Ana, dopo la drastica decisione di lasciare il lavoro, decide di andare a far visita alla nonna a Strasburgo. La città di confine con l'Europa è la sua casa e le consente di vivere una spensierata estate. Può indossare vestiti attillati, i jeans corti e scarpe da ginnastica. Nel corso dell'estate, i pochi tratti visibili della sua identità si uniscono e si fondono per formare la personalità di una giovane donna già adulta, ma intenta a continuare la ricerca di quel che vorrebbe e potrebbe essere la sua vita.