Saverio Salesi è un pugile fallito cui nella vita non ne è mai andata bene una, un "coatto non cattivo" con precedenti che la polizia liquida come "roba da stadio" di cui i meno buoni si approfittano, e che si scontra con tutti i problemi della modernità : la disoccupazione, le banche che non fanno credito ai "poveracci", le donne con cui non si riesce a costruire un rapporto sereno. La fuga inizia, appunto, con un inseguimento disperato: Saverio che scappa a piedi dopo una rapina in banca commessa per vendetta e per disperazione. Il suo rifugio inaspettato sarà l'appartamento di Micol, che sulla porta ha scritto Studio M: laddove M non sta per medico, ma per mignotta.