Emanuele Angiuli è nostalgico. Per questo recupera una sua sceneggiatura, scritta negli anni Settanta con una Olivetti 22 - e torna a lavorarci sopra. Così, senza rendersene conto, evocando lo scenario di una Bologna tetra degli anni di piombo (la Bologna delle droghe e delle bombe) Emanuele e i suoi amici danno vita a una docu-fiction dallo stile fumettistico e allucinato, pregna di "vintage vibes". I protagonisti sono due sgangherati supereroi, ma anche Bologna si trasforma: immersi in una dimensione futuribile dove tutto può succedere, Batman e Robin sono in preda ai deliri psichici e lottano per combattere i vari autoritarismi...o più semplicemente la noia. Sulle tracce di un passato che non è mai stato così attuale.