L'avventura più incredibile nella storia del movimento omosessuale italiano. Un gruppo di attivisti gay ottiene dal Comune di Bologna una sede per le proprie attività : un prestigioso monumento storico, per giunta di interesse religioso. Così, dal 1982 sul "Cassero di Porta Saragozza" sventola la bandiera LGBT, e in Europa si diffonde la leggenda. Attività culturali e politiche si mescolano al più oltraggioso divertimento in un'idea diversa di aggregazione e anche di battaglia, in anni in cui dagli Usa arriva lo spettro dell'Aids e i diritti, ancora più di oggi, si conquistano palmo a palmo. Per questo la storia scanzonata e commovente di quell'avventura è anche la storia di un momento cruciale del movimento LGBT: il passaggio dalla rivolta alla rivendicazione di spazi pubblici. E della città che, nonostante tutte le sue contraddizioni, disse sì.