Ferdinando Vicentini Orgnani ricostruisce attraverso una serie di testimonianze (Lawrence Ferlinghetti, Luciana castellina, Don Mazzi, massimo Cacciari e Adriano Sofri prima dell'aggravamento delle sue condizioni di salute) una fase storica che è durata dieci anni e terminata con il rapimento Moro. La tesi del film è che la repressione voluta dai vertici dei partiti (PCI e MSI), abbia determinato le pratiche dei movimenti più estremi.