Una storia vera, ambientata durante il tragico genocidio della popolazione Tutsi in Rwanda, nella primavera del 1994. Una vicenda spesso sconosciuta, che il film si prefigge di analizzare attraverso gli occhi dei suoi protagonisti. Mara Moschini, che ha diviso prima il palco e poi lo schermo con Cortesi, evidenzia la volontà del gruppo di valorizzare l'impegno sociale con cui hanno proceduto alla lavorazione delle varie fasi del film (ad esempio, coinvolgendo 480 persone provenienti da 24 paesi africani, spesso immigrati o rifugiati, tra le comparse).