cui dieci in risposta. Nessun giocatore nell'Era Open Ã¨ mai riuscito a vincere un incontro salvando un numero cosÃ¬ elevato di palle-match. Al secondo turno ebbe la meglio su Tonino Zugarelli (7-6, 6-3) e negli ottavi dispose agevolmente di Zeljko Franulovic (6-4, 6-1). Nei quarti Harold Solomon, convinto di aver subito un torto arbitrale, abbandonÃ² l'incontro per proteste nel set decisivo, quando era in vantaggio 5-4 (0-30) sul proprio servizio. 6-2, 6-7, 4-5 RET Ã¨ il punteggio registrato sugli almanacchi. In semifinale Panatta sconfisse senza patemi l'australiano John Newcombe (6-2, 6-4, 6-4). La finale lo vide trionfare in quattro partite su Guillermo Vilas, nÂ° 2 del mondo e prima testa di serie del torneo, con il punteggio di 2â€“6, 7â€“6, 6â€“2, 7â€“6. Per Panatta fu il sesto titolo ATP in carriera. Nell'Era Open Ã¨ l'unico successo di un tennista italiano agli Internazionali d'Italia, il secondo in un torneo di categoria equivalente all'ATP World Tour Masters 1000. Nella storia del tennis italiano Ã¨ il sesto e ultimo successo nel piÃ¹ importante torneo nazionale.
La magia di Roma si estese anche a Parigi dove partecipava per l'ottava volta al Roland Garros. Tutto ricominciÃ² esattamente come era iniziato una settimana prima al Foro Italico: una palla-match annullata. A non trasformarla stavolta fu Pavel Hutka. In un equilibratissimo quinto set il cecoslovacco, con Panatta al servizio, si trovÃ² a condurre 10-9 (30-40). Su una delle tante discese a rete dell'italiano, giocÃ² un lob che Panatta agganciÃ² con la sua tipica "veronica". Hutka la raggiunse lasciando partire un difficile passante stretto di rovescio sul quale Panatta si distese con una volÃ©e vincente in tuffo che piegÃ² definitivamente le resistenze dell'avversario. Il punteggio finale fu 2-6, 6-2, 6-2, 0-6, 12-10. Decisamente piÃ¹ agevole fu il secondo turno contro Jun Kuki, sconfitto in 3 set per 6-3 6-2 6-4. Nei sedicesimi superÃ² Jiri Hrebec con lo score di 6-3 6-3 2-6 7-6. Gli ottavi lo videro superare, per la terza volta in 2 settimane, Zeljko Franulovic (6-2, 6-2, 6-7, 6-3). Nei quarti BjÃ¶rn Borg, nÂ° 3 del mondo e testa di serie nÂ° 1 del torneo, subÃ¬ la seconda delle sue uniche due sconfitte al Roland Garros dove aveva vinto 18 incontri consecutivi e dove nessun altro giocatore riuscÃ¬ piÃ¹ a batterlo. Panatta si impose in 4 set, per 6-3, 6-3, 2-6, 7-6. Fu la sua sesta e ultima vittoria sul campione svedese, grazie alla quale conquistÃ² la seconda semifinale nello slam parigino. Sulla scia del successo nei quarti, in semifinale giocÃ² quella che, a detta del giocatore, fu la sua migliore partita in assoluto, imponendosi con facilitÃ su Eddie Dibbs, col punteggio di 6-3 6-1 7-5 e approdando, per la prima e unica volta in carriera, alla finale di un torneo del Grande Slam, unico italiano a realizzare questa impresa nell'Era Open. Ad attenderlo, c'era Harold Solomon, che Panatta affrontava nuovamente dopo l'abbandono per proteste dell'americano durante la semifinale di Roma. Nonostante la voglia di rivalsa del giocatore di Washington, Panatta impose la propria superioritÃ tecnica, vincendo i primi due parziali, facendosi sfuggire il terzo ma chiudendo al tie-break del quarto, evitando un pericoloso calo fisico in un eventuale quinta partita. L'incontro si chiuse col punteggio di 6-1 6-4 4-6 7-6. Il Roland Garros del 1976 fu il suo settimo titolo ATP in carriera. Panatta fu il terzo giocatore nell'Era Open (dopo Nastase, nel 1973 e Borg nel 1974) a centrare l'accoppiata Internazionali d'Italia-Internazionali di Francia e l'unico ad aver realizzato l'impresa senza mai essere salito al primo posto del ranking mondiale. Dopo di lui, ci riuscirono soltanto lo stesso Borg (1978), Ivan Lendl (1986), Jim Courier (1992), Thomas Muster (1995) e Rafael Nadal (2005, 2006, 2007, 2010, 2012, 2013, 2018). E' l'unica vittoria di un torneo del Grande Slam ottenuta da un tennista italiano nell'Era Open e la terza nella storia dopo i due successi ottenuti da Nicola Pietrangeli nel 1959 e nel 1960.

Al torneo di Nottingham (erba), sconfisse al primo turno Haroon Rahim. Nei sedicesimi lo statunitense Mike Estep interruppe una serie di 16 incontri ATP vinti consecutivamente da Panatta, la piÃ¹ lunga fatta registrare da un tennista italiano nell'Era Open. Alla sua sesta apparizione a Wimbledon, uscÃ¬ di scena al terzo turno per mano di Charlie Pasarell dopo aver eliminato, nell'ordine, il venezuelano Jorge Andrew e il qualificato australiano Dale Collings che, in vantaggio per 2 set a 1, aveva servito invano per il match nella quarta partita.A Gstaad (terra battuta), Panatta arrivÃ² in semifinale senza perdere un set, eliminando il tedesco JÃ¼rgen Fassbender, il brasiliano Carlos Kirmayr, lâ€™argentino Ricardo Cano e Onny Parun. In finale, si arrese a RaÃ¹l Ramirez.
Le 4 settimane successive furono dedicate interamente alla Coppa Davis. Dal 16 al 18 luglio, per la semifinale della Zona B europea, l'Italia affrontava al Foro Italico di Roma una Svezia priva di BjÃ¶rn Borg, che diede sorprendentemente forfait dopo la sua prima vittoria a Wimbledon. Panatta sconfisse Rolf Norberg e, insieme a Paolo Bertolucci, battÃ© la coppia svedese composta da Ove Bengtson e Rolf Norberg. Lâ€™Italia si impose per 4-0 qualificandosi per la finale della Zona B europea contro la Gran Bretagna, che si disputÃ² dal 5 al 7 agosto sul campo nÂ° 1 dell'impianto di Wimbledon. Lâ€™Italia vinse per 4-1. Dopo la prima vittoria di Tonino Zugarelli su Roger Taylor, Panatta si aggiudicÃ² il secondo singolare contro John Lloyd. Perse la sfida di doppio, sempre in coppia con Paolo Bertolucci, contro il duo formato dai fratelli Lloyd (con 5 match-point non trasformati) ed ebbe la meglio su Roger Taylor a punteggio acquisito a favore dellâ€™Italia che era cosÃ¬ qualificata alla semifinale Interzone della manifestazione.
Il 24 agosto Panatta raggiunse il 4Âº posto nel ranking ATP di singolare, sua migliore classifica in carriera e miglior piazzamento di un tennista italiano dal 1973, anno dell'introduzione della classifica computerizzata.A Boston (terra battuta), giunse ai quarti, sconfitto per la sesta volta in carriera da BjÃ¶rn Borg, nÂ° 4 del mondo. Nei turni precedenti aveva sconfitto Tonino Zugarelli, Ramiro Benavides e l'australiano Mark Edmondson. Deludente fu la sua terza partecipazione agli US Open che dall'anno precedente si giocavano sulla terra Har-Tru. Dopo aver superato al primo turno Ove Bengtson, fu eliminato dallo statunitense Bill Scanlon.
Nella semifinale Interzone di Coppa Davis, disputata contro l'Australia dal 24 al 26 settembre al Foro Italico di Roma, gli "azzurri" si imposero per 3-2. Dopo la vittoria in singolare, ottenuta, nell'incontro di apertura, da Corrado Barazzutti su John Newcombe, Panatta subÃ¬ nel singolare successivo la sua prima sconfitta "romana" in Coppa Davis, per mano di John Alexander; insieme a Paolo Bertolucci si aggiudicÃ² la prova di doppio contro il duo formato da Newcombe e Roche in una delle prove piÃ¹ brillanti mai offerte dalla coppia e, nel match decisivo, con le due squadre in paritÃ sul 2-2 (dopo la sconfitta di Barazzutti con Alexander), sconfisse Newcombe regalando all'Italia la prima finale di Coppa Davis.
Nel torneo indoor di San Paolo (sintetico), dopo aver superato lo statunitense Norman Holmes e il francese Christophe Casa, fu eliminato nei quarti da JosÃ© Higueras.Dopo un mese di pausa dal circuito maggiore, disputÃ² la finale di Coppa Davis contro il Cile, andata in scena dal 17 al 19 dicembre allâ€™Estadio Nacional de Chile di Santiago. Dopo il successo iniziale di Corrado Barazzutti su Jaime Fillol, Panatta vinse entrambi i singolari, prima contro Patricio Cornejo (6-3, 6-1, 6-3) e poi contro Jaime Fillol (8-6, 6-4, 3-6, 10-8), superando, in coppia con Paolo Bertolucci, anche il duo cileno formato da Fillol e Cornejo (3-6, 6-2, 6-3, 9-7). La vittoria di Tonino Zugarelli su Belus Prajoux, a punteggio acquisito, fissÃ² il punteggio finale sul 4-1 per i ragazzi capitanati da Nicola Pietrangeli. L'Italia aveva conquistato l'unica Coppa Davis della sua storia.Panatta chiuse la stagione al nÂ° 7 della classifica mondiale.

1977: Houston e seconda finale Davis
In gennaio, prese parte al torneo WCT di Filadelfia (sintetico) dove superÃ² Tom Gorman e venne eliminato negli ottavi da Tony Roche. Nel WCT di Richmond (sintetico), sconfisse negli ottavi l'indiano Vijay Amritraj, per poi arrendersi nei quarti allo statunitense Vitas Gerulaitis. Al WCT di CittÃ del Messico (cemento), giunse in semifinale dove fu sconfitto da Ilie Nastase, nÂ° 3 del mondo, dopo aver eliminato negli ottavi Corrado Barazzutti e nei quarti Jan KodeÅ¡. Arrivarono poi quattro sconfitte al primo turno. La prima a Lakeway (terra battuta) dove fu sconfitto da Vijay Amritraj. La seconda, nel WCT di St. Louis (sintetico) per opera del sudafricano Cliff Drysdale; la terza, al torneo di Rotterdam (sintetico) dove si ritirÃ² contro John Alexander nel secondo set; l'ultima nel WCT di Londra (cemento indoor) dove a eliminarlo fu Eddie Dibbs, nÂ° 9 del mondo.
Al torneo di Montecarlo, dopo aver superato lo svedese Birger Andersson, fu eliminato nei quarti da Guillermo Vilas, nÂ° 6 del mondo.
L'undici aprile, cominciÃ² unâ€™altra trasferta americana, con il torneo WCT di Houston, disputato sui campi in terra Har-Tru del River Oaks Country Club. Al primo turno, eliminando Jimmy Connors (6-1, 7-5), Panatta ottenne la seconda e ultima vittoria in carriera contro un giocatore in testa al ranking mondiale. Nei quarti superÃ² Ken Rosewall per 1-6, 6-3, 6-4 e in semifinale sconfisse facilmente Eddie Dibbs, nÂ° 9 ATP, con lo score di 6-2, 6-2. In finale prevalse su Vitas Gerulaitis col punteggio di 7-6, 6-7, 6-1. Era il suo ottavo titolo ATP, il primo vinto fuori dal continente europeo.

Al WCT di Charlotte (sintetico), il suo cammino si concluse in semifinale per mano di Corrado Barazzutti, futuro vincitore del torneo. Nei turni precedenti, Panatta aveva sconfitto lo statunitense Tim Wilkison e Cliff Drysdale. La tappa seguente fu a Las Vegas (cemento) dove fu eliminato dallo statunitense Marty Riessen. Grazie ai risultati ottenuti in stagione nel circuito WCT, si assicurÃ² la partecipazione alle WCT Finals di Dallas (sintetico) dove fu sconfitto al primo turno dal nÂ° 1 del mondo Jimmy Connors.
Alla sua decima presenza agli Internazionali d'Italia, l'unica da campione uscente e testa di serie nÂ° 1 del torneo, il suo cammino si fermÃ² ai quarti dove fu eliminato da Vitas Gerulaitis, nÂ° 8 del mondo. Alla sfida contro l'americano, era giunto senza perdere un set, superando altri tre giocatori statunitensi, nell'ordine, Nick Saviano, Tom Gullikson e Trey Waltke.
Ai quarti si concluse anche la sua nona esperienza al Roland Garros, dove era campione in carica e testa di serie nÂ° 2. Al primo turno sconfisse il qualificato francese Patrice Beust e al secondo l'argentino Julian Ganzabal. Nei sedicesimi superÃ² l'australiano Paul McNamee e negli ottavi, in 5 set, Buster Mottram. Fu sconfitto nei quarti da RaÃ¹l Ramirez, nÂ° 5 del mondo.
Al Queenâ€™s di Londra fu eliminato nei quarti. Dopo essere finalmente riuscito a superare il primo turno in questo torneo, contro il sudafricano Bernard Mitton, al secondo ebbe la meglio su Sherwood Stewart. Negli ottavi ritrovÃ² l'australiano Kim Warwick, 13 mesi dopo gli 11 match-point annullatigli l'anno precedente a Roma, e si impose ancora in rimonta. Nei quarti si arrese a Brian Gottfried. Nella sua settima partecipazione a Wimbledon, non riuscÃ¬ ad andare oltre il secondo turno. Dopo aver eliminato nel primo lo statunitense Erik Van Dillen, fu eliminato da un altro statunitense, Sandy Mayer.
Nel Pepsi Grand Slam (terra battuta), mini-torneo a 4 giocatori, disputatosi a Boca Raton, fu sconfitto da BjÃ¶rn Borg, nÂ° 2 del mondo e futuro vincitore della manifestazione, dopo aver avuto 3 match-point a disposizione (2-6, 6-4, 7-6).Il mese di luglio fu interamente dedicato alla Coppa Davis dove l'Italia era campione in carica. Nella semifinale della Zona B europea, l'Italia affrontÃ² la Svezia, priva di BjÃ¶rn Borg, al Bastad Tennis Stadium di BÃ¥stad (terra battuta). Panatta vinse il suo unico singolare contro Birger Andersson e la prova di doppio con Paolo Bertolucci contro il duo formato da Jan Norback e Rolf Norberg. L'Italia sconfisse la Svezia per 4-1. Dal 29 al 31 luglio, nella finale della Zona B europea, l'Italia sfidÃ² la Spagna, al Real Club de Tenis Barcelona (terra battuta). Dopo la sconfitta di Corrado Barazzutti contro JosÃ© Higueras, Panatta sconfisse Manuel Orantes e, sempre in coppia con Paolo Bertolucci, si aggiudicÃ² la prova di doppio contro Higueras e Antonio Munoz. Il successo di Corrado Barazzutti su Orantes regalÃ² all'Italia il punto necessario al passaggio del turno, rendendo inutile il secondo incontro disputato, a punteggio acquisito, da Panatta che, infastidito dalle continue provocazioni del pubblico spagnolo, lasciÃ² la vittoria in mano a Javier Soler, aggiudicandosi un solo game e arrivando addirittura allo scontro fisico con uno spettatore che lo aveva colpito al rientro negli spogliatoi. Il punteggio definitivo della sfida fu 3-2 per l'Italia.
Panatta prese quindi parte per la quarta volta agli US Open (terra Har-Tru) dove sÃ¬ fermÃ² al terzo turno. Nei primi due, aveva eliminato il tedesco Frank Gebert e Steve Krulevitz. Nei sedicesimi fu eliminato dallo statunitense Dick Stockton.A metÃ settembre, al Foro Italico di Roma, l'Italia disputÃ² la semifinale Interzone di Coppa Davis contro la Francia. Al successo di Panatta su Patrice Dominguez, fece seguito quello di Corrado Barazzutti su FranÃ§ois Jauffret. La vittoria di Panatta e Bertolucci su Dominguez e Jauffret garantÃ¬ all'Italia la sua seconda finale di Coppa Davis. A punteggio acquisito, Panatta perse soltanto 3 game con Jauffret.
A dicembre l'Italia disputÃ² la sua seconda finale consecutiva di Coppa Davis dove affrontÃ² l'Australia sull'erba del White City Stadium di Sydney. Alla prima sconfitta di Panatta, con Tony Roche, seguÃ¬ quella di Corrado Barazzutti con John Alexander. La vittoria in doppio di Panatta e Bertolucci su John Alexander e Phil Dent riaprÃ¬ le speranze dell'Italia ma Alexander chiuse i conti contro Panatta rimontando uno svantaggio di 2 set a 1 e imponendosi col punteggio di 6-4, 4-6, 2-6, 8-6, 11-9, con Panatta che a due punti dal match, sul 6-5 in suo favore nel quarto set, commise un doppio fallo che riportÃ² in partita l'avversario. L'Australia vinse la sfida per 3-1 e si aggiudicÃ² la sua XXIV Coppa Davis.Panatta chiuse la stagione al nÂ° 23 della classifica mondiale.

1978: successo a Tokyo, finale a Roma e ottavi a New York
La stagione partÃ¬ con tre sconfitte consecutive sul sintetico. La prima a Birmingham contro Dick Stockton, la seconda a Baltimora per opera di George Hardie e la terza a Filadelfia dove fu eliminato dal nÂ° 1 del mondo, Jimmy Connors.
Di ritorno in Europa, partecipÃ² al Milano Indoor (sintetico) dove si fermÃ² nei quarti sconfitto per lâ€™ottava volta in carriera da BjÃ¶rn Borg, nÂ° 3 del mondo (6-3, 6-3). Alla sfida con lo svedese, era arrivato superando al primo turno lo statunitense Mike Machette e negli ottavi Dick Stockton, nÂ° 8 del ranking.
Al torneo di Montecarlo venne fermato nei quarti da Corrado Barazzutti, dopo aver superato al primo turno John Lloyd e negli ottavi il lucky loser italiano Gianni Ocleppo.
Al WCT di Houston (terra battuta), dove era campione uscente, fu sconfitto al primo turno da Nick Saviano.
Prese poi parte alla prima edizione della Nations Cup, competizione a squadre disputata a DÃ¼sseldorf (terra battuta). Nei gironi eliminatori, contro il Cile sconfisse Jaime Fillol e, contro la Spagna Manuel Orantes, nÂ° 7 del ranking. Fu sconfitto, invece, contro la Germania da Jurgen Fassbender. In semifinale lâ€™Italia affrontÃ² lâ€™Australia e Panatta fu sconfitto da Phil Dent.
A Firenze (terra battuta), dopo aver superato facilmente il primo turno a spese dell'australiano Terry Rocavert, fu sconfitto negli ottavi dallo statunitense Rick Fagel.
Alla sua undicesima partecipazione, Panatta conquistÃ² la seconda finale agli Internazionali d'Italia. Al primo turno il sorteggio gli riservÃ² Vitas Gerulaitis, nÂ° 4 del mondo, al quale rimontÃ² da 0-5 nel primo set, salvando due set-point sul 2-5, davanti a un pubblico in delirio di cui Gerulaitis non mancÃ² di lamentarsi a fine incontro. Panatta eliminÃ², poi, altri tre giocatori statunitensi: Terry Moor, Hank Pfister e Victor Amaya. Nella semifinale JosÃ© Higueras si ritirÃ² dall'incontro allâ€™inizio del terzo set dopo essere stato in vantaggio per 6-0, 5-1, in plateale polemica nei confronti del comportamento degli spettatori, deterioratosi in concomitanza della rimonta di Panatta. Contestualmente abbandonÃ² la propria postazione anche il giudice di sedia, Bert Bowron, allorchÃ© il giudice arbitro, Sergio Baruti, gli impedÃ¬ di concedere a Higueras la ripetizione di un punto disturbato dalle intemperanze dei tifosi. In finale andÃ² in scena il quindicesimo e penultimo capitolo della rivalitÃ con BjÃ¶rn Borg, nÂ° 3 del mondo, che, in 5 partite (1-6, 6-3, 6-1, 4-6, 6-3), conquistÃ² per la seconda volta il torneo, nonostante una partenza ad handicap causata da una ferita all'occhio provocata nel corso del terzo gioco del primo set da un colpo di racchetta infertosi nel tentativo di evitare la puntura di un insetto, e nonostante il comportamento eccessivamente fazioso del pubblico che aveva indotto lo svedese a minacciare il ritiro dall'incontro.Decisamente meno brillante fu la decima esperienza di Panatta al Roland Garros, che si chiuse al secondo turno con la sconfitta per mano dello statunitense Jeff Borowiak dopo il successo sul cecoslovacco JiÅ™Ã GranÃ¡t.
A Bruxelles (terra battuta), aveva superato nei primi tre turni FranÃ§ois Jauffret, Georges Goven e Jiri Granat. In semifinale fu eliminato a sorpresa dal qualificato tedesco Werner Zirngibl.
L'unico incontro sull'erba disputato nella stagione fu una sconfitta al Queenâ€™s per mano del neozelandese Chris Lewis.Dal 13 al 15 luglio l'Italia affrontÃ² l'Ungheria nella semifinale della zona B europea di Coppa Davis, disputata sulla terra battuta di Budapest. Dopo il successo di Corrado Barazzutti su Peter Szoke, Panatta fu sconfitto nel secondo singolare da Balazs Taroczy. In coppia con Paolo Bertolucci, perse anche la sfida di doppio contro il duo composto da Taroczy e Szoke. Con lâ€™Ungheria in vantaggio per 2-1, Panatta subÃ¬ una delle sconfitte piÃ¹ cocenti della sua carriera per mano di Szoke che si impose in 4 set. La vittoria di Taroczy su Barazzutti a punteggio acquisito fissÃ² il punteggio finale sul 4-1 per lâ€™Ungheria.A Indianapolis (terra battuta), fu eliminato negli ottavi da Corrado Barazzutti, nÂ° 9 del mondo. Al primo turno aveva eliminato l'australiano David Carter e al secondo lo statunitense Howard Schoenfield. A Toronto (terra battuta), dopo aver superato il francese Ã‰ric Deblicker, fu sconfitto dallo svizzero Heinz GÃ¼nthardt. Nuova sconfitta al secondo turno anche a Boston (terra battuta) per mano del qualificato Steve Krulevitz. Al primo turno aveva superato Bob Hewitt.
PartecipÃ² per la quinta volta, agli US Open che da quell'anno si sarebbero sempre disputati sul cemento del National Tennis Center di New york, a Flushing Meadowsâ€“Corona Park. Al primo turno Panatta vinse per ritiro contro lo spagnolo Manuel Orantes, nÂ° 8 del mondo. Al secondo superÃ² il qualificato statunitense Bruce Nichols. Nei sedicesimi ebbe la meglio su Marty Riessen. L'ottavo di finale in cui fu sconfitto in 5 set dal nÂ° 2 del mondo, Jimmy Connors, Ã¨ uno degli incontri migliori da lui disputati ed Ã¨ ricordato anche per il punto giocato nel quinto set con Panatta al servizio sul 40 pari, e Connors in vantaggio 6 giochi a 5. Dopo un'insidiosa voleÃ© incrociata di dritto di Panatta, Connors giocÃ², quasi dalle tribune, un passante di rovescio lungo-linea che passÃ² lateralmente al paletto della rete, sfiorÃ² il giudice del net e atterrÃ² all'incrocio delle righe. Panatta, fiaccato psicologicamente dalla prodezza dell'avversario, commise doppio fallo nel punto successivo, concedendo la vittoria a Connors, futuro vincitore del torneo.Al torneo di San Francisco giunse ai quarti dove fu sconfitto dallo statunitense John McEnroe nel primo confronto diretto tra i due giocatori. Al primo turno aveva sconfitto il britannico Roger Taylor. Nei sedicesimi aveva superato lo statunitense Mike Fishbach, mentre negli ottavi aveva beneficiato del forfait di Vitas Gerulaitis, nÂ° 4 del mondo.
A Madrid (terra battuta), raggiunse i quarti senza perdere un set superando, nell'ordine, Lito Alvarez, il britannico Colin Dowdeswell e Vladimir Zednik. A eliminarlo fu un altro cecoslovacco, TomÃ¡Å¡ Å mÃd. La settimana successiva, sempre in Spagna, disputÃ² il torneo GodÃ³ di Barcellona (terra battuta) dove, dopo aver superato al primo turno Georges Goven, fu nuovamente eliminato da Tomas Smid.
A Tokyo (terra battuta), superÃ² nei primi tre turni altrettanti giocatori di casa, nellâ€™ordine, Akinori Naguro (6-2, 6-1), Jun Kamiwazumi (6-7, 7-6, 6-3) e Jun Kuki (6-4, 6-4). In semifinale si impose su Buster Mottram (6-4, 4-6, 6-4), mentre in finale sconfisse lo statunitense Pat DuPrÃ© (6-3, 6-3). Fu il suo nono titolo ATP in carriera, il secondo fuori dall'Europa e il primo nel continente asiatico.
Sempre a Tokyo, disputÃ² il Tokyo Indoor (sintetico) dove fu eliminato al primo turno dal qualificato Terry Moor.
A Stoccolma (cemento indoor), superÃ² al primo turno Dick Stockton e al secondo Tomas Smid. Nei quarti fu sconfitto da Tom Okker. A Wembley (sintetico), superÃ² i primi due turni, eliminando, nell'ordine, Balazs Taroczy e il nÂ° 6 del mondo Eddie Dibbs. Nei quarti fu eliminato da Dick Stockton. La stagione si chiuse con la finale conquistata al torneo di Bologna indoor (sintetico). Al primo turno superÃ² il connazionale Ezio di Matteo. Negli ottavi sconfisse il francese Jean-Louis Haillet e nei quarti Tomas Smid. In semifinale superÃ² Zeljco Franulovic, per poi arrendersi nell'ultimo atto allo statunitense Peter Fleming.Concluse anche questa stagione al nÂ° 23 della classifica mondiale.

1979: rimpianto Wimbledon e finale Davis
La stagione partÃ¬ col torneo di Rancho Mirage (cemento) dove fu eliminato al primo turno dal cileno Ãlvaro Fillol. Prese poi parte al WCT Tournament of Champions di Dorado dove nei 5 incontri di Round Robin ottenne una sola vittoria, su Manuel Orantes e quattro sconfitte, contro Peter Fleming, Ilie Nastase, Vitas Gerulaitis, nÂ° 5 ATP e Jimmy Connors, nÂ° 1. Al torneo di Memphis (sintetico), superÃ² Terry Moor per poi arrendersi al secondo turno a Stan Smith.
Dal 16 al 18 marzo, l'Italia affrontÃ² la Danimarca, nel turno preliminare della zona A europea di Coppa Davis, disputatosi sulla terra battuta di Palermo. Panatta conquistÃ² il primo singolare, sconfiggendo Michael Mortensen. La successiva vittoria di Corrado Barazzutti su Carl-Edvard Hedelund, e il successo in doppio di Panatta e Bertolucci su Mortensen e Hedelund garantirono allâ€™Italia la qualificazione al turno successivo, rendendo inutili gli ultimi due singolari, con lâ€™ultimo vinto da Panatta su Hedelund, che fissÃ² il punteggio della sfida sul 5-0 per l'Italia.
Al WCT di Milano (sintetico), Panatta giunse in semifinale superando al primo turno Ismail El Shafei e negli ottavi lâ€™argentino JosÃ© Luis Clerc. Nei quarti eliminÃ² lo statunitense Gene Mayer. Al penultimo atto fu John Alexander a sbarrargli la strada. Fu ancora lâ€™australiano a eliminarlo, all'esordio nel torneo di Montecarlo dove non era mai stato sconfitto al primo turno.
A Houston (terra battuta), fu estromesso al secondo turno da Roscoe Tanner. Nei sedicesimi aveva eliminato il paraguaiano VÃctor Pecci. Nel successivo torneo di Las Vegas (cemento), si spinse fino ai quarti sconfiggendo il qualificato americano Bruce Manson e Wojtek Fibak, per poi arrendersi a Gene Mayer.
Nella prima settimana di maggio, a Dusseldorf, prese parte alla seconda edizione della Nations Cup, (terra battuta), vinta dallâ€™Australia. Nei gironi eliminatori, contro la Spagna, sconfisse Manuel Orantes e, contro lâ€™Argentina, Ricardo Cano. In semifinale affrontando gli Stati Uniti, ebbe la meglio su Eddie Dibbs. In finale lâ€™Italia sfidÃ² lâ€™Australia e Panatta superÃ² Phil Dent. Il successo non fu, tuttavia, sufficiente alla sua squadra per conquistare il trofeo.
La dodicesima partecipazione di Panatta agli Internazionali d'Italia si concluse ai quarti. Al primo turno aveva eliminato Ricardo Cano, nei sedicesimi Bill Scanlon e negli ottavi JosÃ© Higueras, che era tornato al Foro Italico nonostante la promessa di non disputare piÃ¹ il torneo a causa delle vicende accadute nell'edizione precedente. A interrompere il cammino di Panatta nei quarti fu Guillermo Vilas, nÂ° 3 del mondo.
Il terzo turno fu invece il capolinea della sua undicesima presenza al Roland Garros, dopo che nel primo aveva eliminato lo spagnolo Ãngel GimÃ©nez e nel secondo Jan KodeÅ¡. A eliminarlo nei sedicesimi fu lo statunitense Eliot Teltscher.
Dal 15 al 17 giugno, l'Italia affrontÃ² la Polonia, nei quarti della zona A europea di Coppa Davis, disputati sulla terra battuta di Varsavia. Panatta fu sconfitto nel primo singolare da Wojtek Fibak. La successiva vittoria di Corrado Barazzutti su Henrik Drzymalsky e il successo in doppio di Panatta e Barazzutti su Fibak e Tadeusz Nowicky portarono in vantaggio lâ€™Italia al termine della seconda giornata. La vittoria di Barazzutti su Fibak rese inutile il successo di Panatta su Drzymalsky, a punteggio acquisito a favore dellâ€™Italia, che fissÃ² il risultato della sfida sul 4-1.
L'unico torneo di adattamento all'erba di Wimbledon lo disputÃ² a Surbiton dove fu subito eliminato da Hank Pfister. L'ottava partecipazione allo Slam di Londra fu la sua migliore in carriera. Al primo turno sconfisse Angel GimÃ©nez, vincendo per la prima volta in carriera un incontro in 3 set in questo torneo. Nel turno successivo dovette ricorrere invece alla quinta partita per eliminare la wild card britannica, Jonathan Smith. Nei sedicesimi sconfisse in tre tie-break Ove Bengtson e negli ottavi Sandy Mayer ancora in tre set. Il quarto di finale, perso da Panatta contro Pat DuPrÃ¨, nonostante un vantaggio di 2 set a 1, costituisce uno dei piÃ¹ grandi rimpianti nella carriera del giocatore.Dal 13 al 15 luglio, nella semifinale della Zona A europea di Coppa Davis, l'Italia sconfisse lâ€™Ungheria per 3-2, sulla terra battuta del campo centrale del Foro Italico di Roma. Dopo la traumatica sconfitta subita lâ€™anno precedente con Peter Szoke, Panatta, nel suo primo singolare, concesse allâ€™ungherese soltanto tre game. Corrado Barazzutti sconfisse BalÃ¡zs TarÃ³czy, portando lâ€™Italia sul 2-0. In doppio, Taroczy e Szoke riaprirono il confronto superando Panatta e Bertolucci, ma il successo di Barazzutti su Szoke regalÃ² la qualificazione allâ€™Italia.
IniziÃ² poi la stagione sul cemento americano, che prese il via dal torneo di Cleveland. Al primo turno Panatta sconfisse l'australiano Dale Collings, per poi cedere al tie-break del terzo set al giocatore di casa Gene Stuart Malin. Non andÃ² oltre il primo turno, invece, nella sua sesta partecipazione agli US Open dove fu sconfitto dal sudafricano Kevin Curren.
Dal 14 al 16 settembre, nella finale della Zona A europea di Coppa Davis, disputata ancora al Foro Italico di Roma, l'Italia sconfisse 4-1 la Gran Bretagna. Panatta esordÃ¬ con la sua seconda sconfitta in Coppa Davis al Foro Italico, contro Buster Mottram, cui seguÃ¬ la vittoria di Corrado Barazzutti su John Lloyd. Il doppio composto da Barazzutti e Zugarelli portÃ² lâ€™Italia in vantaggio 2-1, con il successo su Mark Cox e David Lloyd. La vittoria di Panatta su John Lloyd sancÃ¬ la qualificazione dell'Italia alla semifinale Interzone.
Subito dopo, Panatta raggiunse le semifinali al torneo di Palermo (terra battuta). Al primo turno eliminÃ² l'italiano Roberto Meneschincheri. Nei sedicesimi superÃ² il britannico John Feaver, mentre nei quarti dovette ricorrere al tie-break del terzo set, per spuntarla sull'australiano Peter McNamara. In semifinale Corrado Barazzutti, gli concesse soltanto tre game.
Nella semifinale Interzone di Coppa Davis, vinta per 4-1 sulla Cecoslovacchia e disputata al Foro Italico dal 5 al 7 ottobre, dopo la sconfitta subita da Barazzutti per mano di Tomas Smid, Panatta sconfisse Ivan Lendl, vincendo per 6-0 sia il terzo sia il quarto set. In doppio, superando Smid e Jan KodeÅ¡, Panatta e Bertolucci portarono in vantaggio lâ€™Italia prima dellâ€™ultima giornata, quando il successo di Barazzutti su Lendl assicurÃ² agli azzurri la loro terza finale di Coppa Davis. A punteggio acquisito, Panatta sconfisse Smid.
Al torneo GodÃ³ di Barcellona (terra battuta), superÃ² il primo turno a spese dello spagnolo Miguel Mir. Al secondo eliminÃ² Jairo Velasco. Negli ottavi sconfisse per la seconda volta in pochi giorni Ivan Lendl. Fu RaÃ¹l Ramirez, nÂ° 8 del mondo, a eliminarlo nei quarti.Dal 14 al 16 dicembre, l'Italia disputÃ² la sua terza finale di Coppa Davis dove fu sconfitta 5-0 dagli Stati Uniti sul sintetico del Civic Auditorium di San Francisco. La squadra era capitanata da Vittorio Crotta che sostituiva Bitti Bergamo tragicamente scomparso in un incidente stradale il 12 ottobre, cinque giorni dopo la semifinale contro la Cecoslovacchia. Corrado Barazzutti perse il primo singolare con Vitas Gerulaitis per ritiro, a causa di un infortunio occorsogli durante il secondo set. Panatta uscÃ¬ nuovamente sconfitto dal suo secondo confronto diretto con John McEnroe e nulla potÃ© in doppio, insieme a Paolo Bertolucci, contro la coppia formata da Bob Lutz e Stan Smith. A punteggio acquisito a favore degli Stati Uniti, Panatta fu sconfitto anche da Gerulaitis. Gli Stati Uniti alzarono la Coppa per la XXVIa volta.Panatta chiuse la stagione al nÂ° 28 della classifica mondiale.
1980: quarta finale Davis, decimo titolo ATP

Al torneo di Rotterdam (sintetico), superÃ² al primo turno lo statunitense Butch Walts per poi arrendersi a un altro americano, Chris Delaney. Seguirono cinque sconfitte al primo turno: a Francoforte (sintetico) per mano di Tomas Smid, a Milano (sintetico), dellâ€™australiano Rod Frawley, a Montecarlo, di Guillermo Vilas, nÂ° 6 ATP, a Los Angeles (cemento) del francese Yannick Noah e a Las Vegas (cemento) dove a sconfiggerlo fu Vitas Gerulaitis, nÂ° 3 del mondo.
Nel mese di maggio prese parte alla terza edizione della Nations Cup dove l'Italia arrivÃ² in finale per il secondo anno consecutivo. Contro la Cecoslovacchia sconfisse Tomas Smid. Contro l'Argentina superÃ² JosÃ© Luis Clerc mentre nell'ultimo turno del round robin, contro la Germania, concesse soltanto due game a Rolf Gehring. In semifinale, in cui l'Italia sconfisse gli Stati Uniti, Panatta superÃ² Harold Solomon. In finale l'Italia affrontÃ² l'Argentina, vincitrice della manifestazione. Panatta fu sconfitto da JosÃ© Luis Clerc.
Nel successivo torneo di Firenze (terra battuta), conquistÃ² il suo decimo e ultimo titolo ATP in carriera. ArrivÃ² in semifinale senza perdere un set, superando, nell'ordine, l'australiano Warren Maher (6-2, 6-3), Jiri Hrebec (6-4, 6-2), JosÃ© Luis Clerc (6-4, 7-5) e nei quarti Gianni Ocleppo (6-3, 6-3). Perse l'unico set del torneo in finale contro RaÃ¹l Ramirez, imponendosi con il punteggio di 6-2, 2-6, 6-4.
Nella sua tredicesima presenza agli Internazionali d'Italia il suo cammino si fermÃ² al secondo turno per mano di Brian Gottfried. Al primo turno Panatta aveva superato l'israeliano Shlomo Glickstein. Nella sua dodicesima partecipazione al Roland Garros, un sorteggio poco fortunato lo mise di fronte a Jimmy Connors, nÂ° 2 del ranking mondiale, che si impose in 4 set.
Dal 13 al 15 giugno l'Italia sconfisse per 5-0 la Svizzera nella semifinale della zona A europea di Coppa Davis, disputata sulla terra battuta di Torino. Dopo la vittoria di Corrado Barazzutti su Heinz Gunthardt, Panatta superÃ² Roland Stadler. In doppio Panatta e Paolo Bertolucci si imposero sui fratelli Heinz e Markus GÃ¼nthardt, garantendo allâ€™Italia la qualificazione alla finale europea.
Nella sua nona e ultima presenza a Wimbledon, Panatta superÃ² i primi due turni in 5 set, rispettivamente contro lo statunitense Erik Van Dillen e Corrado Barazzutti. Nei sedicesimi fu superato facilmente da Gene Mayer. Fu l'ultimo incontro ATP da lui disputato sull'erba.
Dallâ€™11 al 13 luglio, l'Italia superÃ² la Svezia per 3-2 nella finale della zona A europea di Coppa Davis, disputata al Foro Italico di Roma. Dopo la vittoria di Corrado Barazzutti su Kjell Johansson, Panatta fu sconfitto nel secondo singolare da Stefan Simonsson. Il successo in doppio di Panatta e Bertolucci sui fratelli Hans e Stefan Simonsson riportÃ² in vantaggio lâ€™Italia al termine della seconda giornata. La vittoria di Panatta su Johansson assicurÃ² allâ€™Italia il punto della qualificazione.
Al torneo di Palermo (terra battuta), giunse in semifinale senza perdere un set superando, rispettivamente Ismail El Shafei, Balazs Taroczy e il boliviano Mario Martinez. Nell'ultimo atto del torneo fu sconfitto da Paul McNamee.
Nella semifinale Interzone di Coppa Davis vinta dal'Italia per 3-2 sullâ€™Australia e disputata al Foro Italico dal 19 al 21 settembre, Panatta sconfisse Paul Mcnamee, mentre Barazzutti si arrese a Peter McNamara. In doppio, Panatta e Bertolucci superarono McNamara e McNamee, portando in vantaggio lâ€™Italia prima dellâ€™ultima giornata. Nel suo secondo singolare, battendo Mcnamara, Panatta assicurÃ² all'Italia la sua quarta finale di Coppa Davis della storia.
A Ginevra (terra battuta), raggiunse la finale superando, nell'ordine, Onny Parun e gli statunitensi Rick Fagel e Vitas Gerulaitis. In semifinale non ebbe problemi contro Roland Stadler. A sollevare il trofeo, sconfiggendolo in finale, fu perÃ² Balazs Taroczy. Al torneo GodÃ³ di Barcellona (terra battuta), raggiunse le semifinali eliminando, rispettivamente Georges Goven, il cecoslovacco Stanislav Birner, Eddie Dibbs e nei quarti Corrado Barazzutti. In semifinale fu sconfitto per la prima volta in carriera da Ivan Lendl. Al torneo indoor di Parigi (sintetico), disputÃ² l'ultima finale della sua carriera, dove arrivÃ² senza perdere un set eliminando il francese Christophe Casa, lo spagnolo Miguel Mir, lo storico compagno di doppio Paolo Bertolucci e il qualificato spagnolo JosÃ© LÃ³pez Maeso. All'ultimo atto si inchinÃ² a Brian Gottfried. Il suo ultimo torneo individuale della stagione lo disputÃ² a Bologna (sintetico indoor) dove non andÃ² oltre il secondo turno, superando al primo il compagno di Davis Tonino Zugarelli. Si arrese negli ottavi allo statunitense Rick Meyer.Dal 14 al 16 dicembre l'Italia disputÃ² la sua quarta finale di Coppa Davis, nella Sportovni Hala di Praga (sintetico indoor) dove fu sconfitta 4-1 dalla Cecoslovacchia. Nel suo primo singolare Panatta fu battuto da Tomas Smid, seguito da Corrado Barazzutti che si arrese a Ivan Lendl. Anche il doppio Panatta-Bertolucci fu sconfitto dalla coppia Lendl-Smid. La finale era giÃ decisa al termine della seconda giornata, in una sfida che non mancÃ² di suscitare vaste polemiche sull'arbitraggio, giudicato molto parziale dalla squadra italiana.Panatta chiuse la stagione al nÂ° 32 della classifica mondiale.

1981: semifinale a Montecarlo
La stagione partÃ¬ con il primo turno del World Group di Coppa Davis, contro la Gran Bretagna, disputato sul sintetico del Conference Center di Brighton. Panatta fu sconfitto nel primo singolare da Buster Mottram. Corrado Barazzutti pareggiÃ² i conti battendo Richard Lewis. In coppia con Paolo Bertolucci, Panatta perse il doppio contro Andrew Jarrett e Jonathan Smith ma ristabilÃ¬ la paritÃ sconfiggendo Lewis. La sconfitta di Barazzutti per mano di Mottram determinÃ² lâ€™eliminazione dellâ€™Italia.Al torneo di Nancy (cemento indoor), Panatta fu eliminato negli ottavi da Mark Edmondson dopo aver sconfitto al primo turno Eric Deblicker. Al torneo di Milano (sintetico), fu eliminato al primo turno da Carlos Kirmayr.
Il 1981 fu lâ€™anno del suo miglior risultato al torneo di Montecarlo dove raggiunse le semifinali superando i primi due turni senza perdere un set contro lo spagnolo Fernando Luna e Victor Pecci. Nei quarti sconfisse JosÃ¨ Higueras prima di cedere nettamente in semifinale a Guillermo Vilas.
Un infortunio gli impedÃ¬ di affrontare il canadese Larry Stefanki al primo turno del torneo di Forest Hills (terra battuta). Al torneo di Firenze (terra battuta), subÃ¬ una nuova sconfitta al secondo turno per mano del Francese Gilles Moretton. Nei sedicesimi aveva superato lo svedese Hans Simonsson.
Alla sua quattordicesima partecipazione agli Internazionali d'Italia superÃ² agevolmente i primi due turni contro lo spagnolo Gabriel Urpi e lo statunitense Tom Gullikson. Contro lo iugoslavo Marko Ostoja, negli ottavi di finale, vinse l'ultimo incontro della sua carriera agli Open d'Italia. Nei quarti fu eliminato al tie-break del terzo set dall'argentino JosÃ© Luis Clerc, nÂ° 8 del mondo. Al suo tredicesimo Roland Garros, superÃ² all'esordio lo statunitense Harold Solomon, nÂ° 7 del mondo, per poi cedere al francese Thierry Tulasne. Al torneo di Bruxelles (terra battuta), sconfisse al primo turno lâ€™argentino Eduardo Bengoechea e al secondo Jan Norback. Nei quarti fu eliminato da Steve Krulevitz. A Venezia (terra battuta), fu sconfitto nuovamente nei quarti di finale, dal cileno Pedro Rebolledo dopo che nei sedicesimi aveva eliminato l'argentino Fernando Dalla Fontana e negli ottavi il qualificato tedesco Damir Keretic.
Dopo tre tornei Challenger disputati in Italia, riuscÃ¬ a superare due turni alla sua ultima partecipazione agli US Open, rispettivamente contro lo statunitense Ferdi Taygan e Roland Stadler, prima di inchinarsi a Guillermo Vilas, nÂ° 4 del mondo. Nel primo turno del torneo di Palermo (terra battuta) si ritirÃ² contro Pedro Rebolledo durante il secondo set.
A ottobre, lâ€™Italia affrontÃ² la Corea del Sud negli spareggi retrocessione del World Group di Coppa Davis, disputati sulla terra rossa di Sanremo e vinti dallâ€™Italia per 4-1. Per conquistare la salvezza furono sufficienti le prime due giornate in cui Panatta vinse il proprio singolare con Woo-Ryong Lee e, sempre in coppia con Paolo Bertolucci, il doppio contro il duo formato da Choon-Ho Kim e Dong-Wook Song.
Nel torneo GodÃ³ di Barcellona (terra battuta), fu eliminato nei quarti di finale da Ivan Lendl, nÂ° 6 del mondo dopo aver superato i primi tre turni senza perdere un set, rispettivamente contro Georges Goven, Roland Stadler e Corrado Barazzutti. Concluse la stagione con due sconfitte al primo turno. La prima al torneo di Parigi indoor (cemento) per mano di Richard Lewis e la seconda al torneo di Bologna indoor (sintetico) dove fu eliminato da Jiri Granat.Chiuse la stagione al nÂ° 39 della classifica mondiale.

1982: il tramonto
La sua penultima stagione prese il via dal torneo di La Quinta (cemento) dove fu sconfitto al primo turno da Jeff Borowiak.
Nel primo turno del World Group di Coppa Davis contro la Gran Bretagna, si ripropose a campi invertiti la sfida dell'anno precedente. Al Foro Italico di Roma Panatta fu nuovamente sconfitto nel primo singolare da Buster Mottram, e Corrado Barazzutti portÃ² l'Italia in paritÃ superando Richard Lewis. Panatta e Paolo Bertolucci vinsero perÃ² il doppio contro Andrew Jarret e Jonathan Smith. La sconfitta di Barazzutti per mano di Mottram rese decisivo il quinto match, in cui Panatta superÃ² Lewis regalando la qualificazione allâ€™Italia. Fu l'ultimo incontro di singolare da lui vinto in Coppa Davis.
Al torneo di Milano (sintetico), Panatta fu sconfitto al primo turno da Kevin Curren. Nella sua ultima partecipazione in carriera al torneo di Montecarlo, dopo aver superato al primo turno Paul McNamee, disputÃ² il suo ultimo confronto diretto con BjÃ¶rn Borg, nÂ° 6 del mondo, che lo sconfisse per la decima volta, col punteggio di 6-2, 3-6, 6-4. Dopo un anno d'assenza tornÃ² a giocare la Nations Cup dove ottenne le vittorie contro l'argentino Alejandro Ganzabal e Thierry Tulasne arrendendosi poi a Paul McNamee.
Al torneo di Firenze (terra battuta), sconfisse al primo turno lo statunitense Mark Vines per poi cedere a Stefan Simonsson.
Nella sua quindicesima presenza agli Internazionali d'Italia fu sconfitto per la terza volta in carriera al primo turno, da Bruce Manson. Nella sua ultima presenza al Roland Garros, dopo aver superato il francese Pascal Portes, si arrese a Wojtek Fibak. Al torneo di Venezia (terra battuta), eliminÃ² al primo turno Fernando Luna per poi essere sconfitto negli ottavi da Steve Krulevitz.
Nei quarti di finale del World Group di Coppa Davis, disputati sulla terra rossa di Cervia e vinti dalla Nuova Zelanda per 3-2, Panatta fu sconfitto in 5 set da Russell Simpson, dopo la sconfitta subita da Corrado Barazzutti contro Chris Lewis. In coppia con Paolo Bertolucci accorciÃ² le distanze per l'Italia superando il duo Chris Lewis-Simpson. La sconfitta subita in singolare da Panatta contro Chris Lewis decretÃ² perÃ² l'eliminazione dell'Italia dalla competizione.Seguirono poi quattro sconfitte al primo turno. A Palermo (terra battuta), fu eliminato dallo spagnolo Juan AvendaÃ±o. A Ginevra (terra battuta), da Vitas Gerulaitis, nÂ° 5 del mondo. Al torneo GodÃ³ di Barcellona (terra battuta), fu battuto dal peruviano Pablo Arraya, mentre, a Basilea (cemento, indoor), fu estromesso dal torneo dallo statunitense Chip Hooper.
A distanza di 4 mesi dallâ€™ultima, arrivÃ² una vittoria, nel primo turno del torneo di Vienna (cemento, indoor) a spese dello svedese Per Hjertquist. Negli ottavi fu sconfitto da Brian Gottfried. Nel torneo di Parigi (cemento, indoor), riuscÃ¬ per la prima volta in stagione a superare due turni eliminando, rispettivamente il brasiliano JoÃ£o Soares e lo statunitense Mel Purcell, prima di venire sconfitto da Bill Scanlon. L'ultimo torneo da lui disputato in stagione, a Stoccolma, lo vide fermarsi agli ottavi di finale dove fu sconfitto dallo statunitense Erick Iskersky, dopo aver eliminato gli svedesi Ulf Pettersson, proveniente dalle qualificazioni e Hans Simonsson.Chiuse la stagione al nÂ° 174 della classifica mondiale.

1983: il ritiro
Nel 1983 disputÃ² soltanto dieci incontri nel circuito maggiore. Nei primi 4 subÃ¬ altrettante sconfitte al primo turno. Nell'ultimo match da lui disputato sul cemento, al torneo indoor di Nancy, fu battuto da Wojtek Fibak, mentre a Milano, ultimo suo incontro in carriera sul sintetico, fu eliminato dallo statunitense Tim Mayotte. A Firenze (terra battuta) a sconfiggerlo fu Eddie Dibbs. Alla sedicesima e ultima partecipazione agli Internazionali d'Italia, all'esordio lo eliminÃ² in due set Pablo Arraya.
Nel primo turno del World Group di Coppa Davis contro l'Irlanda, fu schierato soltanto in doppio e, sempre in coppia con Paolo Bertolucci, vinse il suo ultimo match di Davis in questa specialitÃ contro la coppia formata da Matt Doyle e Sean Sorensen, contribuendo alla qualificazione, 3-2, dell'Italia al turno successivo.Nel torneo di Venezia (terra battuta), arrivando ai quarti di finale ottenne le uniche due vittorie di quella stagione. Al primo turno superÃ² il francese Jean Marc Piacentile. Il successo in due set (6-3, 6-1) negli ottavi di finale contro lo statunitense Pender Murphy fu l'ultima vittoria ATP della sua carriera in singolare. Nei quarti fu eliminato dal francese Bernard Fritz.
A luglio, disputÃ² i suoi ultimi incontri in Coppa Davis. Nei quarti di finale del World Group, contro l'Argentina, nella sua ultima apparizione al Foro Italico di Roma fu sconfitto sia in singolare, da Guillermo Vilas, sia in doppio, insieme a Paolo Bertolucci, dalla coppia Vilas-Clerc.Al termine della sfida di Davis, convocÃ² una conferenza stampa in cui annunciÃ² ufficialmente il ritiro dalle competizioni agonistiche entro la fine della stagione. Il 18 luglio del 1983, al primo turno del torneo di KitzbÃ¼hel, fu sconfitto (6-4, 6-4) dal tedesco Hans Dieter Beutel. Fu l'ultimo incontro di singolare da lui disputato in carriera.
Dopo il ritiro

Dopo aver abbandonato le competizioni nel 1983, ha ricoperto la carica di capitano non giocatore della squadra italiana di Coppa Davis dal 1984 al 1997.

Statistiche
Grande Slam
Titoli vinti in singolare (10)
Finali perse in singolare (16)
Posizioni nella classifica ATP di fine anno
1973: 14Â°
1974: 34Â°
1975: 14Â°
1976: 7Â°
1977: 23Â°
1978: 23Â°
1979: 28Â°
1980: 32Â°
1981: 39Â°
1982: 174Â°Riconoscimenti
Nel maggio 2015, fu inserita una targa a lui dedicata nella Walk of Fame dello sport italiano, a Roma, riservata agli ex-atleti italiani distintisi in campo internazionale.Note

Bibliografia
Gianni Clerici, 500 anni di tennis, Verona, Mondadori Electa, 2007Voci correlate
Squadra italiana di Coppa DavisAltri progetti

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Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Adriano PanattaCollegamenti esterni

(EN) Adriano Panatta, su atpworldtour.com, ATP Tour Inc.
(EN) Adriano Panatta, su itftennis.com, ITF.
(EN) Adriano Panatta, su daviscup.com, ITF.
(EN) Adriano Panatta, su en.tennistemple.com, TennisTemple.com.
(EN) Year End Rankings 1973-2013 Top Ten, su tennis28.com.